Morrone: “Contento per la riconferma, ho smentito anche gli scettici”

Venerdì, 6 Aprile 2012

Parla Michele Morrone, allenatore-giocatore-bomber del Martina: “Felice per le parole del mio presidente. C’è qualcuno che adesso, guardando la classifica, sta male”. Sabato ultima giornata di stop, poi ecco il San Rocco Ruvo: “Ci aspetta un’altra partita dura, ma sono fiducioso”.

E’ giocatore, allenatore, bomber. Meglio di cosi, in effetti, è difficile. Michele Morrone è il leader del Martina pienamente lanciato alla conquista dei play-off, sempre più vicini dopo la grande vittoria nell’ultimo turno di campionato contro la capolista Salinis. E così, a pochi giorni dalla Pasqua, che ha costretto la regolar season a ben due settimane di stop, è proprio capitan Morrone a fare il punto della situazione del suo Martina, in vista del prossimo scontro contro la vicecapolista San Rocco Ruvo. Contro i baresi sarà la penultima gara di campionato, inutile ribadire l’obiettivo dei martinesi: difendere a denti stretti l’ottimo quarto posto conquistato finora, che vorrebbe dire play-off. Un risultato che andrebbe a perorare ulteriormente la bontà della scelta del presidente Giuseppe Ruggieri, pronto a riconfermare Morrone anche il prossimo anno nella duplice veste di allenatore-giocatore.

Capitan Morrone, questa lunga sosta è positiva o negativa?

“Spero sia stata positiva. Siamo arrivati al riposo come meglio non potevamo, questo è poco ma sicuro. In questi giorni ci stiamo allenando molto bene, quindi mi ritengo molto fiducioso in vista della ripresa”.

Com’è il morale della squadra, specie dopo la grande vittoria con la capolista Salinis?

“Certamente è alto, ma io non mi sono stupito per i tre punti conquistati contro i dauni. Noi diamo sempre il massimo, chiunque sia l’avversario. Tutta la squadra sta bene, vogliamo raggiungere l’obiettivo fissato a Natale, ovvero i play-off. Mancano due partite, sono sicuro che almeno quattro punti riusciremo a farli”.

Adesso il Martina sarà nuovamente giudice del campionato, arriva la vicecapolista San Rocco Ruvo. Che partita t’aspetti?

“La stessa partita che ci aspettava contro il Salinis. Sarà difficile, per noi e per loro, perché la posta in palio è davvero alta, per entrambi. La partita sarà dura, ma noi ce la metteremo tutta”.

Per un attimo facciamo finta di aver già raggiunto i play-off. Chi preferiresti affrontare?

“Un avversario vale l’altro, sinceramente. In ogni caso sarà una battaglia, a prescindere da chi ci ritroveremo di fronte”.

Lotta per la serie B: chi vedi favorito?

“Continuo a vedere favorito il Salinis. Ha qualcosa in più, sicuramente saliranno di categoria, che sia primo posto o play-off. In casa nostra ha perso perché ha trovato una squadra in forma, affrontarci non è facile”.

Hai un po’ di rammarico per qualche punto perso per strada?

“A dir la verità no, perché questa squadra sta ottenendo il massimo, considerando che è formata da elementi inesperti abituati ai tornei amatoriali, al primo anno di calcio a cinque. I primi risultati sono stati un po’ altalenanti, ma era da mettere in conto, dovevamo trovare la quadratura in campo. C’è gente che non aveva mai affrontato un campionato di C. Ma a lungo andare direi che i risultati sono arrivati”.

Il presidente Ruggieri ti ha praticamente riconfermato per il prossimo anno, dandoti il 90% di possibilità di continuare nelle vesti di giocatore-allenatore. E tu sei soddisfatto per questo primo anno col doppio incarico?

“Sono molto contento delle parole del presidente. Da quasi vent’anni cura con dedizione e amore questa squadra, sa che su di me può contare. Come giocatore mi conosce benissimo, è consapevole che il sottoscritto è abituato a dare l’anima in campo. Per quanto riguarda il ruolo di allenatore, devo confessare che ogni tanto mi chiedevo se sarei mai arrivato a farlo. In tal senso, dunque, sono contento che il presidente abbia deciso di darmi questa possibilità, penso di aver ripagato la fiducia e la responsabilità riposte in me con buoni risultati. E se l’ha confermato anche lo stesso presidente vuol dire che qualcosa di buono ho effettivamente fatto”.

Quindi hai smentito anche gli scettici che dubitavano di te come allenatore. Magari non ci si aspettava che tu potessi fare cosi bene alla tua prima esperienza.

“Si, più di qualcuno non credeva nella bontà della scelta del presidente di affidarmi anche il ruolo di tecnico, bontà confermata dai risultati sin qui ottenuti. Ci sono persone che parlano e giudicano. Ma sicuramente adesso, guardando la nostra classifica, più di qualcuno sta male. Come giocatore penso che c’erano pochi dubbi, ma come allenatore non credevano molto in me. Invece ho fatto il giocatore-allenatore e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutto questo, unitamente all’esperienza del nostro presidente, ci ha consentito di disputare un grande campionato. Alla fine conta questo”.

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