Andrea Marino “ la mascotte“ della Fovea

Giovedì, 17 Febbraio 2011
Il più giovane del gruppo si racconta a microfoni spenti. Le sue sensazioni e l’esperienza al primo anno di Fovea. Studente, frequenta Giurisprudenza a Foggia.

Andrea Marino nasce a Foggia il 16 Agosto del 1990. Un pivot alla corte della Fovea.

Andrea le tue impressioni su questo nuovo gruppo di cui fai parte.
E’ cambiato radicalmente dall’inizio della stagione. Ma anche la Società e la gestione nel suo insieme. Certo ad inizio stagione abbiamo avuto dei problemi anche con soggetti che ora magari non ci sono più. Attualmente siamo un gruppo che si è amalgamato benissimo. Non ci sono invidie andiamo tutti d’accordo e sono sicuro che si può solo fare bene. Per quanto mi riguarda qui sono sicuro di fare tanta esperienza perché c’è gente che dà del tu al pallone che gioca davvero calcio a 5 e da cui si può solo che imparare. Ci sono ragazzi che meritano di essere osservati mentre calcano il parquet “.

Parlaci un po’ di te e delle tue esperienze calcistiche.
Sono un ’90 e sono il più piccolo della squadra. Ho giocato calcio a 11 nelle giovanili di più squadre del foggiano. L’anno scorso al Real Foggia in C2 ho cominciato ad avvicinarmi a questa disciplina. Una esperienza che mi è servita quest’anno alla Fovea. Mi avvicino a questa disciplina con molta umiltà. E’ molto diverso dal calcio a 11. L’unica similitudine è che si gioca con i piedi poi per il resto non è paragonabile “.

Tutti quelli che dal calcio a 11 si avvicinano a questa disciplina la pensano allo stesso modo.
C’è l’idea di base, in un certo senso di ignoranza che chi viene a giocare a calcio a 5 è convinto che si faccia calcio amatoriale. Magari si pensa di giocare da fermi con piccoli tocchetti. Invece è uno sport dinamico, rapido, fatto di velocità, ritmi altissimi che comportano una preparazione atletica completamente diversa dal calcio a 11. Serve continuità, rapidità di esecuzione sia in difesa che in attacco. E’ bello vedere fuori dal campo chi gioca calcio a 5 ma vi posso assicurare che chi gioca butta il sangue tra virgolette “.

Mister Catino ha avuto parole di elogio nei tuoi confronti e nei confronti dei compagni poco utilizzati, dopo la gara di Barletta, per lo spirito che avete avuto in panchina nel sostenere a voce i compagni.
Con il Mister, appena arrivato a Foggia, venivo utilizzato spesso in partita perché non c’erano ancora tutti i nuovi. Magari all’inizio ho fatto fatica a capirlo a comprendere come la pensava. Ora posso dire che ci sta dando una grossa mano e sappiamo che abbiamo solo da imparare ed in prospettiva ci servirà per amalgamarci all’interno del gruppo. Stiamo dando prova di maturità in tal senso perché aspettiamo senza fare problemi “.

Chi è Andrea Marino fuori dal campo?
Sono uno studente e gioco al calcio per hobby. Frequento Giurisprudenza a Foggia e lo studio mi porta via molto tempo in quanto la materia è impegnativa. Per il resto mi reputo un ragazzo solare, semplice e mi piace stare con gli altri. Non sono impegnato sentimentalmente per mia scelta almeno per il momento “.

Gli obiettivi da perseguire con la Fovea anche alla luce degli ultimi risultati?
Dobbiamo pensare alla salvezza anche se la Fovea vista a Barletta ha lasciato tutti i presenti con gli occhi sbarrati. In quella circostanza abbiamo dimostrato di non temere nessuno e di potercela giocare con tutti. Se giocassimo sempre cosi e se non avessimo perso le ultime due gare saremmo sicuramente più in alto in classifica a giocarci qualcosa di importante. E’ comunque un onore per me e mi sento orgoglioso di vestire la maglia della Fovea “.

Un saluto ai tifosi attraverso le pagine del sito?
“ Un saluto ai tifosi che ci vengono a sostenere tutti i sabato e li ringrazio per ogni volta che ci incitano e per la grande mano che ci forniscono per superare le battaglie in campo “.



Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa Asd Fovea calcio a 5
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