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Per la Fovea un brusco risveglio

Dopo cinque turni favorevoli frutto di quattro vittorie ed un pareggio giunge inaspettata la sconfitta contro il Salinis che si impone 6 - 9
Le prime avvisaglie di un calo di concentrazione e di tensione si erano avute già sabato pomeriggio nella trasferta di San Pietro Vernotico contro l’Alberto calcio a 5.
La Fovea in vantaggio di tre reti e con la gara in pugno prestava il fianco alle ripartenze degli avversari e si faceva raggiungere sul risultato di parità.
Ieri sera al PaladaVinci la serata era cominciata tra cori e bandiere che sventolavano sulla tribuna dell’impianto davanti ad un numeroso pubblico accorso per ammirare la compagine di Mister Catino che tanto sta facendo parlare di sé in queste settimane.
Peccato solo per il risultato finale figlio di una condotta di gara scriteriata e senza il giusto mordente che al termine della contesa mandava su tutte le furie anche una persona mite come Doriano Catino che certo non le mandava a dire e che puntava il dito contro i suoi ragazzi rei, a suo dire, di non aver rispettato le consegne.
Alla vigilia si temeva molto questo derby contro i margheritani squadra quadrata e che ha nelle sue file elementi di esperienza che sanno fare la differenza uno su tutti Cosimo Distaso che ieri sera ha dimostrato sul parquet del Da Vinci tutto il suo valore.
Nella Fovea, è vero, mancavano Marcato e Juninho e l’assenza dei due brasiliani si faceva sentire in campo ma non è una attenuante per una squadra che comunque a due minuti dalla fine del primo tempo era in vantaggio per due a zero e che dava l’impressione di gestire la gara a suo piacimento.
Si a due minuti dalla fine della prima frazione è accaduto l’imponderabile. Sull’unico tiro dalla distanza di Tiritiello la palla passava tra una selva di gambe e finiva nella rete di Spina che, incolpevole, non vedeva partire neanche il tiro. All’ultimo istante su un corner Distaso solo indisturbato appoggiava in rete il servizio del compagno di squadra.
Si andava al riposo sul 2 – 2 tra l’incredulità generale.
Nella ripresa, quando ci si aspettava una squadra concentrata alla ricerca della vittoria, si ammirava un gruppo che non giocava più un calcio a 5 corale così come vuole Mister Catino ma si lasciava andare alla improvvisazione e alle giocate dei singoli commettendo una marea di errori difensivi molti dei quali alla fine fatali per il risultato.
Il Salinis, squadra cinica, si portava in vantaggio al 1’ con Distaso che infila Spina dopo un malinteso tra lo stesso portiere foggiano e De Nardini. Al 2’ pareggio immediato dei rossoneri con lamanuzzi lesto in semirovesciata ad infilare Giannino.
La Fovea dà l’impressione di poter dilagare ed al 3’ prima colpisce l’incrocio dei pali con De nardini e poi al 5’ usufruisce di un calcio di rigore per atterramento in area di Russo. Batte Lavolpicella e palla in rete per il 4 – 3.
Trascorrono 5 minuti ed al 10’ un tiro non irresistibile di Dinuzzi finisce tra le gambe di un poco convinto Spina. 4 – 4.
Il tempo di mettere palla al centro e De Nardini va al tiro da fuori. Il bolide del brasiliano è un incubo per Giannino 5 – 4. Il Paladavinci si scalda sale il tifo. Ma la gioia dura un attimo. Ripartenza veloce del Salinis e Distaso solo davanti a Spina riequilibria l’incontro. La panchina foggiana comincia a spazientirsi. 5 – 5.
Dal 16’ la Fovea sparisce dal campo. Distaso, Frontino, Labranca e Dinuzzi nel giro di dieci minuti mettono a nudo tutti i problemi di una squadra che è visibilmente calata mentalmente e fisicamente. 5 – 9 e gara ormai compromessa.
Solo negli ultimi secondi la Fovea riduce le distanze con un autogol avversario su tiro di De Nardini. 6 – 9.
Al termine della gara molto scoramento sui volti di tutti dai calciatori all’allenatore ai Dirigenti. Forse da questa sera in casa Fovea bisognerà cominciare seriamente a pensare esclusivamente ad una salvezza tranquilla a meno di exploit ancora possibili.
Tiziano Errichiello – Ufficio Stampa ASD Fovea calcio 5
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