Perde l’Atletico ma vince lo spettacolo

Mercoledì, 22 Febbraio 2012
Iniziamo la cronaca del derby prima del fischio di gara. Un derby nel derby, un senso che il derby è solo una parola: schierati a centrocampo i tre fratelli Altamura, Stefano nel San Rocco, Gianluca nell’Atletico e il piccolo Davide con la maglia di Gianluca ma il cuore diviso a metà. Foto storica da conservare negli annali del calcio a 5.

Vogliamo questa volta non fare una sterile cronaca di azioni, di minuti, di occasioni; diamo i numeri del pubblico, quasi 1000 persone presenti da far invidia a molti in tutti gli sport dilettantistici; serata praticamente perfetta dal punto di vista organizzativo, com’è nello stile atletico, correttezza sugli spalti prima, durante e dopo la gara; correttezza in campo per tutti i 60 minuti, tolto qualche piccolo episodio di nervosismo che ci può stare in un derby: un solo rosso per un intervento sul portiere, ma è da credere alla buona fede del giocatore del S.Rocco, e tante ammonizioni, ma solo per proteste, per cui falli cattivi zero.

La partita? Altamente spettacolare dal punto di vista dell’intensità, della grinta, della corsa, dei goal, ma il Calcio a 5 è molto lontano dalle due formazioni (e non solo, forse in tutte le squadre del campionato) , a livello di gioco si sono viste solo giocate individuali e tante tante tante palle lunghe sul pivot, sia da una parte che dall’altra.

L’Atletico parte bene e per due volte si trova in vantaggio con un ottimo Fabio Falco che sul primo goal scarta tre avversari e col sinistro la piazza in diagonale, e sul secondo trasforma all’incrocio una punizione dal limite. Le risposte sono affidate a Dell’Olio, che prima calcia malamente in porta uno schema di punizione ma Palettino sulla riga di porta alza il ginocchio e la “butta” dentro, e sul secondo lascia partire un tiro su cui il buon Di Bitonto non si è fatto trovare pronto.

Tutto sommato, anche se i quattro goal sono stati di fatture diverse, il pareggio al primo tempo sembra giusto, anche per le occasioni create nei trenta minuti. Da segnalare le occasioni per andare in vantaggio sui due tiri liberi concessi uno al San Rocco e uno all’Atletico, sbagliati entrambi da Mazzone e Di Gioia.

La verve del primo tempo sembra un po’ scemata nella ripresa e alla prima occasione San Rocco ne approfitta con Mazzone che finalizza a porta vuota un bel contropiede, è il 3/2 a cui i padroni di casa non ci stanno ed iniziano a macinare gioco, sui piedi di Michele Falco una ghiotta occasione, ma il ruvese a portiere battuto spara alto; San Rocco non sta a guardare e crea anche le sue belle occasioni, e proprio su una di queste Erragh viene espulso reo di aver colpito l’estremo Di Bitonto su uscita. Fuori dal campo tutti e due, in porta l’under Brindicci. Per Di Bitonto al ritorno dopo un mese di assenza ed un’ora di allenamento nelle gambe è stata proprio una sfortuna.

Proprio quando l’Atletico sembrava poter pareggiare in superiorità numerica, nei due minuti, dopo qualche sterile azione, ecco che Drapni si invola approfittando di una palla persa dal San Rocco in attacco, l’occasione è ghiotta 4 contro 2, ma l’attaccante ruvese viene colpito da dietro, si ferma aspettando il fischio arbitrale che non arriva ed il San Rocco sigla il 4 a 2. Tremenda mazzata per i padroni di casa, anche per il fatto di aver subito goal in superiorità numerica (cosa che non si vedeva sui campi di calcio a 5 da un po’ di anni); in pratica la gara finisce lì, con l’esordiente mister Lobascio che prova con il quinto di movimento, ma la mossa consente agli ospiti di siglare anche il quinto goal all’ultimo minuto.

Da segnalare la gran partita di Fabio Falco, autore di due eurogoal, giocatore di categoria superiore sicuramente, arrivato a dicembre dopo che sfumò l’innesto di Eremita. Forse una ..”grazia ricevuta”.

L’Atletico è ora atteso a Taranto, e sarà battaglia, per poi affrontare lo scontro diretto col Barletta (gara che si giocherà venerdi 2 marzo alle ore 21.00 al Palacolombo).


UFFICIO COMUNICAZIONE ATLETICO RUVO-MICHELE PELLICANI

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