Capurso, “Bisceglie bisogna usare la testa”

Martedì, 29 Marzo 2011
Prendiamo gol per scelte poco accorte e incorriamo in squalifiche stupide facendoci prendere dalla frenesia

BISCEGLIE – Analizzare la trasferta di Pescara è cosa non facile per un tifoso che forse si farebbe prendere dallo sconforto vedendo il risultato finale. Guardando però tre le pieghe di una partita comunque lungamente proposta da Rodolpho e compagni la soluzione e le spiegazioni le lasciamo al tecnico Leopoldo Capurso, “Sabato abbiamo avuto una serie di amnesie che non ci stanno nel calcio a cinque. In serie A quando commetti delle leggerezze come le nostre vieni subito punito dall’avversario. Se poi ti trovi di fronte giocatori bravi tecnicamente come quelli del Pescara la frittata è fatta”. Un Bisceglie che si è presentato in terra abruzzese senza difesa, fattore da non trascurare secondo il trainer biscegliese, “Non poter contare su Jeffe e Pedotti ed avere Rodolpho e Jubanski a mezzo servizio significa per una squadra come la nostra andare incontro a grandi difficoltà. In rosa non abbiamo dodici titolari e se ci sono delle deficienze dovute ad infortuni o squalifiche inevitabilmente andiamo in difficoltà. Quando poi ad essere colpito è un unico reparto la situazione si fa ancor più complicata”. Problemi di rosa per il Bisceglie a Pescara ma la sensazione è che con Nicolodi in maglia neroazzurra le cose sarebbero andate in un altro modo, “Nicolodi è un talento puro – continua Capurso – uno dei giocatori più forti presenti in serie A. Questo giustifica il grossissimo investimento fatto dal Pescara nell’acquistarlo. Douglas è un calcettista che sposta letteralmente gli equilibri ed auguro a lui di diventare il più forte in assoluto. Noi però dobbiamo guardarci dentro e capire che durante le partite bisogna usare la testa. Prendiamo gol per scelte poco accorte e incorriamo in squalifiche stupide facendoci prendere dalla frenesia reagendo in maniera scomposta. Spesso diamo contro agli arbitri ma quando commettiamo queste sciocchezze dobbiamo prendercela solo con noi stessi. Abbiamo il 50% di possibilità di terminare tra le prime quattro, siamo capaci di giocarcela con chiunque ma se non usiamo la testa le cose si complicheranno”.


Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5
Gianluca Valente
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