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Fovea, tutto rimandato agli spareggi play out

Pareggio ( 5-5 ) sul campo dell’Azetium Rutigliano nell’ultima gara della stagione regolare. I risultati provenienti dagli altri campi hanno condizionato i rossoneri che si giocheranno la salvezza negli spareggi.
La dimostrazione di quanto possa essere importante la concentrazione nello sport, a tutti i livelli, si è avuta ieri pomeriggio al Comunale di Via Filippo Giampaolo di Rutigliano. La gara tra i padroni di casa, già retrocessi in serie C2, e la Fovea a nove minuti dalla fine vedeva condurre gli ospiti con il risultato di 3-5. La sfida, giova precisarlo, è stata gara vera e giocata ad altissimi livelli soprattutto dal Rutigliano che ha onorato il campionato sino al termine. Nove minuti di follia nei quali i foggiani, condizionati dalle notizie negative che giungevano da Bari e San Pietro Vernotico, hanno lasciato il pallino nelle mani di Ferdinelli e soci che hanno colpito con un uno-due micidiale portando a casa un pareggio insperato. Ma è doveroso sottolineare come anche con un successo esterno i ragazzi della Fovea avrebbero comunque dovuto disputare i play out a dimostrazione di come sia sbagliata la formula del campionato in C1 dove con 42 punti e decimi in classifica non si è certi della permanenza. I rossoneri adesso avranno quindici giorni di tempo per preparare la sfida al Nettuno del 30 aprile sul parquet amico del PaladaVinci dove sarà necessario vincere per staccare il biglietto della permanenza. Una sfida alla quale bisognerà arrivare preparati e concentrati. Tornando alla gara di Rutigliano bisogna sottolineare che i foggiani mancavano di Juninho, assente giustificato, e Marcato per tutto il secondo tempo è stato fermo in panchina per un problema alla caviglia che lo staff tecnico foggiano dovrà valutare meglio nei prossimi giorni proprio in virtù dell’importante appuntamento del 30 aprile. La partita, combattuta agonisticamente senza esclusione di colpi e con un arbitraggio a dir poco scandaloso del duo barese Impedovo Tommaso e Michelangelo D'argento che per lunghi tratti hanno diretto una gara di calcio a 11 dove tutto era permesso. Fovea in vantaggio al 5’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Marcato che esplodeva un destro che fulminava Valenzano 0-1. Al 20’ De Nardini si invola verso l’area rossoblù ed infila l’estremo difensore di casa 0-2. C’è solo la Fovea in campo fino a quel momento. Al 23’ nell’unica distrazione difensiva del primo tempo è Sassanelli a trovare il varco giusto e battere un attento Pompilio 1-2. Si va al riposo con i foggiani in vantaggio ed il duo arbitrale contestato da entrambe le Società. Il secondo tempo si apre al 1’ con la Fovea che allunga con Marcato che, servito da un ottimo De Nardini realizza 1-3. Al 10’ è Pompilio a compiere due miracoli su Ferdinelli prima e Pedone poi. E’ questo il momento più delicato della gara dei foggiani fino al minuto 12’ quando Russo va via di prepotenza al diretto avversario e porge a Lamanuzzi il pallone dell’ 1-4. Gara in discesa per gli ospiti che sembrano avere la gara in mano. Tra il 13’ ed il 16’ due sbandamenti dei foggiani, complici anche qualche svarione di Alessio Pompilio fino a quel momento tra i migliori in campo, permettono ai locali di farsi sotto con Sassanelli che indovina un tiro che il portiere foggiano si lascia sfuggire in rete ( 2-4 ) ed una sassata di Ferdinelli, il migliore in assoluto dei locali, che si infrange sotto la traversa 3-4. Al 21’ però sono ancora i rossoneri a dare segni di risveglio in campo ed un positivo Cristian Farfalletta esplode un destro con palla alle spalle di Valenzano che nulla può nella circostanza 3-5. Negli ultimi attimi della partita avviene l’imponderabile. Da Bari e San Pietro Vernotico giungono notizie circa i successi delle squadre di casa coinvolte nella salvezza diretta con la Fovea e l’amarezza sui volti dei Dirigenti non passa inosservata neanche tra i calciatori in campo che si lasciano prendere dallo scoramento per una rincorsa non riuscita e praticamente spariscono dal terreno di gioco. Al 24’ e al 30’ Sabato e Pavone sparano sulla croce rossa infilando un Pompilio non privo di colpe con due tiri che fissano il punteggio sul 5-5. La stagione regolare termina con l’amarezza sui volti dello staff di casa Fovea che aveva seguito in massa la squadra in questa trasferta. Ora bisognerà mettersi a lavorare e preparare al meglio questi play out che diventano fondamentali per salvare una stagione da batticuore. Forza ragazzi!
Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa Asd Fovea calcio a 5
La dimostrazione di quanto possa essere importante la concentrazione nello sport, a tutti i livelli, si è avuta ieri pomeriggio al Comunale di Via Filippo Giampaolo di Rutigliano. La gara tra i padroni di casa, già retrocessi in serie C2, e la Fovea a nove minuti dalla fine vedeva condurre gli ospiti con il risultato di 3-5. La sfida, giova precisarlo, è stata gara vera e giocata ad altissimi livelli soprattutto dal Rutigliano che ha onorato il campionato sino al termine. Nove minuti di follia nei quali i foggiani, condizionati dalle notizie negative che giungevano da Bari e San Pietro Vernotico, hanno lasciato il pallino nelle mani di Ferdinelli e soci che hanno colpito con un uno-due micidiale portando a casa un pareggio insperato. Ma è doveroso sottolineare come anche con un successo esterno i ragazzi della Fovea avrebbero comunque dovuto disputare i play out a dimostrazione di come sia sbagliata la formula del campionato in C1 dove con 42 punti e decimi in classifica non si è certi della permanenza. I rossoneri adesso avranno quindici giorni di tempo per preparare la sfida al Nettuno del 30 aprile sul parquet amico del PaladaVinci dove sarà necessario vincere per staccare il biglietto della permanenza. Una sfida alla quale bisognerà arrivare preparati e concentrati. Tornando alla gara di Rutigliano bisogna sottolineare che i foggiani mancavano di Juninho, assente giustificato, e Marcato per tutto il secondo tempo è stato fermo in panchina per un problema alla caviglia che lo staff tecnico foggiano dovrà valutare meglio nei prossimi giorni proprio in virtù dell’importante appuntamento del 30 aprile. La partita, combattuta agonisticamente senza esclusione di colpi e con un arbitraggio a dir poco scandaloso del duo barese Impedovo Tommaso e Michelangelo D'argento che per lunghi tratti hanno diretto una gara di calcio a 11 dove tutto era permesso. Fovea in vantaggio al 5’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Marcato che esplodeva un destro che fulminava Valenzano 0-1. Al 20’ De Nardini si invola verso l’area rossoblù ed infila l’estremo difensore di casa 0-2. C’è solo la Fovea in campo fino a quel momento. Al 23’ nell’unica distrazione difensiva del primo tempo è Sassanelli a trovare il varco giusto e battere un attento Pompilio 1-2. Si va al riposo con i foggiani in vantaggio ed il duo arbitrale contestato da entrambe le Società. Il secondo tempo si apre al 1’ con la Fovea che allunga con Marcato che, servito da un ottimo De Nardini realizza 1-3. Al 10’ è Pompilio a compiere due miracoli su Ferdinelli prima e Pedone poi. E’ questo il momento più delicato della gara dei foggiani fino al minuto 12’ quando Russo va via di prepotenza al diretto avversario e porge a Lamanuzzi il pallone dell’ 1-4. Gara in discesa per gli ospiti che sembrano avere la gara in mano. Tra il 13’ ed il 16’ due sbandamenti dei foggiani, complici anche qualche svarione di Alessio Pompilio fino a quel momento tra i migliori in campo, permettono ai locali di farsi sotto con Sassanelli che indovina un tiro che il portiere foggiano si lascia sfuggire in rete ( 2-4 ) ed una sassata di Ferdinelli, il migliore in assoluto dei locali, che si infrange sotto la traversa 3-4. Al 21’ però sono ancora i rossoneri a dare segni di risveglio in campo ed un positivo Cristian Farfalletta esplode un destro con palla alle spalle di Valenzano che nulla può nella circostanza 3-5. Negli ultimi attimi della partita avviene l’imponderabile. Da Bari e San Pietro Vernotico giungono notizie circa i successi delle squadre di casa coinvolte nella salvezza diretta con la Fovea e l’amarezza sui volti dei Dirigenti non passa inosservata neanche tra i calciatori in campo che si lasciano prendere dallo scoramento per una rincorsa non riuscita e praticamente spariscono dal terreno di gioco. Al 24’ e al 30’ Sabato e Pavone sparano sulla croce rossa infilando un Pompilio non privo di colpe con due tiri che fissano il punteggio sul 5-5. La stagione regolare termina con l’amarezza sui volti dello staff di casa Fovea che aveva seguito in massa la squadra in questa trasferta. Ora bisognerà mettersi a lavorare e preparare al meglio questi play out che diventano fondamentali per salvare una stagione da batticuore. Forza ragazzi!
Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa Asd Fovea calcio a 5
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