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Una Lc Digital System da infarto conquista la finale di Coppa Italia nazionale
La squadra di Cosimo Scatigna va sotto di due gol ma poi con una rimonta pazzesca vince per 4 a 3 dinanzi ad un pubblico martinese scatenato
Proprio quando sembrava finita è arrivato lo scatto d’orgoglio, la reazione della grande squadra qual è la Lc Digital System. Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia nazionale, in un Pala Wojtyla gremito (alta anche la percentuale di sostenitori campani), la squadra di Cosimo Scatigna partendo dal 2 a 2 dell’andata, va sotto per 1 a 0, poi pareggia con Abdala, chiude il primo tempo in svantaggio per effetto di un gol De Lima, subisce addirittura il gol del 3 a 1 ad inizio ripresa e poi ribalta a proprio favore la gara vincendo per 4 a 3 dinanzi ad un pubblico martinese numerosissimo ed in visibilio per un’altra impresa che vale la finale di Coppa Italia nazionale (16 aprile - 28 aprile in via ufficiosa) da disputare contro il Reggio Emilia che ha eliminato a sua volta il Torino.
Cronaca: Parte subito forte la Lc Digital System con De Matos che, nel giro di un minuto, si rende pericoloso di sinistro e di testa senza però inquadrare la porta. Poi sono Martellotta e Vera a sfiorare il gol del vantaggio anche questa volta con poca fortuna. Al 5’, a sorpresa, arriva il vantaggio degli ospiti con Cantieri bravo a finalizzare nel migliore dei modi su assist di Mansi. Il vantaggio galvanizza i campani che vanno vicini al raddoppio ancora con Cantieri e Mansi. La reazione dei martinesi passa per i piedi di Martellotta (parata di Pacifico) e Detomaso (fuori). Al 20’ occasionissima per Abdala e Martellotta che mancano di un soffio l’appuntamento con la rete. Gol che arriva meritatamente al 22’ grazie ad uno spunto individuale di Abdala. Doppio miracolo di Boschiggia al 29’, subito dopo lo stesso portiere brasiliano commette un errore come quinto uomo, ne approfitta De Lima per beffarlo dalla propria metà campo per il gol del 2 a 1 che manda le squadre negli spogliatoi. Ad inizio ripresa, precisamente al 3’, ancora Cantieri realizza il 3 a 1 su assist di Vuolo scatenando l’esultanza dei salernitani. Da questo momento in poi in maniera rabbiosa la Lc Digital System inizia a giocare come sa: Detomaso fa le prove generali del gol che giunge ad opera di De Matos al minuto 14. Si rianima il pubblico martinese che incomincia ad incitare con convinzione i propri beniamini ed al 21’ un tocco sotto di Vera si tramuta nel meritato 3 a 3 che rimette tutto in discussione. La partita adesso ha tutta un’altra piega ed al 24’ ci pensa il capitano Martellotta, su schema di punizione, a trafiggere imparabilmente il portiere Pacifico per il definitivo 4 a 3 che vale la finale per i martinesi. Impazzisce di gioia il pubblico martinese che vive con apprensione gli ultimi palpitanti minuti (bravo Boschiggia nel recupero) prima di esplodere tutta la propria gioia. “E’ stata la vittoria del cuore più che della testa”, ha detto il mister Castellana a fine gara. Dopo lo svantaggio ci siamo fatti prendere dalla foga di recuperare l’incontro senza avere la pazienza di far girare palla ed attaccare quando era il momento. Nella ripresa siamo stati più ordinati ed è stato più facile andare alla conclusione. Ora avrò un po’ più tempo per organizzare la finale secondo i miei principi tattici”.
Proprio quando sembrava finita è arrivato lo scatto d’orgoglio, la reazione della grande squadra qual è la Lc Digital System. Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia nazionale, in un Pala Wojtyla gremito (alta anche la percentuale di sostenitori campani), la squadra di Cosimo Scatigna partendo dal 2 a 2 dell’andata, va sotto per 1 a 0, poi pareggia con Abdala, chiude il primo tempo in svantaggio per effetto di un gol De Lima, subisce addirittura il gol del 3 a 1 ad inizio ripresa e poi ribalta a proprio favore la gara vincendo per 4 a 3 dinanzi ad un pubblico martinese numerosissimo ed in visibilio per un’altra impresa che vale la finale di Coppa Italia nazionale (16 aprile - 28 aprile in via ufficiosa) da disputare contro il Reggio Emilia che ha eliminato a sua volta il Torino.
Cronaca: Parte subito forte la Lc Digital System con De Matos che, nel giro di un minuto, si rende pericoloso di sinistro e di testa senza però inquadrare la porta. Poi sono Martellotta e Vera a sfiorare il gol del vantaggio anche questa volta con poca fortuna. Al 5’, a sorpresa, arriva il vantaggio degli ospiti con Cantieri bravo a finalizzare nel migliore dei modi su assist di Mansi. Il vantaggio galvanizza i campani che vanno vicini al raddoppio ancora con Cantieri e Mansi. La reazione dei martinesi passa per i piedi di Martellotta (parata di Pacifico) e Detomaso (fuori). Al 20’ occasionissima per Abdala e Martellotta che mancano di un soffio l’appuntamento con la rete. Gol che arriva meritatamente al 22’ grazie ad uno spunto individuale di Abdala. Doppio miracolo di Boschiggia al 29’, subito dopo lo stesso portiere brasiliano commette un errore come quinto uomo, ne approfitta De Lima per beffarlo dalla propria metà campo per il gol del 2 a 1 che manda le squadre negli spogliatoi. Ad inizio ripresa, precisamente al 3’, ancora Cantieri realizza il 3 a 1 su assist di Vuolo scatenando l’esultanza dei salernitani. Da questo momento in poi in maniera rabbiosa la Lc Digital System inizia a giocare come sa: Detomaso fa le prove generali del gol che giunge ad opera di De Matos al minuto 14. Si rianima il pubblico martinese che incomincia ad incitare con convinzione i propri beniamini ed al 21’ un tocco sotto di Vera si tramuta nel meritato 3 a 3 che rimette tutto in discussione. La partita adesso ha tutta un’altra piega ed al 24’ ci pensa il capitano Martellotta, su schema di punizione, a trafiggere imparabilmente il portiere Pacifico per il definitivo 4 a 3 che vale la finale per i martinesi. Impazzisce di gioia il pubblico martinese che vive con apprensione gli ultimi palpitanti minuti (bravo Boschiggia nel recupero) prima di esplodere tutta la propria gioia. “E’ stata la vittoria del cuore più che della testa”, ha detto il mister Castellana a fine gara. Dopo lo svantaggio ci siamo fatti prendere dalla foga di recuperare l’incontro senza avere la pazienza di far girare palla ed attaccare quando era il momento. Nella ripresa siamo stati più ordinati ed è stato più facile andare alla conclusione. Ora avrò un po’ più tempo per organizzare la finale secondo i miei principi tattici”.
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