Nel grande derby vince lo sport: Giovinazzo – Real Molfetta 3-5

Lunedì, 9 Gennaio 2012

E si sa, non c’è derby senza “colore”, a tingere gli spalti, a riempire i cori e a sfumare il disegno dei protagonisti in campo, di una piccola-grande pagina da repertorio.

Pochi preamboli e tanta sostanza, due squadre a confronto ricche di iniziative e qualità, per giocarsela fino in fondo e divertire, pronte a riaprire ad ogni risultato il finale di un doppio viaggio “andata-ritorno” per il traguardo. Un traguardo biancorosso tagliato due volte, dapprima per inaugurare al meglio l’annata (7 a 2 in casa) ed in seguito per procedere a testa alta al giro di boa: GS Giovinazzo – Real Molfetta 3 a 5.

Spalti gremiti, tifoseria ospite organizzata ed il match ha inizio: subito si mette in mostra il Giovinazzo, con la diagonale di Piscitelli sfuggita a Marzella, che manda al cielo, e con l’incandescente Perottoni, estremo biancoverde, a “mettere i puntini sulle i” con rilanci d’effetto. Non rimane a guardare il Real, con “il giochetto”/imbucata di Alves per Morgenstein che non afferra. Montelli “in bis” manca il suo palo, e d’altro canto Vera sfiora rasoterra ed Alves crea l’occasione ghiotta per De Melo. Un andirivieni grintoso di progetti interrotti e ricominciati all’inverso. Solitario Ambrosini contro Perottoni, ottimo, che non permette. Tra infiniti fraseggi Real ed intelligenti manovre da ambo i lati finalmente si sbroglia la prima matassa: è il sinistro Ambrosini, servito dall’ottimo Bueno, opposto, che questa volta ha la meglio sull’ultimo biancoverde. Sbaglia Siberiani, finito su Vitale, e sbaglia Bueno dopo aver guadagnato terreno; Prima Piscitelli poi Marzella preoccupano Vitale, recuperi e ripartenze a ripetizione nella striscia tra le due ¾ e mai uno sbadiglio per il pubblico acceso. “Professor Vera”, di classe e di sostanza, giunge fino in fondo contro tutti ma niente rete. Ci pensa Alves, più volte insistente nella conclusione, che in fase di possesso scocca senza esitare la solita supersaetta ed allontana di un po’ le pretese avversarie: 0 a 2. Cassanelli lucido gestisce per Alves che ci riprova col bolide, respinto. Il Giovinazzo degli anticipi svelti, del pressing incessante e delle giocate ad un tocco sembra a tratti esser scalato di un tono, ma la strada si fa ancora lunghissima quando su incomprensione di Vitale è Louanda di testa ad accorciare facile, e flebile, le distanze, ma è un superlativo Vitale davvero decisivo fino alla fine dell’incontro. Si chiude con l’ 1 a 2 del tutto aperto la prima metà.

Riparte con De Melo (uno dei migliori in campo) la gara, affiancato nei suoi tentativi da Bueno, degno contendente al titolo, ma ce n’è ancora anche per Vitale. Ghiotta occasione per Bueno che si lascia respingere 1 vs 1 da Perottoni, prontissimo anche sul rilancio intercettato da Morgenstein, ma è lo stesso esuberante portiere a siglare su anticipo il pareggio secco che sorprende Vitale. Ci passano buone occasioni nel poco tempo che scorre, ma Di Benedetto non ci sta e si riprende il suo, deviando in rete la traiettoria del fallo laterale. Insiste Louanda nel mettere alla prova i riflessi dell’estremo biancorosso, che dapprima sguaina orgoglioso la sua lucidità, ma poi si fa beffare da un retropassaggio del consanguineo Ambrosini: autorete del pareggio. Giovinazzo fino ad ora in rincorsa e mai al sorpasso si trova ancora una volta a riprendere il filo del ribaltone, o perché no, accontentarsi di un buon pareggio ma è De Melo sul finale a ricevere da Cassanelli (che dribbla e serve a destra) e decretare la vittoria biancorossa, sigillata dal doppio vantaggio di Vera con Perottoni avanzato di movimento.

Non poche volte in difficoltà e sotto pressione ma mai senza voglia di insistere, ed accompagnato sugli spalti nel finale da applausi e coro di amicizia per gli sconfitti, un grande Real si aggiudica meritatamente la vittoria dentro e fuori dal campo!

di Ornella Amato

Questo articolo è stato letto 1822 volte.
Vai alla rubrica Serie B »

Altri articoli in questa rubrica