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Decisione drastica della Fovea: addio “terzo tempo”

La Asd Fovea, al fine di preservare l’incolumità dei propri tesserati, decide di rinunciare al saluto finale
Visto quanto capitato nelle ultime settimane ed il recente clima di tensione generale, la società Asd Fovea Foggia, a nome del presidente Michele Angelilli e del Direttore Generale Rino Buonpensiero, prende una drastica decisione in merito al saluto finale obbligatorio previsto al termine di ogni incontro. Al fine di preservare l’incolumità dei giovani calcettisti ed evitare scene da far west, quasi da prassi negli ultimi periodi, la società foggiana decide di rinunciare definitivamente al terzo tempo, anche a costo di pagare multe salate.
In coro il rammarico della dirigenza rossonera per una presa di posizione definita inevitabile: “La nostra scelta non è casuale, ma nasce da almeno 3-4 episodi verificatisi durante questo campionato. Episodi, sia chiaro, nati solo dopo il fischio finale e proprio durante il cosiddetto “terzo tempo”: tutti evitabilissimi! Crediamo che ospitalità e cordialità, elementi che ci contraddistinguono, vadano oltre il saluto finale. Non vogliamo essere ipocriti, sappiamo benissimo che a fine gara la tensione è alta e basta un minimo gesto per ripetere scene agghiaccianti come quelle vissute di recente. Il rispetto va dato prima, durante e dopo la partita. Per noi, non ha senso costringere i ragazzi al “contatto forzato” dopo una sfida accesa. Per questi ed altri motivi preferiamo rinunciare al saluto finale e, di conseguenza, pagare quanto dovuto in termini di multe”.
Ufficio Stampa
Asd Fovea Foggia
www.foveacalcio.it