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Olimpiadi, mr Ventura: "ripartiamo dal gruppo"

Il tecnico biancazzurro sulla situazione della squadra dopo la sconfitta di Loreto Aprutino...
La sconfitta di sabato scorso in casa del quotato Loreto Aprutino, al termine di un match nel quale Olimpiadi non ha sfigurato soprattutto nella prima frazione, ha relegato la compagine biancazzurra in ultima posizione della classifica, in condominio con Chaminade e Montesilvano. Eppure, il morale in casa biscegliese non è affatto sotto i tacchi: il mercato di riparazione e la maggior sintonia che si respira all’interno dello spogliatoio, hanno restituito fiducia e morale ad un gruppo che fino a qualche settimana fa sembrava allo sbaraglio. A spiegarlo è proprio il tecnico di Olimpiadi, Nico Ventura. «La classifica parla chiaro, ma abbiamo molti motivi per avere fiducia – ha esordito il trainer biscegliese -. Sabato, ad esempio, per tutta la prima frazione siamo stati padroni del campo e solo una serie di episodi sfortunati (gli ennesimi!) ci hanno fatto andare al riposo in svantaggio». Diverse occasioni fallite, un palo colto su tiro libero ed un’espulsione probabilmente affrettata ai danni di Perrusi: episodi che voltano ancora le spalle al club biancazzurro. «Sullo 0-0 abbiamo avuto almeno quattro nitide palle gol, con Spina praticamente spettatore – ha proseguito Ventura -. Alla prima occasione, invece, abbiamo subito gol su calcio di punizione, subito doppiato da una prodezza personale del loro pivot Di Muzio. Ma non ci siamo persi d'animo, anche perchè la nostra supremazia aveva portato i locali al quinto fallo già dopo 10’. Dopo il gol di Jairo ed almeno tre episodi dubbi in cui non ci hanno accordato il tiro libero, abbiamo avuto l'occasione del pari ma dal dischetto Jairo ha colto il palo. Poco dopo siamo rimasti in dieci per una pizzicata di maglia di Gabriel, ammonito poco prima per simulazione. Anche nella ripresa non abbiamo demeritato, ma la poca cattiveria in zona gol ci ha impedito di far risultato». Tra le note liete della trasferta di Loreto, come spiega Nico Ventura, gli esordienti Comas e De Cillis. «Nonostante Comas fosse in campo con soli tre allenamenti con la squadra e De Cillis nessuno, hanno fatto entrambi molto bene – prosegue il trentottenne tecnico alla sua quinta stagione sulla panchina di Olimpiadi -. Si tratta di due giocatori di sicuro affidamento: Comas è un talento naturale e Sheva ha una freschezza atletica impressionante. In più hanno esperienza in serie superiori, per cui diventa facile puntare sul loro contributo in chiave salvezza». Sabato, intanto, contro il Conversano si chiuderà l’anno solare con annesso girone d’andata. Che Olimpiadi sarà in vista del nuovo anno, ce lo spiega lo stesso mister Ventura. «Sarà senz’altro una nuova squadra. La cessione dei fratelli Rosa e la partenza di Leandro hanno costretto la società a rifondare il nocciolo duro: sono arrivati Comas, De Cillis, Jairo Beal ed in queste ore non si escludono altri innesti. Ora abbiamo bisogno di lavorare molto e trovare automatismi ed intesa, imperniando la nostra scalata alla salvezza su un gruppo che si fa sempre più solido».
Enrico Aiello
Addetto Stampa Asd Olimpiadi c5
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