Menu
Fuente Foggia, la ricetta di mister Grassi: lavoro e sudore

Il tecnico foggiano traccia il bilancio di questi primi giorni di lavoro: «La squadra ha bisogno di conoscersi, dobbiamo lavorare tanto per trovare i sincronismi»
Ha solo nove giorni di vita la nuova Fuente Foggia targata 2011/2012, e, comprensibilmente, è presto per trarre i primi riscontri. Ma a qualche giorno della prima uscita stagionale, avvenuta sabato contro la neonata compagine del Margherita di Savoia, abbiamo tracciato un primo bilancio con il tecnico Miki Grassi, che ha visto così i primi passi della sua nuova creatura: «Si sono alternate cose positive ad altre, invece, negative, ma è normale: la squadra ha bisogno di tempo per assimilare la nuova tipologia di gioco». Per la cronaca, il tabellino finale ha visto vincere la formazione del Basso Tavoliere per 5-4, con i Blancos che erano stati in vantaggio fino al 4-1, poi le rotazioni e i cambi già programmati dallo staff tecnico Grassi-Coccia per dare spazio a tutti i diciassette calcettisti convocati per l’amichevole, hanno permesso al Margherita di rifarsi sotto, «ma il risultato ad oggi ci interessa poco – è il commento del tecnico foggiano - la squadra ha bisogno di giocare e conoscersi, anche perché siamo stati al completo solo da giovedì sera. Dobbiamo lavorare molto per trovare i giusti sincronismi nei movimenti».
Un ulteriore banco di prova per la Fuente Foggia, ora, ci sarà già domani, quando i Blancos scenderanno sul parquet del “PalaScaloria” di Manfredonia per il la seconda edizione del torneo “Maria S.S. di Siponto”, insieme ai padroni di casa del Manfredonia C5 e al Bisceglie C5, team da anni ai vertici della massima serie nazionale. Mister Grassi, però, pone un semplice obiettivo da raggiungere ai suoi: «Mi aspetto di vedere che i movimenti siano fluidi, che non saltino le sicurezze nei movimenti e che ci sia voglia di fare bene». Il tour di preparazione dei Blancos, poi, farà tappa sabato al “PalaDisfida” di Barletta, per un nuovo triangolare con Barletta e Olimpiadi Bisceglie. Tutti impegni di alto valore per il team foggiano, perché, come afferma mister Miki Grassi « incontrare formazioni quotate, sotto ogni punto di vista, può essere un bene perchè ci metteranno a dura prova, durante ogni gara; ma anche un male, perchè per una squadra neonata, dove ogni singolo calcettista sta cambiando il modo di giocare, è difficile provarsi in gare contro certe formazioni». Ad ogni modo, a circa un mese dall’inizio delle competizioni, la strada è ancora lunga per la Fuente Foggia; mister Miki Grassi, infatti, non ha fretta, e lascia ai suoi calcettisti un semplice, importante, monito: « Durante queste gare è necessario vedere migliorie per poter andare avanti nel programma, ma ai ragazzi chiederò esclusivamente di crescere pian piano, attraverso il lavoro quotidiano».
UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
Ha solo nove giorni di vita la nuova Fuente Foggia targata 2011/2012, e, comprensibilmente, è presto per trarre i primi riscontri. Ma a qualche giorno della prima uscita stagionale, avvenuta sabato contro la neonata compagine del Margherita di Savoia, abbiamo tracciato un primo bilancio con il tecnico Miki Grassi, che ha visto così i primi passi della sua nuova creatura: «Si sono alternate cose positive ad altre, invece, negative, ma è normale: la squadra ha bisogno di tempo per assimilare la nuova tipologia di gioco». Per la cronaca, il tabellino finale ha visto vincere la formazione del Basso Tavoliere per 5-4, con i Blancos che erano stati in vantaggio fino al 4-1, poi le rotazioni e i cambi già programmati dallo staff tecnico Grassi-Coccia per dare spazio a tutti i diciassette calcettisti convocati per l’amichevole, hanno permesso al Margherita di rifarsi sotto, «ma il risultato ad oggi ci interessa poco – è il commento del tecnico foggiano - la squadra ha bisogno di giocare e conoscersi, anche perché siamo stati al completo solo da giovedì sera. Dobbiamo lavorare molto per trovare i giusti sincronismi nei movimenti».
Un ulteriore banco di prova per la Fuente Foggia, ora, ci sarà già domani, quando i Blancos scenderanno sul parquet del “PalaScaloria” di Manfredonia per il la seconda edizione del torneo “Maria S.S. di Siponto”, insieme ai padroni di casa del Manfredonia C5 e al Bisceglie C5, team da anni ai vertici della massima serie nazionale. Mister Grassi, però, pone un semplice obiettivo da raggiungere ai suoi: «Mi aspetto di vedere che i movimenti siano fluidi, che non saltino le sicurezze nei movimenti e che ci sia voglia di fare bene». Il tour di preparazione dei Blancos, poi, farà tappa sabato al “PalaDisfida” di Barletta, per un nuovo triangolare con Barletta e Olimpiadi Bisceglie. Tutti impegni di alto valore per il team foggiano, perché, come afferma mister Miki Grassi « incontrare formazioni quotate, sotto ogni punto di vista, può essere un bene perchè ci metteranno a dura prova, durante ogni gara; ma anche un male, perchè per una squadra neonata, dove ogni singolo calcettista sta cambiando il modo di giocare, è difficile provarsi in gare contro certe formazioni». Ad ogni modo, a circa un mese dall’inizio delle competizioni, la strada è ancora lunga per la Fuente Foggia; mister Miki Grassi, infatti, non ha fretta, e lascia ai suoi calcettisti un semplice, importante, monito: « Durante queste gare è necessario vedere migliorie per poter andare avanti nel programma, ma ai ragazzi chiederò esclusivamente di crescere pian piano, attraverso il lavoro quotidiano».
UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
Questo articolo è stato letto 451 volte.