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Martina impresentabile e travolto dall’Alberto

Finisce 12-5 per i brindisini trascinati dal poker dell’ex Scarnera e dalla tripletta di Perseo: in rete anche Ippolito (2), Tregua, Pipitone e Cesano. Per i martinesi inutili i centri di Rambaldi, Scarnera, Lupoli, Valentini e Cianciaruso.
Il Martina si fa sotterrare dall’Alberto C5 nel turno infrasettimanale. Al Pala “Curtivecchi” di Montemesola finisce 12-5 per i brindisini contro una formazione, quella biancazzurra, a dir poco impresentabile sotto tutti i punti di vista. Poco o nulla da dire sulla cronaca, martinesi mai in partita contro una formazione ospite che si porta a San Pietro Vernotico tre punti facili facili. Poker di Scarnera, tripletta di Perseo, doppietta di Ippolito e sigilli di Tregua, Pipitone e Cesano. Per i biancazzurri gli inutili gol sono di Rambaldi, Scarnera, Lupoli, Valentini e Cianciaruso.
FASE DIFENSIVA INGUARDABILE Dopo quattro minuti, a coronamento di un ottimo inizio, l’Alberto passa in vantaggio con un gol di Tregua, ritrovatosi a tu per tu con Rizzotti. Dopo nemmeno due minuti è Scarnera a ritrovarsi da solo contro Rizzotti, ma stavolta l’estremo difensore martinese si supera in uscita disinnescando il pericolo. Al decimo Sergio libera un corridoio per Valentini, ma il suo sinistro in corsa è bloccato da D’Accico. Dopo due giri di lancette, però, Perseo raddoppia per i suoi con un violento destro ravvicinato, nulla da fare per Rizzotti. La fase difensiva del Martina è inguardabile, sistematicamente i brindisini si ritrovano due contro uno al cospetto di Rizzotti. Al sedicesimo infatti altra azione di ripartenza dell’Alberto e doppietta personale di Perseo, che sfrutta un preciso e smarcante passaggio di Scarnera. Ma finalmente ecco la reazione del Martina sigla subito dopo il 3-1 con Rambaldi. Stavolta il Martina è in netta ripresa e Morrone al ventiquattresimo firma il gol del 3-2 con un piattone destro chirurgico che beffa D’Accico. L’Alberto non sta a guardare ed ancora una volta si ritrova due contro uno davanti a Rizzotti, Perseo riceve palla e deposita facilmente in rete il gol del 2-4. Fino al termine del primo tempo non succede più nulla di rilevante, soltanto un predominio territoriale del Martina fine a se stesso. Si va a riposo con l’Alberto in vantaggio per 4-2, contro un Martina colpevole di una fase difensiva francamente inguardabile.
BIANCAZZURRI DERISI Le cose non migliorano nella ripresa, perché al terzo Ippolito, lanciato a rete ed ovviamente tutto solo, uccella Rizzotti in uscita con una precisa palombella, portando i suoi sul 5-2. Dalle parti di D’Accico non ci sono grandi pericoli da segnalare, al contrario dell’Alberto che controlla bene le sporadiche iniziative dei biancazzurri per poi punire in contropiede, proprio come succede al decimo: Perseo in profondità serve Scarnera lanciato a rete e ben appostato sul secondo palo, facile tap-in e 6-2 dell’Alberto. Un minuto dopo arriva anche il 7-2 ospite, segna Pipitone con una conclusione imparabile per Rizzotti. Non c’è storia, per l’Alberto sembra un allenamento, per il Martina un incubo. E’ ancora l’ex Scarnera ad andare in rete con il gol dell’8-2. Al Pala “Curtivecchi” di Montemsola va in scena una delle più brutte partite di sempre del Martina, il pubblico comincia a defluire scoraggiato. Ecco il 9-2 dell’Alberto siglato, ancora una volta, da Scarnera che sfrutta la porta vuota lasciata incustodita da Blè, portiere di movimento. Per fortuna ogni tanto il Martina si ricorda di essere in campo e Lupoli segna il gol del 9-3 su assist di Cianciaruso. Niente di particolarmente rilevante per gli ospiti, saldamente in vantaggio e capaci, ad otto dal termine, di arrivare in doppia cifra con il gol di Ippolito. Si aspetta soltanto la fine di questa partita-shock, ma non prima di vedere l’Alberto realizzare il gol che vale l’11-4, un’autentica umiliazione per un Martina assente. A niente vale il gol di Valentini dell’11-4, anche perché Cesano realizza il gol del 12-4 (francamente grottesca e puerile l’esultanza sfrenata della panchina brindisina). Cianciaruso risponde e segna il 12-5. Dopo un minuto di recupero finalmente la fine di questa partita orribile, il Martina perde 12-5. E adesso si aspettano le decisioni drastiche del presidente Ruggieri annunciate alla vigilia.
TABELLINI
Martina-Alberto C5 5-12
Alberto C5: D’Accico, De Rocco, Di Giulio, Cesano, Tregua, Chirivì, Ippolito, Bianco, Pipitone, Perseo, Scarnera, Marangio. All. Giordano Marelli
Martina: Rizzotti, Russo, Lupoli, Cianciaruso, Axo, Rambaldi, Sergio, Blè, Valentini, Morrone, Colella, Preteso. All.ri: Marco Russo e Michele Morrone
Arbitri: 1 Michele Schiavulli di Foggia 2 Giuseppe Rutigliano
Marcatori: 4°Tregua, 13°Perseo, 16°Perseo, 17°Rambaldi (M), 24°Morrone (M), 26°Perseo, 32°Ippolito, 40°Scarnera (M), 42°Pipitone, 43°Scarnera, 45°Scarnera, 51°Lupoli (M), 52°Ippolito, 56°Scarnera, 57°Valentini (M), 58°Cesano, 59°Cianciaruso (M)
Ammoniti: -
Angoli: 8-1
Recuperi: 1 pt, 1 st
Ruggieri: “Axo, Lupoli e Sergio non rientrano più nei piani della società”
Il presidente biancazzurro annuncia i provvedimenti ventilati alla vigilia della sciagurata gara con l’Alberto: “Il rendimento di questi giocatori non è stato quello che ci aspettavamo”. Dice addio anche Alessandro Rambaldi per motivi di famiglia.
Giuseppe Ruggieri, presidente del Martina, l’aveva detto alla vigilia: “Se perdiamo si cambia”. E dopo la fragorosa sconfitta interna con l’Alberto C5, puntualmente, i provvedimenti sono arrivati: “Alla luce di quanto si è visto finora, ritengo che alcuni giocatori non sono riusciti ad avere un rendimento costante – va giù duro Ruggieri - al contrario di quanto si auspicava la società: i giocatori in questione sono Giuseppe Axo, Raffaele Lupoli e Luca Sergio. Annuncio che già a partire da domani non rientreranno più nei piani della società. Ci tengo a precisare che queste decisioni non sono soltanto il frutto della sconfitta di oggi, erano nell’aria già da qualche giornata”. Ha inoltre annunciato di non voler più continuare l’avventura in maglia biancazzurra, per motivi di famiglia, Alessandro Rambaldi. Sulla partita con l’Alberto, invece, il commento di Ruggieri è soltanto laconico: “Nulla da dire, non siamo mai scesi in campo”.