Real Molfetta spremuto sconfitto e contento

Lunedì, 14 Marzo 2011
Real Molfetta 2 – Real Team Matera 5

Terzultima di 26 giornate, “Real Molfetta – Real Team Matera” è stato un altro passo dovuto verso il traguardo finale, un finale che già da più turni prospettava per questo meritevole Molfetta una comoda terza posizione. E diventa matematica adesso, a due giornate dal termine, con dinanzi il Messina dei 53 punti ed alle spalle lo stesso Matera che l’ha battuta, accorciando a sei lunghezze il distacco. Né più né meno di questo, in caso di vittoria o sconfitta, ed un sipario quasi chiuso su questa scenica annata buona, ed una porta a breve aperta per i play off di Aprile.

Anche se il risultato sembrerebbe non veritiero, e nonostante gli sforzi eroici di chi fino all’ultimo ha tentato di aggrapparsi alla buona sorte, il Real ne è uscito sconfitto per 5 reti a 2, a corto di forze fresche a questo punto della stagione e in forte dissenso con le decisioni arbitrali con tanto di pubblico in protesta.

Se la cava con un pareggio nella prima metà, opera di Mongelli su schema d’angolo, giovane eppure valore aggiunto di questa stagione, e del solito buon Manfroi, servito di fino da Cassanelli, ma alla lunga intervallati da Latorre in “uno-due” contro l’estremo e Stigliano ad approfittare di un buon rimpallo. Applausi per Galinanes che inebria al volo, sfiorando di prima intenzione, per le ripetute e sceniche parate del magnifico Pereira; delusione per l’abbaglio clamoroso di un Cassanelli che ci mette il suo ma sfortunato non riceve giustizia; sospiro per l’incrocio colpito da Orlando e per l’occasione mancata dello stesso su secondo palo; risentimento sul giallo a Deuner per simulazione di un avversario non colpito e per quelli mancati a chi di colpi sa di averne dati.

Secondo tempo abbondante, colmo di eccessi e teatralità: una serie di cartellini branditi e tanti rimpianti su occasioni perse. Prima Orlando dal secondo palo stavolta azzeccato, poi il rosso all’estremo Laviola che tocca con mano fuoriarea, ed ancora due gialli mostrati a Di Benedetto che ribilancia la sfida “4 contro 4”. Qualche pecca non segnalata, qualcuna invece troppo zelante, un mix di idee poco chiare nella conduzione ed un rosso per doppia ammonizione a Manfroi per accendere il pubblico pagante. Ed anche se su sesto fallo, dai 10 metri, sbaglia il Matera con Stigliano, è proprio lui dopo l’incredibile steccata di Cassanelli, a rifarsi col gol gestendo bene in area la superiorità numerica dei due minuti. Anche Pereira in area a dare una mano ai compagni per creare altre buone occasioni, poi la rete dell’estremo subentrato a Laviola, Dibenedetto, a porta sguarnita e triplo fischio che arriva insieme all’espulsione dal terreno di gioco anche del Mister Ventura.

Una sconfitta che segue le altre ma che di nulla cambia la condizione attuale, agli sgoccioli della stagione che sta per tramontare.

di Ornella Amato
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