Atletico Ruvo, la legge del derby non perdona

Lunedì, 12 Settembre 2011
Di solito si dice che il derby lo vince la squadra più debole o perlomeno non favorita, e così è stato, anche se questo derby è solo il primo tempo di una qualificazione di coppa. Nonostante il risultato tennistico il Ruvo- l’originale (per intenderci) sembrava avere il pallino del gioco nei primi minuti, ma le prime azioni del SanRocco sono micidiali complice un Di Bitonto (il cui valore non è minimamente in discussione) forse emozionato per la sua prima e ultima gara di questo avvio a poche ore dalla partenza per Genova. Mister Piacenza gli regala la passerella ma l’emozione si vede che è troppo forte ed i primi goal sono da “quelli che il calcio”.

Riprendere un derby sotto di 3-4 goal è impresa impossibile e specialmente per un Ruvo che contava tante, troppe assenze e uomini ancora non in perfetta condizione fisica e contro un San Rocco giustamente caricato e tranquillo del risultato. Lasciati in tribuna i due Campioni d’Italia Andriani e Sciangalepore a cui si è unito Lobosco per un problema al piede, mister Piacenza era costretto a portare nei 12 anche un Sardone a cui occorre ancora un mese per rimettersi in forma complice la sosta forzata di 9 mesi dopo la debacle del tris Gravina e l’ottimo Mercadante a cui non si possono ancora chiedere oltre i 5 minuti per un problemino ai piedi che si risolverà in settimana. Il buon Michele Falco veniva da assenze in allenamento e il fenomeno Fabio Falco ancora non è aggregato in rosa; con Palettino, Di Gioia e Saccente ancora in riabilitazione la rosa era veramente scarna.

Nessuno però a fine partita si è arroccato o giustificato dietro le assenze. La squadra doveva reagire e non perdere la testa soprattutto in vista del ritorno. E’ mancato il carattere e sono mancati soprattutto i veterani che dovevano prendere in mano la situazione.

I vertici del Ruvo sono tranquilli, però, il campionato è lungo ed è buono che i problemi vengano all’inizio e non quando i giochi sono caldi, tanto, per statistica, tutte le squadre hanno problemi, prima o poi ed è una ruota che gira. Per vedere il vero Ruvo ci vorrà ancora un mesetto – dice il DG Angelo Paparella – e il nostro pensiero è già a Sabato 17 alla prima di Campionato, quando, oltre i problemi già esistenti la squadra dovrà fare a meno di Mastrorilli, Mercadante e Amenduni che dovranno scontare un turno di squalifica (per Mastrorilli saranno 2); probabilmente il Ruvo dovrà scendere in campo con la Juniores, ma come già detto, il Campionato è lungo.

Anche lo scorso anno l’Atletico Ruvo – l’Originale inizio male in coppa facendo esaltare il Nettuno che era sembrata una squadra di Carioca e poi piano piano si arrivò alla finalissima Play Off.

Per la cronaca, ma solo per la cronaca, il Nettuno che battè il Ruvo nell’esordio di coppa, poi retrocesse in C2, mentre l’anno prima in serie B l’esordio di Coppa fu’ con l’Altamura e anche in quell’occasione il Ruvo perse e l’Altamura retrocesse in serie C1……………………………



Ufficio Stampa ATLETICO RUVO
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