Iessi: «Con il Palermo decisivo il nostro secondo tempo»

Martedì, 16 Ottobre 2012

Diego Iessi, tecnico del Five Molfetta, è raggiante dopo il 4-3 rifilato dalle sue ragazze al Cus: «Volevamo rifarci del pesante k.o. inaugurale di Salandra. E ci siamo riusciti organizzandoci meglio nella ripresa». Sul prossimo match col Ganzirri: «Squadra in salute, ma noi venderemo cara la pelle». Sul big match di domenica tra Salandra e Statte: «Impronosticabile, è una gara da tripla».

E’ contento, Diego Iessi. Il tecnico del Five Molfetta, una delle cinque sorelle pugliesi in serie A (insieme a Statte, Foggia, Giovinazzo e Torre Pino Martina), ha colto i primi storici tre punti del sodalizio barese nella massima competizione del futsal in gonnella. Vittima di turno è stato il forte Cus Palermo, battuto per 4-3. Un’affermazione importante, che giunge dopo il pesante k.o. d’esordio rimediato in casa del Salandra di mister Sergiano. L’obiettivo dichiarato del Five Molfetta è la salvezza e, considerando le altre pretendenti alla permanenza in A, le carte in regola per raggiungere questo importante traguardo ci sono. Schietto, sincero e mai banale, ecco lo Iessi-pensiero dopo due giornate di A.

Mister, domenica avete vissuto la gioia del vostro primo storico successo in serie A. Che partita è stata quella col Palermo?

«La partita con il Palermo per noi era fondamentale. Il Cus è un’ottima squadra che nel primo tempo ci ha messo in grossa difficoltà. Vuoi per la loro forza, vuoi per l'emozione della prima in casa, vuoi per la scoppola presa a Salandra. Nella seconda frazione di gioco, invece, ci siamo organizzati meglio e siamo riusciti a portare a casa i primi tre punti del campionato».

Ti aspettavi una così bella reazione dopo il pesante 1-9 subìto in Basilicata col Salandra?

«In settimana mi son fatto sentire parecchio, perchè in questa categoria devi esser concentrato sempre e noi a Salandra nel secondo tempo siamo spariti dal campo. In più avevo notato una mancanza di reazione a qualsiasi sollecitazione impartita. Domenica sapevo che le aquile avrebbero tirato fuori gli attributi e così è stato. Centimetro dopo centimetro, pallone su pallone».

Cosa hai detto alle tue ragazze prima della partita?

«Non ci crederai, ma parlato così tanto in settimana che prima dell'incontro, oltre a ripetere i nostri atteggiamenti da utilizzare in campo, non ho detto nulla»

Riflessione sul campionato. Ti aspettavi i risultati di queste prime due giornate?

«Le vittorie dello Statte, della Reggina e del Salandra erano scontate. Chi mi sorprende è il Ganzirri, capace di battere le due matricole (Giovinazzo e Martina, ndr). E domenica gioca con la terza, noi. La Jordan l'ho vista domenica a Giovinazzo e continuo a considerarla un’ottima squadra».

A proposito del Ganzirri. Sarà proprio il vostro prossimo avversario. Che partita t’aspetti?

«Il Ganzirri? Vincere due partite è fattore sintomatico di forza e compattezza, noi andremo a Messina sapendo di incontrare una squadra in salute che ha già mattato due matricole. Ovviamente venderemo cara la pelle».

Qual è la squadra meglio attrezzata nel girone C?

«Ho incrociato il Salandra e me lo ricordo bene, conosco anche lo Statte ovviamente, non fosse altro per i tanti campionati vinti e visti in Puglia. La Reggina non la scopro mica io. Sarà una bella lotta».

Domenica è big match tra Salandra e Statte. Un tuo pronostico?

«Sarò scontato ma credo che il Salandra farà passare un brutto quarto d'ora allo Statte. Ragion per cui sicuramente sarà spettacolo, ma non mi chiedere un pronostico perché è una partita da tripla!».

Gisberto Muraglia

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