Il Futsal a 360° - N° 8

Domenica, 26 Dicembre 2010
Vita da Bomber

C’è chi dice di averlo nel Dna, e chi non ci bada troppo. Ad ogni modo, la musica non cambia: fare gol è il primo pensiero di ogni bomber. La domanda allora, sorge spontanea: quanto vale un gol? Cosa si prova ogni volta che si “gonfia la rete”? E cosa si prova, invece, quando si sbaglia un “gol facile”?

Viaggio a 360° alla scoperta di una delle più belle realtà del Futsal Italiano: il Mondo dei Bomber. Ne abbiamo parlato con Adriano Foglia (Montesilvano c5), Luiz Paulo Caetano (Modugno c5), Vincenzo Capozzi (Fuente Foggia), Claudio De Giosa (Città di Bari) e Gonzalo Abdala (Lc Digital System)…




ADRIANO FOGLIA
Montesilvano c5

I primi passi
Ho iniziato a giocare quando avevo 4 anni: praticavo sia Futsal che Calcio (nel ruolo di terzino sinistro). Poi a 16 anni decisi di rimanere solo nel Futsal perché mi appagava di più. Nel Calcio, infatti, spesso e volentieri ero in panchina.

Calcio o Futsal
Per me sinceramente non ci sono diferenze tra i due sport. La cosa importante in ogni caso è quella di segnare sempre e provare a vincere tutte le partite.

Il gol nel Dna
Il primo gol ufficiale onestamente non lo ricordo. Ho giocato fino ai 16 anni nel Palmeiras, anche se sia nel Futsal che nel Calcio sono passato per tutte le categorie. Fare gol è una gioia immensa. Non ci sono parole nel descrivere quei momenti. Posso solo dirti che senza gol non so stare!

Curriculum
Sono in Italia dal 1999, quindi non ho idea di quanti gol abbia fatto. Quello più importante è stato sicuramente contro la Spagna, a Caserta nel 2003; vincemmo 2-1, segnai io i due gol ed in Finale diventammo Campioni d'Europa. Anche la rete più bella è stata contro la Spagna al Mondiale in Brasile: saltai tutti, compreso il portiere Luis Amado! Dopo aver segnato non capii niente. Fu impressionante. Quando posso vado sempre a rivedere il video...

Scaramanzia
Si, ho un mio personale rituale ed è quello di fare il segno della croce 3 volte e alzare la mano al cielo per salutare la mia mamma, che non c'è più. Anche altri miei compagni hanno riti scaramantici, certo! Ma non ne voglio parlare perché ognuno fa una cosa diversa. Se sbaglio un gol facile? Dipende dalla situazione. Posso dirti che bisogna essere freddi e concentrati al massimo per ogni secondo della partita: così si fanno certamente tantissimi gol.

L’anno del Bomber
La mia miglior stagione è stata nel 2002/2003 con l'Arzignano. Segnai tantissimi gol, anche con la Nazionale. Ed in più, proprio quell'anno, fui eletto come il Giocatore più forte del Mondo.

Successi e Sconfitte
Sicuramente segnare è molto importante, ma se la squadra non vince non serve a molto! Conta la squadra, non il singolo: a maggior ragione nel Futsal. Il successo più importante: sempre la partita con la Spagna nel 2003. Quella rimarrà sempre nei miei pensieri.

Sconfitte. Mondiale 2008, feci un autogol in Semifinale contro la Spagna. Quando capitano queste cose non sono il solo ad essere triste, ma lo sono anche mia moglie e la mia bambina. Si accorgono della mia tristezza e provano a far qualcosa per farmi stare bene, ma dopo una partita del genere è molto difficile.

Sogni nel Cassetto
Senza ombra di dubbio: vincere la Champion's League con il Montesilvano! E magari vincere qualcosa con la Nazionale Italiana.

I 5 avversari più temuti
Ti nomino le squadre più che i calcettisti
1) Spagna, perché sono i migliori al Mondo
2) Brasile, perché hanno i giocatori più forti al Mondo
3) Russia, squadra molto veloce
4) Luparense
5)
Marca Futsal

Le 5 cose che un Bomber cambierebbe/eliminerebbe del suo Mondo
1) La non professionalità delle squadre
2) Le società che non riescono a fare il loro lavoro
3) I giocatori che fanno troppi falli scorretti
4) Vorrei, magari, più gente al Palazzeto




LUIZ PAULO CAETANO
Modugno c5


I primi passi
Ho iniziato a giocare quando avevo 6 anni. Mi sono sempre sentito a mio agio con il pallone tra i piedi per cui posso dire che ci siamo scelti a vicenda.

Calcio o Futsal
Segnare è ogni volta un’emozione. Ti senti il cuore esplodere e poi la squadra è tutta con te, dentro e fuori il campo. In quel momento tutti esultano.

Il gol nel Dna
Fare goal significa riuscire a concludere un’azione che hai costruito con i tuoi compagni. Significa regalare un punto a chi crede in te e a te stesso.

Curriculum
Sinceramente? Non lo so… ne ho segnati tanti. Ho iniziato quando avevo 6 anni, ora ne ho 21 e le reti sono state tante e tutte importanti. Certo, quando capitano in final eight sono ancora più significative.

Scaramanzia
Ho un rituale ma non posso dirvelo… Circa i miei compagni non saprei ma sicuramente qualcosina c’è. Poi ad inizio partita e ad ogni ingresso nel campo ci avviciniamo e diamo il via alla nostra esclamazione. Riguarda un nostro compagno: e non posso dirlo.

L’anno del Bomber
Non c’è stata una stagione particolare nel senso che tutte sono state sempre molto positive per me, indipendentemente dalla squadra. La fortuna della stagione dipende dalla sinergia di vari fattori: il fisico, la mente, la volontà, la fortuna.

Successi e Sconfitte
I goal sono sempre incisivi. Il mister insegna che ogni rete è un passo verso la vittoria al di là della singola partita. Stessa cosa per i non goal. La si vive male sempre purtroppo: in campo e a casa.

Sogni nel Cassetto
Il mio desiderio più grande è riuscire a far sempre bene il mio lavoro, ad essere importante per la squadra e la società di appartenenza. A livello personale invece penso alla mia famiglia e il riuscire a farla stare bene è il mio obiettivo primario.

I 5 avversari più temuti
Non ho una classifica ma ci sono squadre brasiliane difficili...

Le 5 cose che un Bomber cambierebbe/eliminerebbe del suo Mondo




VINCENZO CAPOZZI
Fuente Foggia

I primi passi
Ho iniziato a giocare all'età di 10 anni e ricoprivo il classico ruolo della mezz'ala. Poi dopo aver abbandonato il Calcio e dopo vari anni di inattività mi sono fatto incuriosire dal mondo del Futsal. E’ stato un amico a farmi apprezzare questo sport. Così non l’ho più lasciato

Calcio o Futsal
Il calcio e il Futsal possono avere delle analogie ma dalla mia esperienza ho capito che sono due sport completamente differenti, sia negli spazi ma soprattutto nell’aspetto tattico. Ovviamente io preferisco il Futsal! Forse anche perché questo sport mette maggiormente in risalto le mie caratteristiche.

Il gol nel Dna
Può sembrare strano ma non sono uno che ama segnare. Non ricordo il primo gol nel Calcio, ma quello nel Futsal non mi sfugge: Fuente – Andria del 2005. Fare gol è importante, ma solo se è servito per la vittoria della squadra. E la mia non è retorica…

Curriculum
Sinceramente non ho contato i gol fatti finora. Quello più bello però lo ricordo: Fuente – Taranto dello scorso anno. Il gol più importante, invece è quello di Fasano: una trasferta ostica che consolidò la nostra leadership nel Campionato di C1!

Scaramanzia
Sono sicuramente uno di quei pochissimi calciatori che non hanno riti scaramantici o cose di questo genere. Non credo in questi gesti, poiché penso che siamo noi i padroni del nostro destino!

L’anno del Bomber
L'anno migliore è stato quello dell’anno scorso: abbiamo vinto il campionato di C1, ho segnato 43 reti e insieme alla mia squadra abbiamo abbattuto tutti i record possibili! Sono quei periodi in cui ti va tutto bene e si uniscono le componenti che nel mondo del Futsal sono fondamentali, ossia testa fisico e quel pizzico di fortuna che non fa mai male!

Successi e Sconfitte
Come ho già detto in precedenza fare un gol decisivo ha una valenza enorme, soprattutto perché hai conquistato i tre punti con la tua squadra: ed è questa la cosa che conta. La gioia in quel momento dura poco, perché non fai in tempo a godertela che subito devi pensare alla prossima gara!

Viceversa quando non fai gol o vieni meno ad un appuntamento decisivo, se sei un giocatore importante sei subito il primo indiziato. Questa purtroppo è la legge del Futsal: un giorno sei il migliore, il giorno dopo a causa di una brutta prestazione sono tutti pronti a puntarti il dito contro. Però ciò dipende sempre dall’importanza che hai in gruppo!

Sogni nel Cassetto
Il mio desiderio più grande è quello di conquistare la terza promozione con la Fuente: sarebbe il massimo! Penso che nella vita come nello sport la tua ambizione non deve avere limiti: devi sempre richiedere il meglio da te stesso!

I 5 avversari più temuti
In questi anni ho avuto il piacere e soprattutto la fortuna di scontrarmi con giocatori di altissimo livello. Primo su tutti, anche se era solo un’amichevole, è Nicolodi (ex Bisceglie): una rapidità impressionante! Poi Diego dell’Olimpiadi: dribbling pazzesco. Quest’anno in Serie B faccio il nome di Iribarne del Real Napoli, il portiere dello Scafati Santa Maria Bertoni e Cividini del Loreto Aprutino.

Le 5 cose che un Bomber cambierebbe/eliminerebbe del suo Mondo
Beh, le prime 5 cose che mi vengono in mente e che spazzerei via dal mondo del Futsal sono l'ipocrisia e il cinismo: c’è troppa fretta di raggiungere i risultati e nei confronti dei calcettisti c’è poca riconoscenza. Inoltre vorrei si desse più importanza al calcettista italiano, soprattutto in Nazionale poiché penso che la nostra scuola calcistica non abbia niente da invidiare alle altre. Vorrei meno Violenza e soprattutto meno Razzismo, questo perché nel nostro sport (considerato ancora di “fascia minore”) assistiamo ad episodi a dir poco incresciosi!




CLAUDIO DE GIOSA
Città di Bari

I primi passi
Ho incominciato a giocare a Calcio all’ètà di 6 anni presso la scuola calcio Green Village ricoprendo il ruolo di mezz’ala sinistra, posizione da me molto gradita nonostante sia un destro naturale. Dopo diversi anni passati a calpestare campi da calcio di mezza Puglia, all’età di 22 anni per motivi di lavoro mi diventava sempre più difficile presenziare agli allenamenti pomeridiani; e così il mio “fratellino” Piero Lillo mi propose di seguirlo presso la Magis Bari Calcio a 5, squadra allora allenata dal grande maestro Mimmo Amoruso e che militava nel campionato di C1. Fu una scelta abbastanza “comoda“ in quanto gli allenamenti erano solo due e si svolgevano esclusivamente la sera.

Calcio o Futsal
Senza dilungarmi sulle tantissime differenze tra le due discipline: nel Calcio a 11 sei consapevole che anche segnare un gol può essere decisivo; nel Futsal, invece, anche fare una tripletta alle volte può risultare inutile. Considerato gli attuali palloni e le dimensioni delle porte penso che sia più difficile fare gol nel Futsal quindi segnare è sempre un’ emozione speciale. Quando poi lo fai davanti ad un palazzetto gremito di gente è bello sentire e vedere l’esultanza dei tifosi da vicino.

Il gol nel Dna
Non ricordo il mio primo gol nel Calcio, ma ricordo di averne fatti tanti soprattutto quando giocavo nelle giovanili dell’Abruzzese: allora ero allenato da mister Angelo Sisto. Nel Futsal il mio primo gol fu nel derby tra Magis Bari e Real Bari. Era la mia seconda partita in carriera e feci gol dopo una rimessa errata del portiere. Mi piace ricordare anche il mio primo gol in serie B, lo segnai nel palazzetto di Mola contro l’Us Polignano. Militavo nell’Olimpiadi Bisceglie e ricordo che fu una grande emozione soprattutto perché riuscimmo a strappare un punto alla forte corazzata polignanese.

Curriculum
Finora nel Futsal penso di aver fatto abbastanza gol. E’ inevitabile che più si sale di categoria e più le reti realizzate diminuiscono. Personalmente ricordo di due stagioni con la Raf Bari dove realizzai complessivamente 81 reti. Poi quella in C1 con l’Adelfia di mister Vito Mastrogiacomo dove realizzai 34 reti; 30 con lo Sporting Modugno in C1 e le complessive 19 reti segnate nelle due stagioni in serie B con lo Sporting Modugno e l’Olimpiadi Bisceglie. Senza dubbio la più bella è quella che realizzai in semifinale Play off di C1 contro l’Effe. Gi. Castellana sul campo neutro di Noci: partii quasi dal limite della nostra area, scartai 3 avversari, saltai il portiere e feci gol. Ricordo l’emozione e l’abbraccio con i miei compagni e con i tifosi accorsi a Noci. La rete più importante spero sia sempre la prossima

Scaramanzia
A parte prendere il caffè pre-partita allo stesso bar da ormai una vita, non ho particolari riti scaramantici. Ne ho invece visti diversi dai miei compagni. In particolare ne ricordo due: uno che usava sempre la stessa maglietta intima durante le gare e l’altro invece era un compagno sudamericano che pregava con un rosario prima di ogni partita. Nel tempo ho scoperto che gli allenatori sono più scaramantici dei giocatori. Quando sbaglio un gol facile non è certo a causa di un rito scaramantico ma può essere questione di sfortuna dovuta ad un rimbalzo irregolare o a una piccolissima deviazione, o anche per scarsa concentrazione.

L’anno del Bomber
Qui si apre un capitolo a parte. Personalmente la stagione più importante è stata la mia prima esperienza in serie B con l’Olimpiadi Bisceglie dove ho conosciuto delle bravissime persone (Donato Di Liddo e Antonello Carelli) e dove ho incontrato un mister davvero eccezionale sotto tutti i punti di vista (Nico Ventura) che credeva molto nelle mie qualità. L’amichevole con la Nazionale Italiana di Nuccorini sarà sicuramente un ricordo indelebile nella mia memoria ed un’ esperienza indescrivibile. Ritengo il Futsal un vero sport di gruppo, quindi senza dubbio i due campionati più esaltanti sono stati i primi due con lo Sporting Modugno; dopo l’esperienza in B col Bisceglie, causa motivi familiari, decisi di sposare il progetto del patron Pino Germinario e cosi ri-partendo dalla C2 in sole due stagioni approdammo in serie B. Del primo anno di C2 ricordo le 26 vittorie (di cui 17 consecutive) e i 4 pareggi senza nessuna sconfitta. Nel secondo anno in C1, da neo promossi e dopo una partenza non tanto esaltante, riuscimmo ad arrivare terzi in campionato per poi successivamente vincere la Finale play off contro il Real Molfetta. Vittoria come non mai dovuta al forte gruppo creatosi e all’ottima guida del tecnico Mimmo Di Cosmo.

Successi e Sconfitte
In parecchie occasioni i miei gol sono stati decisivi, ma ritengo le vittorie dei successi di squadra. Quindi sinceramente non mi esalto più di tanto. Gran parte delle mie segnature le devo ai miei compagni che mi mettono in condizione di fare gol.

Al contrario, quando non faccio gol e soprattutto se ne ho mancato o sbagliato qualcuno decisivo per le sorti della partita, ci penso spesso cercando di capire che tipo di errore avessi fatto e/o cosa avrei potuto fare per evitare di sbagliare.

Sogni nel Cassetto
Sono troppo grande per avere dei sogni nel cassetto, almeno da giocatore. Nel futuro magari un ruolo di dirigente. Per il momento l’obiettivo immediato è quello di risollevarci da questa pessima classifica e da questo avvio di stagione davvero disastroso. Ai miei 21 gol realizzati sino ad oggi avrei preferito avere 21 punti in classifica.

I 5 avversari più temuti
Sino ad oggi ho avuto la fortuna di giocare contro giocatori davvero forti (Segundo, Zerbini, Foletto, Paes, Cavalcanti, Stigliano, Vanderlei, ecc.) ma in realtà per affrontare al meglio una partita ritengo che non bisogna temere nessun avversario bensì rispettarlo. Se dovessi scegliere dei giocatori allora preferisco elencare i 4 giocatori con cui ho giocato e con cui mi sarebbe piaciuto uno start-five, e cioè :
1. Damiano Sibilla (Sporting Modugno)
2. Nikolas Perovic (Olimpiadi Bisceglie)
3. Rodrigo Rosa (Olimpiadi Bisceglie)
4. Gianni Gravina (Sporting Modugno)

Le 5 cose che un Bomber cambierebbe/eliminerebbe del suo Mondo
Di cose da cambiare nel Futsal ce ne sarebbero:
1. Non sono contrario all’arrivo degli stranieri nei nostri campionati ma credo bisognerebbe regolamentare meglio le norme in vigore;
2. Darei sanzioni più severe alle squadre dove i propri tesserati o i propri tifosi si rendano protagonisti di episodi di violenza durante le partite;
3. Abbasserei sicuramente l’età minima per potersi svincolare dalla società di appartenenza. Negli ultimi anni ho visto dei comportamenti assurdi di dirigenti che senza alcuna minima ragione o addirittura per ricavare dei soldi si sono rifiutati di liberare dei ragazzini che magari non avevano mai percepito neanche dei minimi rimborsi spese;
4. Darei degli incentivi a chi crea delle scuole di Calcio a 5;
5. Ritengo il Futsal uno sport di “palazzetto”. Spero che le amministrazioni comunali nel futuro si rendano più disponibili anche verso le società più piccole
.




GONZALO ABDALA
Lc Five Martina


I primi passi
Ho iniziato a giocare a Calcio quando ero ancora un bambino: avevo appena 5 anni. Ci ho giocato fino a quando il mio mister, che allenava anche una squadra di Futsal, mi propose di provare assieme ad altri amici. Ci disse che nel caso ci fosse piaciuto potevamo giocare lì. Mi piacque molto e così cominciai la mia avventura nel Futsal. Avevo 16 anni.

Calcio o Futsal
La sensazione di fare gol, che sia nel Calcio o nel Futsal, secondo me è la stessa: in entrambi i casi è tanta la felicità per aver segnato. Però, se devo scegliere una delle due, preferisco il gol nel Calcio! Perché? Sono cresciuto in quello sport, è tutta la mia vita: è la mia passione! Lo stesso o quasi vale anche per il Futsal, per questo mi godo ogni allenamento e ogni partita al massimo!

Il gol nel Dna
Il mio primo gol nel Calcio lo ricordo come fosse ieri: contro lo Spaggiari, segnai con un tiro da fuori area. Nel Futsal il primo fu contro l'Alvear, indossavo la maglia dell'Huracan. Il primo gol in prima squadra, invece, fu contro la Platence e giocavo con il San Lorenzo: era il mio esordio e segnai 2 gol. Fare gol è un emozione unica. E' il sentimento più bello che ci possa essere. Quando segno sono la persona più felice del mondo.

Curriculum
Ho iniziato con l'Huracan, segnai 55 gol in un anno e mezzo. Poi passai al San Lorenzo dove vinsi il titolo di Capocannoniere del Campionato Under 21 e in prima squadra segnai 25 gol. Tutto in un solo anno. Poi sono arrivato in Italia al Città di Nuoro: 17 partite e 36 gol. Di nuovo al San Lorenzo per metà stagione: 13 partite, 11 gol. Ed oggi sono nell'Lc Five. Oltre ai gol con i vari Club ci sono anche i gol fatti con la Nazionale Argentina Under20: 6 partite, 5 gol.

Scaramanzia
No, non ho nessun rituale scaramantico. Io non credo in queste cose, e sinceramente non so se i miei compagni di squadra hanno rituali particolari. Quando non segno o sbaglio un gol facile non penso alla sfortuna, ma alla prossima giocata! Penso che avrò subito un'altra possibilità, e non dovrò sprecarla!

L’anno del Bomber
Personalmente credo che il mio miglior anno nel Futsal sia stato nel 2008: giocai le prime partite con la squadra maggiore e vinsi il titolo di capocannoniere in Under21. In tutto segnai 50 gol. Si, fu davvero un bell'anno. Ho sempre avuto la fortuna di segnare tanti gol, ma l'esordio con la prima squadra fu molto importante. Credo che per fare gol siano necessarie tante componenti: stato mentale, fisico, livello degli avversari ed anche un pò di fortuna. Se non sto bene fisicamente, ad esempio, non riesco a chiudere sul secondo palo per fare gol. Allo stesso modo devi stare bene anche mentalmente: non devi mai distrarti o lamentarti di qualcosa, altrimenti diventi nervoso e perdi la concentrazione. Il livello degli avversari, è chiaro, è sempre determinante. E la fortuna, infine, credo sia l'aspetto più importante: quando ti capita il giorno fortunato ogni pallone che tocchi finisce in porta.

Successi e Sconfitte
Non mi sono mai considerato come il giocatore più importante o decisivo: quando arrivo al Palazzetto sento di dover dare sempre il massimo per me stesso e per la mia squadra! Per aiutarla a vincere. Tante volte ho avuto la fortuna di fare gol decisivi che mi hanno fatto sentire importante. E' cosi oggi con la mia attuale squadra, l'Lc Five. E ti posso dire che è una responsabilità bellissima! E' normale che quando segni sei più felice: è bello sapere che hai giocato bene. Ma se la squadra vince non mi interessa sapere quanti gol ho fatto. Il mio unico pensiero è far vincere la squadra.

Perdere una Finale o una partita importante è la cosa peggiore che mi possa capitare. Provi frustrazione perché eri vicino alla vittoria. E' una brutta sensazione, e torno a casa molto triste.

Sogni nel Cassetto
Il mio più grande desiderio è di giocare nella Serie A1 italiana e nella Liga de Honor in Spagna, e vincere tutti e due i campionati! E anche giocare un Mondiale con la mia Nazionale. Il mio obiettivo di oggi è quello di vincere la Coppa Italia Regionale, la Coppa Italia Nazionale e il campionato di C1 con l'Lc Five Digital System. Ma anche arrivare alle Final Eight e vincere il Campionato Under21. Voglio vincere tutto!

I 5 avversari più temuti
1) Martin Amas (Manacor - Spagna)
2) Damian Stazzone (San Lorenzo)
3) Rodrigo Martorello (LC FIVE)
4) Alan Gravina (Boca Jrs)
5) Santiago Elias (Pinocho)


Le 5 cose che un Bomber cambierebbe/eliminerebbe del suo Mondo
Te ne posso dire tre:
1) No alle scivolate
2) In merito alla regola di svincolo dopo i 25 anni: meglio abbassarla a 22
3) Un gioco più "bello"






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