San Rocco omaggia Giuseppe Di Terlizzi, suo grande tifoso

Venerdì, 20 Aprile 2012
E’ quasi impossibile parlare di sport in queste ore particolari per tutta la comunità ruvese vista la terribile scomparsa di Pino Di Terlizzi. Una Ruvo che si è scoperta più solida, più unita, più forte e che ha saputo dare un grande segnale nei confronti dell’illegalità. Il bene che vince sul male come da insegnamenti fiabeschi, il sacrificio di un uomo come salvezza terrena, come da insegnamenti biblici. Forse sarebbe giusto che questa compattezza si mostri in qualsiasi momento, senza aspettare che accada l’irreparabile.

Eppure è proprio lui a suggerirci di prendere un pallone e a cominciare a dare due calci magari contro quella porta che lui stesso amava tanto difendere, a posteriori la difesa estrema della legalità. E’ stato un grande tifoso juventino e tra i sostenitori della giovane squadra di San Rocco grazie anche alla trasparente amicizia con mister Tedone.

La vita che continua nel suo ricordo per una Ruvo migliore, lo sport che prova a stringersi attorno ai suoi cari per dar loro coraggio, per farli sentire meno soli.

Forse tutta la squadra di San Rocco avrebbe immaginato un clima differente per l’ultima gara stagionale contro il Salinis, un match che avrebbe potuto valere una storica promozione. Il destino ha voluto che le sorti “calcettistiche” della squadra ruvese fossero differenti da quelle sognate e che sugli spalti ci fosse un seggiolino maledettamente vuoto per l’assenza di uno dei primi tifosi di questa squadra.

Il campionato del San Rocco proseguirà ai play-off, dopo una cavalcata straordinaria andata al di là di ogni rosea aspettative. In queste giornate le assenze l’hanno fatta da padrone su tutti quella degli squalificati Mazzone e Forini, quest’ultimo da sempre elogiato dallo stesso Pino per la sua carica agonistica, purtroppo tre giornate or sono, andata oltre i limiti.

Nello sport se si sbaglia, si paga o con la sconfitta o al massimo con qualche giornata di squalifica, mentre nella vita, quando qualcuno commette errori, c’è chi paga con la propria esistenza. Allora c’è da fermarsi e da ritrovare al più presto il lume della ragione.

Nel frattempo c’è chi prova con forza a continuare a lottare contro il crimine e a star vicino a moglie e figli del caro Pino. Quando si spegneranno i riflettori della ribalta, resterà una famiglia senza il perno principale, ma in quel momento sarà il suo ricordo a trasmettere l’energia più importante per poter continuare a vivere. E sarà per il suo ricordo che tutte le squadre di calcio a 5 di Ruvo, con San Rocco in testa, e i suoi amici di partitelle settimanali si ritroveranno per dar vita a un torneo in suo onore.

Intanto sabato alle ore 16 la squadra di mister Tedone scenderà in campo nel suo ricordo e per omaggiare il Salinis Margherita, neo-promossa in serie B. Prima del calcio d'avvio ci sarà un momento molto intenso voluto dalla società ruvese per abbracciare tutti i familiari di un suo grande estimatore. Un pallone che torna a rotolare, per Pino e i suoi cari.



Paolo M. Pinto
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