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L'Atletico Giovinazzo consolida la vetta e riabbraccia il suo figliol prodigo

Nove anni dopo aver lasciato la Puglia per l’Emilia Romagna, Gaetano Mastandrea, classe ’75, è finalmente ritornato a casa. Dopo sette anni si è riappropriato di una maglia biancoverde (quella dell’Atletico), dopo aver indossato quella dei Delfini e del Giovinazzo Calcio a 5, nelle sue ultime apparizioni in terra di Bari. Tanti tifosi, sabato pomeriggio, hanno rinunciato all’attesa sfida del San Nicola per riabbracciare il figliol prodigo, gli stessi che hanno esultato per il primo centro stagionale dell’indimenticato “Geppetto”, giunto sul 12-3. Gaetano, in campo con la maglia numero 2 ed i calzettoni abbassati, rappresenta l’anello di congiunzione tra il passato e il presente del fustal giovinazzese. Ha salutato la Puglia nel 2000, destinazione Parma ed un posto nelle Ferrovie dello Stato. Per un biennio, fino al 2002, ha indossato ancora i colori biancoverdi. Fino al ritorno a casa, nel 2009. Si parlava da tempo di un ritorno di Gaetano Mastandrea in Puglia, circostanza che si è puntualmente verificata. «Sono ritornato a casa in virtù di un trasferimento temporaneo, ma ci sono ottime prospettive per un ritorno definitivo nella mia Giovinazzo», ha spiegato ai nostri taccuini al termine del match col fanalino di coda Olimpic Sava. Una pratica archiviata già nel primo tempo con le reti di Bavaro, Ciardi, Barbolla, Marrano e De Bari a piegare la tenue ostilità di un Sava giunto in via Deceglie con soli otto atleti a disposizione di Maurizio Dragone. Sul 5-2, fioccano le reti di Piscitelli, Marrano, Ciardi e la doppietta di Cassano. Si rifà vivo il Sava (10-3), poi De Bari, un’autorete e Mastandrea chiudono le ostilità. Il Palasport intanto, con il quattordicesimo stagionale già in tasca, festeggia il ritorno del proprio figliol prodigo. Una freccia in più nell’arco a disposizione di Diego Iessi, ancora al comando di questo torneo di C1.
Nicola Miccione
Addetto Stampa Atletico Giovinazzo