Real Molfetta: “Una calda analisi…a freddo”

Mercoledì, 28 Settembre 2011

A pochi giorni dalla prima uscita di stagione, i biancorossi di Ventura raccolgono i risultati della prima vittoria di campionato in una analisi delle qualità espresse in campo oltre che delle mancanze compiute; un gruppo, questo, con le carte in regola per affrontare a buon livello ogni sfida che verrà. A proposito di derby, storicamente sentito dalle parti di Molfetta, proprio il regista di questa buona “prima”, il Mister Nico Ventura, racconta il match nel post partita ai microfoni ed alle domande di Nico Altizio, contro un Giovinazzo bel allenato e svelto, ma che subisce in più occasioni il suo avversario:

Sapevamo che il Giovinazzo avrebbe giocato una partita di nervi, un derby è sempre sentito ed in più è una squadra compatta fatta di giovani che hanno voglia di correre e contrastare. Abbiamo preso gol ed invece di muovere palla abbiamo provato a portarla da soli: in questo gioco nessuno risolve la partita da solo. Abbiamo perso 2 o 3 palle sulla tre/quarti, rischiando di subire ancora una rete, forse anche due, ma nell’intervallo ho chiarito questo aspetto e nella ripresa, muovendo palla, è stata tutta un’altra cosa.”

Nonostante un minore possesso palla soprattutto nel 1° T, un Real letale nelle occasioni avute ha bilanciato limitati tiri in porta con una maggiore qualità: “Il Giovinazzo ha un impianto di gioco frutto di un anno di lavoro, Pino Milella è uno dei migliori tecnici in circolazione, sapevo che avrebbero tenuto palla. Dovevamo pertanto riuscire nell’intento quando la palla era in nostro possesso, ed è quello che abbiamo fatto. Gli avversari l’hanno però tenuta guadagnando poco campo poiché noi abbiamo mantenuto un atteggiamento aggressivo alla tre/quarti e loro raramente hanno liberato l’uomo dinanzi al portiere. Al di là dei primi 5 minuti nel 1°T, questa era la partita che mi aspettavo e questo abbiamo fatto.”

Guardando al futuro prossimo, il tecnico biancorosso sulla immediata avversaria, l’Azzurra Paganese, si pronuncia così:

“Troveremo una delle squadre più attrezzate, una “Signora squadra”, vogliosa di recuperare punti dopo la prima sconfitta esterna a Foggia, e nel campo di casa, caldo per antonomasia. Ma son convinto che con il nostro gruppo andiamo a giocarcela in tutti i campi alla stessa maniera; il risultato sarà poi figlio degli episodi.”

La prima gara al cospetto delle “Aquile biancorosse” e l’esordio in casa:

“Un’emozione forte la mia prima presenza in panchina, sono anni che inseguo l’ occasione di giocare dinanzi a un pubblico così numeroso, in una piazza così ambiziosa, e credo che tutto questo meriti palcoscenici migliori. E’ per questo che abbiamo il dovere di far meglio, per regalare a questa città la categoria che si merita. Alla fine dei conti l’importante è lottare fino in fondo per questa causa!”

di Ornella Amato

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