Il Futsal a 360° - N° 12

Venerdì, 4 Febbraio 2011
Vita da Dirigente

Seppur il termine “Dirigente” si apre ad una serie molto ampia di ruoli specifici, in questo luogo preferiamo accomunare ogni sfaccettatura sotto lo stesso titolo. Con la scusante che, qualunque ruolo si possa ricoprire in seno ad una società (Addetto all’Arbitro – Direttore Sportivo – Dirigente Accompagnatore o Direttore Generale), il Dirigente in ogni caso è mosso sempre dalla Passione. Passione dunque: cosa spinge un dirigente ad investire ore e ore della propria vita per seguire una squadra? Per quali motivi un dirigente è disposto a rinunciare persino alla propria famiglia? Quali frutti potrà mai produrre il suo lavoro? E infine: in cambio, cosa potrà mai riceverne?

Vita da Dirigente. Queste domande le abbiamo rivolte a Francesco Dell’Orco (Olimpiadi Bisceglie), Tommaso Dibello (Aiace Conversano) e Onofrio Vincesilao (Futsal Mola)…



FRANCESCO DELL’ORCO
Olimpiadi Bisceglie

Nato con la camicia.
Il mio ruolo di dirigente, in particolare di direttore sportivo (o “consulente di mercato”) nasce dalla mia grande passione per il Futsal nata nel 2004 e dal fatto che più di una persona ha creduto nelle mie capacità e conoscenze affidandomi questo incarico. Ero semplicemente un tifoso del Bisceglie Calcio a 5 quando nell’anno della Serie A2 mister Capurso mi contattò chiedendomi di sondare alcuni giocatori che già giocavano in Europa. Ho svolto per circa tre anni il ruolo di collaboratore, quindi anche in serie A, ma mai con un incarico ufficiale. Poi ho scritto un libro a quattro mani (insieme al mister Nico Ventura) sulla storia del calcio a 5 biscegliese, poi pubblicato nel 2008. Successivamente ho iniziato a ricevere le prime proposte, così tre anni fa, quando la società Olimpiadi mi ha proposto il ruolo di diesse non ho esitato ad accettare in quanto volevo provare a fare questa esperienza. Sono stati il mister Nico Ventura e soprattutto l’addetto stampa Enrico Aiello a sponsorizzare il mio nome anche se mister Leopoldo Capurso rimane la persona che prima di tutti ha saputo valorizzare la mia passione e la mia conoscenza del mondo del Futsal. Per me lui è il mister per antonomasia perché soprattutto è un grande motivatore.

Tra Passione e Lavoro.
Il mio ruolo di diesse e anche di dirigente accompagnatore dell’under 21 mi portano a fare molti sacrifici, soprattutto in termini di tempo, per questo sto valutando seriamente di prendermi almeno un anno di riposo sabbatico per dedicarmi a cose che in questo momento sono per me molto importanti. Questo nonostante la mia grandissima passione per il Futsal, che comunque continuerò a seguire probabilmente sempre da dirigente ma in una veste meno impegnativa. Quando gli altri sono al mare o in vacanza a divertirsi il diesse lavora sodo tra ricerche e contatti, tutta l’estate, incluso Agosto: ore di telefonate e lunghe trattative via e-mail. Non ho mai fatto trasferte lunghe, soprattutto perché impegnato per il lavoro anche il sabato, per cui quasi sempre non seguo la squadra in trasferta. Riesco ad organizzarmi bene per cui finora sono sempre riuscito a conciliare lavoro, vita privata e tempo da dedicare alla squadra.

Dare e avere.
In questo sport, ma questo vale in generale nella vita, si dà tanto ma troppo spesso chi riceve dimentica in fretta. Ho imparato che fare il dirigente diventa un ruolo antipatico, o meglio per molti il dirigente è “antipatico”. In questo ambito ho conosciuto persone squisite ma anche persone squallide. Squallidi sono stati soprattutto i tentativi di arrivare a miei giocatori attraverso sotterfugi come la lettera di svincolo compilata dal dirigente che voleva rubarci il giocatore quando invece c’era un contratto depositato in federazione. Le più grandi soddisfazioni che invece mi sono tolto? L’aver consigliato l’acquisto di Mariano Comas, poi rivelatosi il miglior giocatore della storia di Olimpiadi in serie B. Ma anche la volta in cui al PalaDolmen, dopo la partita Bisceglie-Pro Scicli, il grande mister Rino Chillemi ha voluto conoscermi. Una persona squisita come il mister Capurso al quale devo tanto. Di aneddoti potrei raccontarne altri. In conclusione ciò che ho ricevuto è la stima di molti addetti ai lavori questo perché credo di aver operato sempre in maniera trasparente, obiettiva e corretta.

Benefici.
Per quanto riguarda l’ “utile” portato in squadra in tre anni di attività torno soprattutto all’acquisto di Comas. Lo conoscevo già dai tempi di Scicli: ero l’unico a conoscerlo in società, per questo ho spinto per il suo acquisto (tra l’altro a prezzo di saldo) dal Fabriano. Sono arrivato anche ad altri giocatori, purtroppo alcuni hanno deluso, altri hanno fatto bene, ma questo ci sta. Ho lavorato molto anche per l’under 21 cresciuta soprattutto in fatto di visibilità. Infine sono stato il promotore del gruppo su facebook dedicato alla squadra, gruppo che ora conta circa 500 unità. Ma c’è anche altro per cui ho portato un “plus valore”.

FutsalMercato.
L’acquisto più importante che ho consigliato, come detto, è stato quello di Mariano Comas da Buenos Aires, di gran lunga il miglior calcettista approdato a Olimpiadi. Credo sia andato anche oltre le più rosee aspettative. Di consigli ce ne sono stati altri, se c’era più “polvere da sparare” forse sarebbe arrivato anche qualche altro pezzo da novanta. E’ anche vero che mi sono opposto ad alcuni acquisti per motivi soprattutto di carattere disciplinare. Ho condotto personalmente le trattative che hanno portato a giocatori come Danilo Frisselli (ex Lazio) ed Alex. L’hanno scorso avevo chiuso anche con Gera, un fortissimo pivot anche se non più giovanissimo, poi non più arrivato. In sostanza credo di aver condotto in maniera brillante le trattative, considerando anche il fatto che non avevo in mano grossi budget a disposizione.

In tre anni di calcio a 5, gli acquisti consigliati si sono rivelati azzeccati ad eccezione di un solo giocatore che purtroppo, nonostante un’esperienza provata, non ha reso secondo le aspettative ma anche questo capita…

Responsabilità e obiettivi.
La responsabilità maggiore che un diesse ha in una società è quella di sfruttare nel modo migliore il budget a disposizione. Credo che la qualità maggiore che mi contraddistingue è la capacità di documentarmi e informare tutti i dirigenti sulle reali qualità di un giocatore prima di acquistarlo. Se la società sbaglia reagisco dicendo la mia, ma è ovvio che ognuno ha una sua idea, quindi si cerca di trovare una via comune per il bene della squadra.

L’obiettivo finale dirigenziale del nostro team è quello di aggregare gente al palazzetto all’insegna dello sport e dei valori che esso trasmette. Il mio obiettivo personale è quello di dare il mio contributo alla società e alla squadra grazie alla mia esperienza e serietà professionale.

Le 5 cosa che un Dirigente NON deve mai fare.
1) Deve rispettare sempre l’avversario in campo, giocatori, tecnici e dirigenti
2) Aizzare il pubblico o rendersi protagonisti di proteste eccessive o atteggiamenti provocatori durante la gara
3) Esercitare eccessiva pressione sui giocatori
4) Diventare amico dei giocatori
5) Compilare la domanda di svincolo ad un giocatore (se la può compilare anche da solo…)

Le 5 cose che un Dirigente cambierebbe di questo Futsal.
1) Rendere il Futsal uno sport olimpico
2) Rendere il Futsal uno sport professionistico in Italia
3) Migliorare la qualità degli arbitri
4) Lavorare per dare maggiore spazio alle tv per una migliore visibilità sul territorio
5) Strutturare meglio il settore giovanile

Best5
1) ANTONIO DIBENEDETTO (ZAZZA’)
2) DANILO FRISSELLI
3) FRANCESCO DE CILLIS (SHEVA)
4) MARCELO MARADEI
5) MARIANO COMAS
All) NICO VENTURA





TOMMASO DIBELLO
Aiace Conversano

Nato con la camicia.
Diciamo che la mia passione per il Calcio in primis nasce sin da bambino. Poi col passare degli anni si è trasformata in vera e propria dedizione con il Calcio a 11 per il quale seguivo la mia squadra di paese sempre e ovunque. Fino a quando un bel giorno ritrovai un mio vecchio amico che mi fece una interessantissima proposta, ovvero quella di entrare nello staff dirigenziale di una nuova squadra di Futsal del mio paese! Da quel giorno ho scoperto la bellezza di questo gioco, che ormai non cambio più con nessun altro!

Tra Passione e Lavoro.
Fortunatamente ho un lavoro che mi lascia molto tempo libero e che mi permette di organizzare al meglio le giornate. E di conseguenza non mi fa pesare più di tanto la coesione delle due cose. Per quanto riguarda la famiglia e la mia vita privata cerco sempre di essere equo. E devo dire grazie alla mia compagna che ha capito realmente quanto ci tengo a questo sport! Cerca sempre di farmi vivere il tutto al meglio. Fortunatamente di trasferte lunghe ne ho fatte davvero poche: solo quando sono stato in Sicilia sono stato fuori quasi 2 giorni da casa, ma è un'esperienza bellissima che mi ha reso sempre più orgoglioso del mio ruolo!

Dare e avere.
Di sicuro ho dato tantissimo a livello umano e gestionale alla mia squadra. Il premio più bello è stato quello di fare ben due promozioni nei primi due anni di Futsal: una cosa fantastica! Però il regalo più grande l'ho ricevuto quest'anno quando l'intero staff societario mi ha nominato Direttore Generale, una mansione che mi riempie di orgoglio!

FutsalMercato.
In questi anni ho portato tanta gente nuova vicino alla squadra. E ho svolto un ruolo importantissimo nella campagna acquisti 2010/2011, riuscendo a formare insieme al Presidente un gruppo di calcettisti conversanesi valido e all'altezza della Serie B. Riportando tra l’altro, a Conversano, gente di spessore che per vari motivi giocava lontano dal nostro comune. Un vero e proprio orgoglio per la categoria e per il Futsal italiano, dove purtroppo vige la legge del sudamericano!

Responsabilità e obiettivi.
Spesso il mio ruolo mi porta a giudicare e a prendere atto di posizioni discordanti e cambi di rotta, e in questi casi io sono sempre pronto a trasmettere calma e positività. Cercando sempre il dialogo e di risolvere tutto nel migliore dei modi. Ma guai a chi manca di rispetto! La ciliegina sulla torta è arrivata con l'arrivo del calcettista conversanese Andrea Rotondo, che è il goleador di tutte le categorie e sul quale avevo scommesso tanto. Fortunatamente non mi sta deludendo visto che il goal non gli manca affatto: un giocatore e una persona fantastica! Poi ne potrei mensionare tanti altri…

Le 5 cosa che un Dirigente NON deve mai fare.
1) Abbandonare
2) Creare discussioni
3) Non rendersi reperibile
4) Essere insicuro
5) Saltare una trasferta

Le 5 cose che un Dirigente cambierebbe di questo Futsal.
1) La regola dei 4 secondi
2) La regola del retropassaggio
3) Ahimè, la scarsa adeguatezza della classe arbitrale
4) L'ignoranza di molti suoi fans
5) La poca sportività tra molti atleti

Best5
1) NICCOLO' D’ECCLESIIS
2) FABRIZIO SCIANNAMBLO
3) PAOLO ROTONDO
4) ANDREA ROTONDO
5) LUIGI GUGLIELMI
All) GUGLIELMI




ONOFRIO VINCESILAO
Futsal Mola

Nato con la camicia.
Ho 41 anni, ma è già da un po’ che svolgo questo interessante ruolo in una società di Calcio a5. La passione per il Calcio nasce sin da bambino, quando anche allora seguivo squadre come figura di accompagnatore. Poi con il passare degli anni e con l’avvento del Calcio a5 sono stato chiamato in causa da alcuni amici d’infanzia, ed è iniziata questa nuova avventura in una squadra del mio paese. Da quel giorno la passione per questo sport è aumentata a tal punto da poter dire di non volerlo più sostituire con nessun altro!

Tra Passione e Lavoro.
Ho un lavoro che mi dà la possibilità di poter seguire la squadra sempre, e di poter svolgere i miei compiti all’interno della società in maniera adeguata. Ma, soprattutto, ho una moglie e due figli che hanno visto quanto io amo questo sport e cercano sempre di farmi vivere al meglio questa mia passione. Alle volte spronandomi anche, specialmente quando mi vedono giù di morale.

Benefici.
La soddisfazione più grande in questi anni è stata la promozione in Serie B ottenuta con la vittoria dei play off. Una gioia indescrivibile perché arrivata dopo duri sacrifici da parte di società e giocatori in primis.

FutsalMercato.
Nella stagione in corso, oltre a svolgere il compito di dirigente accompagnatore mi sono occupato in prima persona della campagna acquisti seguendo le direttive del Mister per la parte tecnica, e della società per la parte economica. Penso di aver portato in squadra dei buoni calcettisti: con la speranza di raggiungere al più presto il traguardo della salvezza. Nostro primo obiettivo.

Le 5 cosa che un Dirigente NON deve mai fare.
1) Non aggredire mai gli arbitri
2) Mancare alle sedute di allenamento
3) Mancare alle trasferte
4) Intromettersi nella parte tecnica
5) Discutere di qualsiasi argomento societario davanti alla squadra

Le 5 cose che un Dirigente cambierebbe di questo Futsal.
1) Avere una sola dimensione dei campi da gioco
2) Sostituzioni limitate per ogni tempo
3) Abolire la regola dei 4 secondi
4) Avere in squadra minimo 9 calcettisti nati in Italia
5) Dare una visione maggiori sui quotidiani sportivi

Best5
1) SCHEMBRI
2) ANTONAZZO
3) FERDINELLI
4) LEMONACHE
5) SARDELLA
All) L’unico e solo Mister PIETRO DI BARI






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