Sorpresa Futsal: il nuovo allenatore è Pino Milella

Domenica, 22 Agosto 2010

Ufficiale l'ingaggio dell'ex guida tecnica del Futsal Carmenta che, in panca, sarà affiancato da Diego Iessi. Il neo tecnico è felice: «Il mio obiettivo? Costruire una squadra per ambire ai massimi livelli»

Una fumata bianca nel giro di poche ore, segretissima e risolta in volata. Così un po’ a sorpresa, il Futsal Giovinazzo ha presentato il nuovo allenatore Pino Milella che sarà affiancato in panca da Diego Iessi, il tecnico della promozione in B e della successiva salvezza in terza serie. Di sangue giovinazzese, 45 anni, Pino Milella (nella foto) non è nuovo nel panorama nazionale e si rituffa nel clima meridionale dopo circa due decenni trascorsi prima come giocatore e poi come allenatore, tra Lombardia e Veneto con il Palmanova, il Verona, il Milano, il Brescia e infine il Futsal Carmenta. E lo scorso 28 aprile, quando il suo Carmenta si arrese alla Cogianco ai calci di rigore della strepitosa sfida di Coppa Italia vinta dai genzanesi (che due giorni dopo avrebbero alzato al cielo il trofeo tricolore), Pino Milella tutto si sarebbe immaginato fuorché che quella partita sarebbe stata l’ultima di un ciclo. Antonio Meneghello aveva cominciato già a fare le sue considerazioni per affrontare il campionato di serie A2, percependo quelle difficoltà nel reperire le risorse che sarebbero state poi le effettive cause della decisione di non iscrivere più il Carmenta al campionato di seconda divisione nazionale. Pino Milella è rimasto così in attesa. Sino a quando «Pino Milella è stato contattato - racconta il diesse Gianni Lasorsa - con la possibilità di portare a Giovinazzo un bagaglio importante. Abbiamo proposto a mister Diego Iessi di lavorare in simbiosi con Pino Milella. E così entrambi dirigeranno il Futsal Giovinazzo». Pino Milella, dunque, accanto a Diego Iessi, sarà il nuovo uomo guida del nuovo sodalizio di Antonio Carlucci e Nino Mastandrea. Troppo forte il richiamo della panchina per quello che è considerato uno dei tecnici migliori nel panorama del futsal italiano ed altrettanto energica la spinta da parte della società intera. «Il nuovo mister - continua - darà nuova linfa ad un collettivo composto solamente da atleti del posto e avrà un unico obiettivo ovvero quello di rivalutare i giovinazzesi e far crescere la società e l'intero movimento cittadino». I risultati dell'ultima stagione (soprattutto quelli dell'ormai defunto Atletico Giovinazzo, ndr) hanno portato la luce di tanti riflettori sul futsal giovinazzese. «Adesso - conclude Gianni Lasorsa - ci aspetta il compito più importante: gettare le basi per un futuro dignitioso. E siamo certi che con l’aiuto di Pino Milella in panchina ci riusciremo». Dei tanti riflettori, uno è puntato soltanto su di lui: ex bandiera del calcio a cinque giovinazzese negli anni '80 e '90 e adesso nuovo coach del neonato Futsal Giovinazzo. Da parte sua però Pino Milella accetta l'incarico con la solita umiltà e riavvolge il nastro di una trattativa che, lui stesso, definisce «inaspettata perchè - continua - si è concretizzata in poco tempo». Intanto la stagione 2010/2001 per il Futsal Giovinazzo davvero un nuovo corso dopo la fusione estiva: «Il mio obiettivo - dichiara il nuovo coach - sarà quello di far crescere un gruppo di ragazzi del mio paese, rinsaldare la fusione e costruire una squadra che, nei prossimi anni, possa ambire a grandi traguardi».Riguardo all’organico della squadra, Pino Milella non si sbottona troppo. «Aiuterò il lavoro certosino che viene svolto alla base - dice - e costruirò, assieme a Diego Iessi, una squadra che possa ambire ai massimi livelli. E le basi per far questo, a Giovinazzo, ci sono tutte». Ecco perchè «non oso immaginare - rivela il nuovo allenatore biancoverde - cosa sarà la gara d'esordio quando sarò a dirigere per la prima volta la squadra del mio paese».Pino Milella la definisce una «sfida stimolante. Anche perchè - conclude - io in primis sono stato uno dei fautori di questa unione storica tra il Giovinazzo Calcio a 5 e l'Atletico Giovinazzo. E poi son certo di un aspetto: ci giocheremo tutte le nostre carte e ci toglieremo le nostre soddisfazioni». Parola di Pino Milella. La leggenda è tornata.

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