Nova Vigiliensis, vicolo cieco

Martedì, 8 Febbraio 2011
Ad Andria arriva la quinta sconfitta consecutiva. Playoff sempre più a rischio

Qualche timido segnale di risveglio nella prima frazione, poi il nuovo “svenimento”. Come una mosca che intravede l’uscita, ma picchia di continuo contro il vetro, la Nova Vigiliensis si dibatte alla ricerca dell’identità perduta, restando però intrappolata nel vicolo cieco che ha imboccato da tempo. La sua partita è durata mezz’ora, quella durante la quale ha saputo mettere in difficoltà il Città di Andria con una tattica attendista e con alcune ripartenze ben congeniate.

Non è bastato per andare al riposo quantomeno sul punteggio di parità. In parte perché, malgrado le occasioni costruite, il quintetto è parso spuntato, privo di incisività sotto porta. In parte perché l’avversario ha puntualmente punito un paio di ingenuità difensive, presentandosi dunque in vantaggio al traguardo intermedio. Si poteva recuperare, comunque. Il ritardo, del resto, era minimo e l’impegno non stava mancando. Bisognava proseguire sulla stessa strada, magari con un pizzico di cattiveria e di attenzione in più rispettivamente avanti e dietro.

La ripresa, invece, aveva in serbo ben altro. Sotto il peso di un nervosismo montante, forse innescato dalla rete subita a freddo (venti secondi dopo il fischio d’inizio), la squadra si è pian piano sgonfiata, perdendo compattezza e concedendo ampi spazi al contropiede dei locali. A nulla è servito il secondo centro personale di Arcieri, reintegrato in tutta fretta con Dibenedetto e stavolta encomiabile per dedizione alla causa. È stato l’ultimo ad arrendersi, Emanuele, ma purtroppo anche l’unico a buttarla dentro.

Quattro, alla fine, i gol di scarto tra le due contendenti. Un castigo troppo severo per i biscegliesi, sembrati meno brutti – definirli in ripresa sarebbe eccessivo – rispetto alle precedenti, oscene esibizioni. Il vero problema, tuttavia, è che il treno playoff si sta allontanando. Si fa ancora in tempo a prenderlo, ma d’ora innanzi sarà vietato sbagliare.

Cronaca - Non dispiace, in avvio, la Nova Vigiliensis. Gioca con umiltà e concentrazione, attende l’avversario e riparte, dimostrando di avere ancora qualche cartuccia da sparare. Pure dopo la rete del vantaggio andriese, firmata Lopetuso (12’), non si disunisce e trova presto il pari con un ispirato Arcieri (18’). Sfiora persino il ribaltone, prima che Lanotte la infilzi di nuovo (28’), mandandola al riposo sotto per 2-1.

Nella ripresa, però, cambia tutto. Nemmeno il tempo di organizzarsi e i locali allungano con Lopetuso (31’). Un’altra fiammata di Arcieri riaccende subito la speranza (33’), ma poi è il buio. Quando Gusmai sigla il quarto gol biancazzurro (38’) riaffiorano i fantasmi e non c’è più scampo. I sigilli di Pedico (54’) e Losito (62’) sanciscono il 6-2 finale, nonché il sorpasso in classifica. Anche da parte dell’Atletico Canosa.

CITTÀ DI ANDRIA - NOVA VIGILIENSIS 6-2 (2-1)
CITTÀ DI ANDRIA: Scarcelli, Gusmai, Lanotte, Pedico, Magno, Zingaro, Rutigliano, Lopetuso, Mastrototaro, Scaringella, Losito, Losappio. All. Sipone.
NOVA VIGILIENSIS: Ingravalle, Calamita, Conte, Dimonte, Di Bitonto, Nichilo, Arcieri, Dibenedetto, Binetti, Fasciano, Napoletano, Paternostro. All. Cortellino.
ARBITRO: Caracozzi di Foggia.
RETI: 12’ pt, 1’ st Lopetuso (C); 18’ pt, 3’ st Arcieri (N); 28’ pt Lanotte (C); 8’ st Gusmai (C); 24’ st Pedico (C); 32’ st Losito (C).
AMMONITI: Scaringella (C), Napoletano (N).

www.novavigiliensis.it
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