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Martina, ecco il primo rinforzo: Danilo Gallo

Il calcettista tarantino arriva dalla Torre Rossa Taranto (C2): “Questo è un gruppo che può far bene, ci sono potenzialità importanti”.
Arrivano finalmente i rinforzi. La società martinese del patron Giuseppe Ruggieri annuncia, infatti, di essersi assicurata le prestazioni sportive dell’atleta Danilo Gallo. Laterale classe ’81, il calcettista tarantino è il primo rinforzo della squadra di Michele Morrone e Marco Russo. Ha già esordito positivamente sabato nella sfortunata trasferta a di Margherita di Savoia dove, in pochi minuti, è riuscito a procurarsi un rigore e un’azione da gol. Un curriculum di tutto rispetto per Gallo, diviso tra calcio a 11 e futsal. Inizia a giocare in Promozione a Statte, per poi trasferirsi al nord dove bagna l’esordio nel calcio a 5 con il Monfalcone (Gorizia) in serie C. Rappresentativa del Friuli e poi ritorno a Taranto dove colleziona una breve parentesi con la squadra della sua città, la Futsal. Successivamente il ritorno all’antica fiamma del calcio a 11: esperienze con il Sava e poi il campionato di Terza Categoria vinto con lo Statte. Nuovo salto nel futsal dove spicca la sua ultima squadra prima dell’approdo a Martina, la Torre Rossa Taranto in C2.
“ABBIAMO POTENZIALITA’ IMPORTANTI” E’ raggiante Danilo Gallo per questa sua nuova esperienza. Le prime parole da biancazzurro non tardano ad arrivare: “Sono contento di far parte di questo gruppo. La chiamata della società mi ha riempito di gioia – ammette candidamente Gallo – voglio dare il mio contributo. Peccato per il mio esordio sfortunato a Margherita di Savoia dove abbiamo rimediato una sconfitta, per quanto mi riguarda invece sono contento di aver fatto buone cose nei pochi minuti in cui sono stato impiegato. Questo è un gruppo dalle potenzialità importanti – dice senza mezzi termini il volto nuovo del Martina – possiamo fare bene. Dobbiamo lavorare ed impegnarci tanto, il gruppo è composto da gente di grande esperienza, vedi Marco Russo e Michele Morrone, persone che conoscono bene questa disciplina. Tutti noi siamo chiamati a dare il massimo per poter offrire il migliore contributo possibile”.