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Fovea, intervista a Rino Maccione

Rino Maccione: “ Ho scelto la Fovea per l’amicizia che mi lega a Rino Buonpensiero “
Il tecnico della formazione rossonera, alla vigilia dell’ultimo impegno con il Tris Gravina, esce allo scoperto e si racconta dal sito ufficiale della Società.
“ Ho avuto la soddisfazione ed il piacere di allenare la Fovea in queste ultime 9 gare dopo averla incrociata spesso da avversario. E’ stata una bellissima esperienza oltre che una esaltante avventura dettata inizialmente dall’amicizia che mi lega a Rino Buonpensiero il direttore generale della Società foggiana. Ero intenzionato a prendermi una pausa dopo le esperienze al Manfredonia in serie B ma Rino mi ha convinto e con lui anche il progetto societario. Non conoscevo l’ambiente non conoscevo i ragazzi. Ho trovato una squadra che non stava bene né fisicamente né tatticamente ma cosa più drammatica non ho trovato un gruppo coeso. Non vuole essere una critica al precedente allenatore e non sta a me giudicare l’operato di Catino a cui sono legato da una bella amicizia. Molte volte i risultati derivano da tanti fattori. E’ una situazione epidermica per chiunque. Dipende anche da come un allenatore si sposa con l’ambiente e con i calciatori “.
Hai dovuto lavorare molto sulla testa dei calciatori al tuo arrivo. Sei stato bravo a trarre da loro il meglio per ottenere risultati importanti.
“ Personalmente sono rimasto molto colpito da Juninho un ragazzo che mi ha fatto molta tenerezza in un certo senso. Nella prima settimana di lavoro era quello che risentiva maggiormente del momento negativo. Ricordo che era molto scoraggiato ed a volte si buttava a terra quasi disperato con le mani nei capelli. Questa la fotografia del momento Fovea quando sono arrivato. Però poi proprio Juninho mi ha dato tanto sia come gioco sia come apporto ed aiuto tattico in campo. I brasiliani da Leandro a Marcato, Cristian Farfalletta che è arrivato dopo e che conosceva già il mio modo di giocare ma poi tutto il gruppo mi ha dato tanto solo dopo aver restuito loro la fiducia nei propri mezzi “.
La soddisfazione per la salvezza raggiunta senza tante preoccupazioni accresce il tuo compiacimento ed il tuo ringraziamento nei confronti di questa squadra?
“ Sinceramente dopo la prima gara ero molto sfiduciato. Non conoscevo i ragazzi e non immaginavo cosa sarebbe potuto succedere nel futuro più immediato. Poi il lavoro, l’impegno, la collaborazione di questi bravi ragazzi ci hanno permesso di raggiungere questi risultati importanti. Le due trasferte di Gravina e Martina mi hanno convinto che avevo un gruppo valido su cui contare. Nelle restanti 8 partite abbiamo ottenuto 7 vittorie ed un pareggio nell’ultima giornata a Rutigliano. Ma per me anche quella è una vittoria. In vantaggio per 4-1 ho dovuto far riposare elementi infortunati ed affaticati poi anche i risultati negativi per noi che giungevano dagli altri campi ci hanno un po’ frenato finendo per pareggiare quella gara “.
La Società ti aveva chiesto la salvezza. Se fossi arrivato un po’ prima forse oggi staremmo parlando di ben altri risultati. Alla luce di tutto questo quale sarà il futuro di Rino Maccione alla Fovea ?
“ Solitamente al termine di un campionato mi prendo sempre una pausa di riflessione. Con la Società ho già parlato. E’ una Società ambiziosa e me lo hanno già dimostrato. Quindi c’è l’eventualità che io possa rimanere qui a Foggia. In caso di un campionato di vertice per la prossima stagione io sarei disponibile perché sono ambizioso e mi piace vincere. Io lo ripeto sono qui grazie al legame di amicizia con Rino Buonpensiero non lo nego. Ma è anche vero che a Manfredonia sono legato ad un altro progetto con il Presidente Fraticelli oltre a guidare anche la squadra femminile che quest’anno ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Dovremo sederci tutti insieme, discutere e vedere di sposare entrambi il progetto “.
Un ringraziamento finale a chi ti è stato vicino e ti ha dato la possibilità di raggiungere questo risultato.
“ Devo ringraziare tutti i Dirigenti per come sono stato accolto. Una delle poche Società dove ho visto dirigenti vivere da vicino la vita del gruppo. Vi posso giurare che neanche in Società di serie superiore accade questo. Ed è fondamentale avere la partecipazione dei dirigenti. A Rino dissi io imparerò a conoscere voi e voi imparerete a conoscere me. Al termine di una stagione intensa sono tanti i fattori che poi ti fanno decidere e prendere decisioni importanti “.
Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa ASD Fovea calcio a 5
Il tecnico della formazione rossonera, alla vigilia dell’ultimo impegno con il Tris Gravina, esce allo scoperto e si racconta dal sito ufficiale della Società.
“ Ho avuto la soddisfazione ed il piacere di allenare la Fovea in queste ultime 9 gare dopo averla incrociata spesso da avversario. E’ stata una bellissima esperienza oltre che una esaltante avventura dettata inizialmente dall’amicizia che mi lega a Rino Buonpensiero il direttore generale della Società foggiana. Ero intenzionato a prendermi una pausa dopo le esperienze al Manfredonia in serie B ma Rino mi ha convinto e con lui anche il progetto societario. Non conoscevo l’ambiente non conoscevo i ragazzi. Ho trovato una squadra che non stava bene né fisicamente né tatticamente ma cosa più drammatica non ho trovato un gruppo coeso. Non vuole essere una critica al precedente allenatore e non sta a me giudicare l’operato di Catino a cui sono legato da una bella amicizia. Molte volte i risultati derivano da tanti fattori. E’ una situazione epidermica per chiunque. Dipende anche da come un allenatore si sposa con l’ambiente e con i calciatori “.
Hai dovuto lavorare molto sulla testa dei calciatori al tuo arrivo. Sei stato bravo a trarre da loro il meglio per ottenere risultati importanti.
“ Personalmente sono rimasto molto colpito da Juninho un ragazzo che mi ha fatto molta tenerezza in un certo senso. Nella prima settimana di lavoro era quello che risentiva maggiormente del momento negativo. Ricordo che era molto scoraggiato ed a volte si buttava a terra quasi disperato con le mani nei capelli. Questa la fotografia del momento Fovea quando sono arrivato. Però poi proprio Juninho mi ha dato tanto sia come gioco sia come apporto ed aiuto tattico in campo. I brasiliani da Leandro a Marcato, Cristian Farfalletta che è arrivato dopo e che conosceva già il mio modo di giocare ma poi tutto il gruppo mi ha dato tanto solo dopo aver restuito loro la fiducia nei propri mezzi “.
La soddisfazione per la salvezza raggiunta senza tante preoccupazioni accresce il tuo compiacimento ed il tuo ringraziamento nei confronti di questa squadra?
“ Sinceramente dopo la prima gara ero molto sfiduciato. Non conoscevo i ragazzi e non immaginavo cosa sarebbe potuto succedere nel futuro più immediato. Poi il lavoro, l’impegno, la collaborazione di questi bravi ragazzi ci hanno permesso di raggiungere questi risultati importanti. Le due trasferte di Gravina e Martina mi hanno convinto che avevo un gruppo valido su cui contare. Nelle restanti 8 partite abbiamo ottenuto 7 vittorie ed un pareggio nell’ultima giornata a Rutigliano. Ma per me anche quella è una vittoria. In vantaggio per 4-1 ho dovuto far riposare elementi infortunati ed affaticati poi anche i risultati negativi per noi che giungevano dagli altri campi ci hanno un po’ frenato finendo per pareggiare quella gara “.
La Società ti aveva chiesto la salvezza. Se fossi arrivato un po’ prima forse oggi staremmo parlando di ben altri risultati. Alla luce di tutto questo quale sarà il futuro di Rino Maccione alla Fovea ?
“ Solitamente al termine di un campionato mi prendo sempre una pausa di riflessione. Con la Società ho già parlato. E’ una Società ambiziosa e me lo hanno già dimostrato. Quindi c’è l’eventualità che io possa rimanere qui a Foggia. In caso di un campionato di vertice per la prossima stagione io sarei disponibile perché sono ambizioso e mi piace vincere. Io lo ripeto sono qui grazie al legame di amicizia con Rino Buonpensiero non lo nego. Ma è anche vero che a Manfredonia sono legato ad un altro progetto con il Presidente Fraticelli oltre a guidare anche la squadra femminile che quest’anno ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Dovremo sederci tutti insieme, discutere e vedere di sposare entrambi il progetto “.
Un ringraziamento finale a chi ti è stato vicino e ti ha dato la possibilità di raggiungere questo risultato.
“ Devo ringraziare tutti i Dirigenti per come sono stato accolto. Una delle poche Società dove ho visto dirigenti vivere da vicino la vita del gruppo. Vi posso giurare che neanche in Società di serie superiore accade questo. Ed è fondamentale avere la partecipazione dei dirigenti. A Rino dissi io imparerò a conoscere voi e voi imparerete a conoscere me. Al termine di una stagione intensa sono tanti i fattori che poi ti fanno decidere e prendere decisioni importanti “.
Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa ASD Fovea calcio a 5
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