Fuente Foggia, è l’ora dei conti

Giovedì, 24 Febbraio 2011
I Blancos cadono senza riserve a Molfetta e salutano la coppa. La delusione del presidente Tiso: «Tutti devono sentirsi sotto esame».

C’era chi ci sperava vivamente, ma l’acuto atteso dai sostenitori della Fuente in coppa Italia, invece, non è arrivato. Dopo la bella e convincente prestazione offerta dai calcettisti di mister Grassi sette giorni fa contro il Palestrina, infatti, è arrivato il tracollo in quel di Molfetta. I padroni di casa del Real, così, si impongono nettamente per 7-1 e costringono i Blancos a salutare la competizione.

Eppure, la prima frazione di gioco era stata interpretata abbastanza bene dai foggiani, che pur chiudendo già in svantaggio per 3-0, si erano dimostrati in grado di reggere l’incontro. Acquistava così un sapore particolare anche la rete, in apertura della ripresa, messa a segno da Capozzi: lo svantaggio era accorciato e ci si aspettava che i Fuentini cercassero di rientrare in gara. Invece, al “Palapoli”, palazzetto della città barese che ha ospitato la contesa, è andata di scena una brutta Fuente, che si è persa quasi come se un black-out le avesse portato via la luce. Cedere ai colpi dei padroni di casa del Real, che nel frattempo spingevano sull’acceleratore per guadagnare punti in differenza reti importanti, così, è stato questione di venti minuti: trascinati da un super Galilanes, infatti, gli uomini di mister Ventura hanno allungato fino al 7-1, che li proietta in testa alla classifica del girone 6. Mentre condanna la Fuente ad abbandonare la coppa, dopo le due sconfitte rimediate.

«Non avevo chiesto ai miei di passare necessariamente il turno – dichiara a fine gara il presidente Giuseppe Tiso – Ma sicuramente non mi aspettavo una prestazione così. Sono deluso dai miei ragazzi, che solo pochi giorni fa avevano dimostrato di potersela giocare anche con squadra più quotate, come il Palestrina, e per questo non riesco a capacitarmi di quello che ho visto stasera: una squadra senza grinta» L’analisi del “numero uno” di casa Fuente, poi, si allarga anche al campionato, in cui, se è vero che la salvezza sembra essere quasi raggiunta, «Non possiamo dirlo ancora con certezza. Ma se è vero che resta quello l’obiettivo principale, guardando la stagione nel complesso diventa riduttivo accontentarsi, dopo un girone d’andata giocato tra le prime. Il bilancio del girone di ritorno, invece, ci vede al livello delle ultime.» Nelle parole del presidente Tiso, poi, è confermata piena fiducia al tecnico Miki Grassi, ma anche una riflessione su quello che sarà l’atteggiamento, da qui in avanti, della società: «Qualcuno non sta rendendo come dovrebbe, ma non sta a me capirne i motivi. Di certo, invece, sta a noi prendere le decisioni, perciò tutti devono sentirsi sotto esame. Posso mettere in conto un certo appagamento dopo il grande girone d’andata, ma un calo così drastico non l’avrei mai immaginato.»

Ancora una volta, dunque, tocca a mister Grassi e al suo staff tornare a lavoro per riuscire a rimettere in moto quei meccanismi brillanti di inizio anno, che ora sembrano essersi inceppati un po’. E il campionato dà una mano, forse, in questo senso, visto che sabato il calendario annuncia lo stop della competizione, e dà quindi ulteriore tempo ai Blancos. Ma è anche vero ciò che dice un vecchio detto: chi ha tempo, non aspetti tempo.


UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
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