De Vita: «L’acquisto più importante? La riconferma di mister Sergiano»

Martedì, 31 Luglio 2012

Parola di Lina De Vita, capitano e bomber dell’Ita Salandra: «Soltanto grazie alla sua presenza siamo riusciti ad allestire una squadra così forte. Vogliamo arrivare fino in fondo».

Di Gisberto Muraglia

Carrino, Gelsomino, Monaco, Ferramosca, Fragola, Madonna e Campanile. L’Ita Salandra sette bellezze fa sul serio, a confermarlo ci pensa anche il suo capitano, Lina De Vita. Per l’esperta bomber napoletana è tempo di bilanci estivi, concentrati sulla qualità del suo gruppo che, stando ai nomi, è pronta a dar battaglia a qualsivoglia avversario. Obbiettivi importanti, quindi, per una squadra che, già lo scorso campionato, si è rivelata sfrontata e impavida. Ma ancor prima delle magnifiche sette, la conditio sine qua non per ripetere il miracolo sportivo della Basilicata, è stata la riconferma di quella Nicoletta Sergiano, capace di creare un contesto magico in una piccola realtà che adesso sogna in grande. La conferma arriva anche da capitan De Vita, l’unica donna che lo scorso anno finì di diritto nella Top Five della Divisione, rubrica che ripropone soltanto i gol più spettacolari del futsal italiano. Un pallonetto magistrale alla Roma, che permise a De Vita di finire al fianco di gente come Schurtz, Scandolara, Honorio e Foglia. Centinaia e centinaia di gol per la napoletana nella sua carriera, un bagaglio di gol che quest’anno si prepara a essere ancora più pingue.

Lina, con Campanile l'Ita ha chiuso un mercato a dir poco importante. A questo punto dove pensi possiate arrivare?

«Penso che a questo punto il mercato sia chiuso, perché ci siamo rinforzate in tutti i reparti. Anche se fino alla fine, chissà, magari spunta qualche altro colpo. La squadra è competitiva e penso possa arrivare molto lontano».

Dopo anni e anni al suo fianco, sarai ancora con mister Nicoletta Sergiano. Non trovi che sia stata la sua riconferma il colpo più importante?

«Sembrerei di parte se dicessi di sì, ma il valore di Nicoletta è ormai noto a tutti. Solo con la sua riconferma l'Ita è riuscita a metter su una squadra a mio avviso fortissima, quindi riconferma obbligatoria e indispensabile».

E le aspettative di Lina De Vita per la prossima stagione quali sono?

«Ogni anno cerco di militare nella squadra giusta, sperando in un percorso che porti all'obiettivo finale, lo scudetto. Quest'anno spero sia l'anno giusto, anche perché se non è l’ultimo per me è sicuramente il penultimo. Quindi ho grandi aspettative».

Quali sono le squadre che temi di più?

«Non ci sono squadre in particolare. Tutte si sono rinforzate ed hanno organici di tutto rispetto. Forse il nostro girone sembra più fattibile, anche se non sottovaluto nessuno».

Passano i giorni e Salandra vi adora sempre di più. La ritieni una piazza ideale per fare del sano futsal? Una sorta di isola felice, magari.

«Sì, Salandra è un’isola felice. Un paese talmente piccolo che però, la domenica, si trasforma in grande. Ti fanno sentire delle vere professioniste, cercheremo di non deludere nessuno».

Si va verso una serie A divisa in tre gironi. Soddisfatta di questa ripartizione?

«Ebbene sì, stiamo crescendo sempre di più. Oltre a essere soddisfatta per tutto questo, sono estremamente felice che il calcio a 5 femminile sia arrivato a grandi livelli».

Chiudiamo parlando dei tifosi. Salandra è il palazzetto più caldo d'Italia, con i suoi "Warriors". Quanto sono importanti per voi e che messaggio vuoi lanciare proprio ai vostri supporters?

«Sono l'uomo in più, ci danno una grinta pazzesca e grazie ai loro cori non molliamo mai. Il mio messaggio è semplicissimo: Ita Ita, mai da sola resterai, non ti lasceremo mai! Loro già sanno».

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