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Fuente Foggia: uno, due e…tre punti

Vittoria sul fil di sirena per i Blancos di mister Grassi: il “trottolino” Laccetti tiene i giochi aperti con una tripletta; Rafinha, Vaccariello e Cervello, nel finale, completano l’opera. La corsa verso la salvezza ricomincia.
Come in una favola, in cui c'è sempre il lieto fine, o come in un film d'azione, quello in cui gli eroi non si perdono d'animo fino alla fine..Che siano principi azzurri o Rambo dei giorni nostri, la sostanza non cambia: i Blancos tornano alla vittoria a Pagani, fissando lo score sul 5-6. La doppietta del "trottolino" Laccetti recupera l'iniziale svantaggio, la rete di Rafinha porta i Blancos in vantaggio prima del riposo; nella seconda frazione, poi, è ancora Laccetti a riportare in vantaggio i suoi, prima dell'allungo dei padroni di casa, che si portano sul 5-4. Ma i Blancos oggi sono troppo caparbi per lasciare la posta in palio agli azzurri e allora completano l'ennesima rimonta: a trenta secondi dal termine, capitan Vaccariello impatta il risultato, a due soli schiocchi dalla sirena, infine, ci pensa un tiro libero di Cervello. «È la vittoria del gruppo», è il commento a caldo di mister Grassi: quel gruppo di calcettisti che trova uno strepitoso Gonzalo Santangelo a blindare la porta foggiana, pronto a volare, scivolare, metterci mani, piedi e..volto per raggiungere la sua prima vittoria in maglia Fuente; quel gruppo di calcettisti che ritrova dopo più di un mese di stop la spinta e il cuore di Vincenzo Capozzi, non ancora quello dei tempi migliori in cui si guadagnava ad occhi chiusi l’appellativo di “bomber”, ma capace di infondere linfa importante a questa squadra nei momenti decisivi; quel gruppo di calcettisti che esalta i giovanissimi “trottolino” e “piccoletto”, al secolo Alberto Laccetti e Lorenzo Gesualdi, che rispondono alla chiamata di mister Grassi trasformandosi in “colossi” insuperabili; quel gruppo che si affida alle serpentine di Vincenzo di Palma per costringere gli avversari a raggiungere il bonus dei falli ed è pronto a saltare sulle panchine del “Pala Azzurro” quando Cervello gonfia la rete a due secondi dalla fine. Ma dietro le stelle di giornata c’è davvero una banda solida, e non è dunque un caso se mister Grassi impiega ben dieci dei dodici effettivi presenti a Pagani, ad eccezione di Monopoli e del secondo portiere Lopriore.
La vittoria, inoltre, assume ancora maggior importanza se inserita nel quadro generale della diciottesima giornata, in cui tutte le dirette concorrenti alla salvezza hanno pareggiato. E l’incantesimo che teneva lontano i Blancos dalla vittoria dall’otto dicembre, ora, è rotto e bisogna, così, ricominciare a macinare punti importanti, a partire da sabato prossimo, quando la truppa di mister Grassi sarà di scena a Ortona, contro lo Sporting.
LA CRONACA - Al “Pala Azzurro” partono forti i padroni di casa. La prima occasione casca sui piedi di Sgarbi, ma trova sulla sua strada Santangelo, pronto a ribattere il suo tentativo e i due tentativi di tap-in dell’accorrente Giacomazzi. I Blancos rispondono subito presente, con un pallonetto cercato da Andregtoni, ex di giornata, che si perde però di un soffio sul fondo. Il match si anima subito, e se i padroni di casa si affidano ad una gran botta di prima intenzione di Giacomazzi, su cui è strepitoso Santangelo, gli ospiti cercano di colpire in ripartenza, ma Andregtoni e Laccetti trovano i guanti di Amoruso. All’ottavo, poi, il rientrante Capozzi cerca subito di far scattare la festa fuentina, ma il tiro finisce alto sulla traversa. Il 10 di casa, Sgarbi, dimostra di poter fare reparto da solo, e difatti alla metà della prima frazione di gioco, è proprio lui a sbloccare il risultato, girandosi elegantemente in area e trafiggendo Santangelo. Nemmeno il tempo di rimettere le pedine al posto giusto, che il parziale negativo si raddoppia, quando Quintiliano interviene in scivolata su Rafinha che portava palla a centro area, per guardare poi la palla scivolare in rete. Ci vogliono due minuti ai Blancos per riprendersi dopo il doppio shock e prima è Capozzi a cercare la deviazione di tacco a ingannare Amoruso, poi è Cervello a chiamare l’estremo difensore alla spacciata per evitare la rete. L'occasione migliore però capita ancora sui piedi di Andregtoni, ma la deviazione su assist di Cervello finisce di poco a lato. L'appuntamento con il gol, però, è solo rimandato. Anzi, in un niente la partita torna sui binari giusti, passando dai piedi del "trottolino" Alberto Laccetti, che prima si fa trovare pronto a mandare in rete un perfetto servizio a centro area, poi compie un'autentica prodezza balistica, che lascia di stucco il “Pala Azzurro”: Andregtoni scodella dalla banda un pallonetto a centro area e il "trottolino” si esibisce in una rovesciata perfetta, che manda la palla alle spalle di Amoruso. I Blancos, nel finale, diventano padroni del campo e della manovra di gioco, e non possono che completare la rimonta, che parla..brasiliano. Il carioca da Concordia, Rafinha, infatti, prima manda su tutte le furie mister Grassi, lanciandosi in ripartenza con l’ispirato “trottolino”, ma optando la soluzione personale invece che servire il compagno libero; poi, a venti secondi dal termine, si fa perdonare, rubando palla a centrocampo e battendo Amoruso in uscita, siglando così il sorpasso del 2-3 su cui si chiude il primo tempo.
La ripresa comincia subito sull'acceleratore, con Santangelo chiamato subito a fare gli straordinari, deviando prima su Ferraioli e poi su Giacomazzi. Sul capovolgimento di fronte, è Andreagtoni a trovarsi a tu per tu con Amoruso, ma il tiro finisce a lato. È ancora su una ingenuità dei Blancos, però, che la partita si riapre: Sgarbi ruba palla, forse fallosamente, a capitan Vaccariello, i foggiani si arrestano in attesa del fischio arbitrale, mentre il 10 di casa si invola verso la porta e scaglia un tiro che si insacca tra Santangelo e il palo. I blu campani sembrano riuscire a rendersi più facilmente pericolosi, ma il portiere argentino di casa Fuente è attento e sbroglia tre occasioni pericolose.
Il beniamino di casa, Sgarbi, sembra da solo in grado di spaventare la retroguardia fuentina, mancando di un soffio il gol; e se l'urlo resta ancora in gola a Cervello, che si vede smorzare un tiro insidioso da Giacomazzi, si sente altissimo quella del "trottolinoa" Laccetti, che chiude in porta una ripartenza condotta magistralmente con Gesualdi. Ed è ancora il "piccoletto" a sfruttare la sua velocità e a non trovare la deviazione vincente di capitan Vaccariello per un soffio, mentre poco più tardi è Andregtoni a doversi arrendere ancora una volta a Amoruso, che gli respinge di tacco un faccia a faccia. I padroni di casa non depongono ancora le armi, ma Quintiliano deve arrendersi per due volte a uno strepitoso Santangelo. E quando la gara sembrava poter essere in mano ai Blancos, padroni di casa affilano le unghie e cercano l’allungo vincente: da due situazioni di mischia, infatti, pescano i gol che li riportano in vantaggio, prima con Baselice, poi con il solito Sgarbi.
Ma la Fuente di oggi è troppo bella per sciogliersi così, e allora mister Grassi, a tre minuti dal termine, gioca la carta dell’uomo di movimento, schierando capitan Vaccariello. E se la porto di Amoruso sembra stregata ai tiri di Cervello, ci vuole un intuizione di Capozzi a liberare capitan Vaccariello, che insacca di sinistro la rete sguarnita. Il cronometro regala ancora trenta secondi da giocare, e i Blancos vogliono fortemente la vittoria: Di Palma sfrutta la sua rapidità e, a due secondi dal termine, costringe l’avversario a compiere il sesto fallo, che regala un tiro libero ai foggiani. Sul dischetto dei dieci metri ci va il piede freddo di Vito Cervello, che dimentica la “stregoneria” che sino a quel momento gli aveva negato il gol, e gonfia per la sesta volta la rete di Amoruso. Per regalare i tre sudati e meritatissimi punti alla Fuente per riprendere la corsa verso la salvezza.
TABELLINO
AZZURRA PAGANESE - FUTSAL FUENTE FOGGIA 5-6 (p.t 2-3)
AZZURRA PAGANESE: Amoruso, Di Martino, Giacomazzi, Di Salvatore, Lanconi, Caiazzo, Sorrentino, D'Amato (K), Quintiliano, Baselice, Sgarbi, Ferraioli.
FUENTE FOGGIA: Lopriore, Gesualdi, Laccetti, Cervello, Soccio, Rafinha, Monopoli, Capozzi, Vaccariello (K), Andregtoni, Santangelo, Di Palma. All: Miki Grassi
ARBITRI: Nero di Latina e Pani di Oristano
RETI: 9'35” Sgarbi (P.), 9’48” Quintiliano (P.), 15’05" e 15’48" Laccetti (F.F.), 19’39" Rafinha (F.F.) del p.t; 4’09” Sgarbi (P.), 10’50" Laccetti (F.), 14’04” Baselice (P.), 14’48” Sgarbi (P.), 19’31" Vaccariello (F.), 19’58" Cervello (F.) del s.t
AMMONITI: Ferraioli, Quintiliano, D’Amato (P.); Vaccariello, Rafinha (F.)
ESPULSI: ---
TIRI LIBERI: 1/1 per la Fuente Foggia
UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
Come in una favola, in cui c'è sempre il lieto fine, o come in un film d'azione, quello in cui gli eroi non si perdono d'animo fino alla fine..Che siano principi azzurri o Rambo dei giorni nostri, la sostanza non cambia: i Blancos tornano alla vittoria a Pagani, fissando lo score sul 5-6. La doppietta del "trottolino" Laccetti recupera l'iniziale svantaggio, la rete di Rafinha porta i Blancos in vantaggio prima del riposo; nella seconda frazione, poi, è ancora Laccetti a riportare in vantaggio i suoi, prima dell'allungo dei padroni di casa, che si portano sul 5-4. Ma i Blancos oggi sono troppo caparbi per lasciare la posta in palio agli azzurri e allora completano l'ennesima rimonta: a trenta secondi dal termine, capitan Vaccariello impatta il risultato, a due soli schiocchi dalla sirena, infine, ci pensa un tiro libero di Cervello. «È la vittoria del gruppo», è il commento a caldo di mister Grassi: quel gruppo di calcettisti che trova uno strepitoso Gonzalo Santangelo a blindare la porta foggiana, pronto a volare, scivolare, metterci mani, piedi e..volto per raggiungere la sua prima vittoria in maglia Fuente; quel gruppo di calcettisti che ritrova dopo più di un mese di stop la spinta e il cuore di Vincenzo Capozzi, non ancora quello dei tempi migliori in cui si guadagnava ad occhi chiusi l’appellativo di “bomber”, ma capace di infondere linfa importante a questa squadra nei momenti decisivi; quel gruppo di calcettisti che esalta i giovanissimi “trottolino” e “piccoletto”, al secolo Alberto Laccetti e Lorenzo Gesualdi, che rispondono alla chiamata di mister Grassi trasformandosi in “colossi” insuperabili; quel gruppo che si affida alle serpentine di Vincenzo di Palma per costringere gli avversari a raggiungere il bonus dei falli ed è pronto a saltare sulle panchine del “Pala Azzurro” quando Cervello gonfia la rete a due secondi dalla fine. Ma dietro le stelle di giornata c’è davvero una banda solida, e non è dunque un caso se mister Grassi impiega ben dieci dei dodici effettivi presenti a Pagani, ad eccezione di Monopoli e del secondo portiere Lopriore.
La vittoria, inoltre, assume ancora maggior importanza se inserita nel quadro generale della diciottesima giornata, in cui tutte le dirette concorrenti alla salvezza hanno pareggiato. E l’incantesimo che teneva lontano i Blancos dalla vittoria dall’otto dicembre, ora, è rotto e bisogna, così, ricominciare a macinare punti importanti, a partire da sabato prossimo, quando la truppa di mister Grassi sarà di scena a Ortona, contro lo Sporting.
LA CRONACA - Al “Pala Azzurro” partono forti i padroni di casa. La prima occasione casca sui piedi di Sgarbi, ma trova sulla sua strada Santangelo, pronto a ribattere il suo tentativo e i due tentativi di tap-in dell’accorrente Giacomazzi. I Blancos rispondono subito presente, con un pallonetto cercato da Andregtoni, ex di giornata, che si perde però di un soffio sul fondo. Il match si anima subito, e se i padroni di casa si affidano ad una gran botta di prima intenzione di Giacomazzi, su cui è strepitoso Santangelo, gli ospiti cercano di colpire in ripartenza, ma Andregtoni e Laccetti trovano i guanti di Amoruso. All’ottavo, poi, il rientrante Capozzi cerca subito di far scattare la festa fuentina, ma il tiro finisce alto sulla traversa. Il 10 di casa, Sgarbi, dimostra di poter fare reparto da solo, e difatti alla metà della prima frazione di gioco, è proprio lui a sbloccare il risultato, girandosi elegantemente in area e trafiggendo Santangelo. Nemmeno il tempo di rimettere le pedine al posto giusto, che il parziale negativo si raddoppia, quando Quintiliano interviene in scivolata su Rafinha che portava palla a centro area, per guardare poi la palla scivolare in rete. Ci vogliono due minuti ai Blancos per riprendersi dopo il doppio shock e prima è Capozzi a cercare la deviazione di tacco a ingannare Amoruso, poi è Cervello a chiamare l’estremo difensore alla spacciata per evitare la rete. L'occasione migliore però capita ancora sui piedi di Andregtoni, ma la deviazione su assist di Cervello finisce di poco a lato. L'appuntamento con il gol, però, è solo rimandato. Anzi, in un niente la partita torna sui binari giusti, passando dai piedi del "trottolino" Alberto Laccetti, che prima si fa trovare pronto a mandare in rete un perfetto servizio a centro area, poi compie un'autentica prodezza balistica, che lascia di stucco il “Pala Azzurro”: Andregtoni scodella dalla banda un pallonetto a centro area e il "trottolino” si esibisce in una rovesciata perfetta, che manda la palla alle spalle di Amoruso. I Blancos, nel finale, diventano padroni del campo e della manovra di gioco, e non possono che completare la rimonta, che parla..brasiliano. Il carioca da Concordia, Rafinha, infatti, prima manda su tutte le furie mister Grassi, lanciandosi in ripartenza con l’ispirato “trottolino”, ma optando la soluzione personale invece che servire il compagno libero; poi, a venti secondi dal termine, si fa perdonare, rubando palla a centrocampo e battendo Amoruso in uscita, siglando così il sorpasso del 2-3 su cui si chiude il primo tempo.
La ripresa comincia subito sull'acceleratore, con Santangelo chiamato subito a fare gli straordinari, deviando prima su Ferraioli e poi su Giacomazzi. Sul capovolgimento di fronte, è Andreagtoni a trovarsi a tu per tu con Amoruso, ma il tiro finisce a lato. È ancora su una ingenuità dei Blancos, però, che la partita si riapre: Sgarbi ruba palla, forse fallosamente, a capitan Vaccariello, i foggiani si arrestano in attesa del fischio arbitrale, mentre il 10 di casa si invola verso la porta e scaglia un tiro che si insacca tra Santangelo e il palo. I blu campani sembrano riuscire a rendersi più facilmente pericolosi, ma il portiere argentino di casa Fuente è attento e sbroglia tre occasioni pericolose.
Il beniamino di casa, Sgarbi, sembra da solo in grado di spaventare la retroguardia fuentina, mancando di un soffio il gol; e se l'urlo resta ancora in gola a Cervello, che si vede smorzare un tiro insidioso da Giacomazzi, si sente altissimo quella del "trottolinoa" Laccetti, che chiude in porta una ripartenza condotta magistralmente con Gesualdi. Ed è ancora il "piccoletto" a sfruttare la sua velocità e a non trovare la deviazione vincente di capitan Vaccariello per un soffio, mentre poco più tardi è Andregtoni a doversi arrendere ancora una volta a Amoruso, che gli respinge di tacco un faccia a faccia. I padroni di casa non depongono ancora le armi, ma Quintiliano deve arrendersi per due volte a uno strepitoso Santangelo. E quando la gara sembrava poter essere in mano ai Blancos, padroni di casa affilano le unghie e cercano l’allungo vincente: da due situazioni di mischia, infatti, pescano i gol che li riportano in vantaggio, prima con Baselice, poi con il solito Sgarbi.
Ma la Fuente di oggi è troppo bella per sciogliersi così, e allora mister Grassi, a tre minuti dal termine, gioca la carta dell’uomo di movimento, schierando capitan Vaccariello. E se la porto di Amoruso sembra stregata ai tiri di Cervello, ci vuole un intuizione di Capozzi a liberare capitan Vaccariello, che insacca di sinistro la rete sguarnita. Il cronometro regala ancora trenta secondi da giocare, e i Blancos vogliono fortemente la vittoria: Di Palma sfrutta la sua rapidità e, a due secondi dal termine, costringe l’avversario a compiere il sesto fallo, che regala un tiro libero ai foggiani. Sul dischetto dei dieci metri ci va il piede freddo di Vito Cervello, che dimentica la “stregoneria” che sino a quel momento gli aveva negato il gol, e gonfia per la sesta volta la rete di Amoruso. Per regalare i tre sudati e meritatissimi punti alla Fuente per riprendere la corsa verso la salvezza.
TABELLINO
AZZURRA PAGANESE - FUTSAL FUENTE FOGGIA 5-6 (p.t 2-3)
AZZURRA PAGANESE: Amoruso, Di Martino, Giacomazzi, Di Salvatore, Lanconi, Caiazzo, Sorrentino, D'Amato (K), Quintiliano, Baselice, Sgarbi, Ferraioli.
FUENTE FOGGIA: Lopriore, Gesualdi, Laccetti, Cervello, Soccio, Rafinha, Monopoli, Capozzi, Vaccariello (K), Andregtoni, Santangelo, Di Palma. All: Miki Grassi
ARBITRI: Nero di Latina e Pani di Oristano
RETI: 9'35” Sgarbi (P.), 9’48” Quintiliano (P.), 15’05" e 15’48" Laccetti (F.F.), 19’39" Rafinha (F.F.) del p.t; 4’09” Sgarbi (P.), 10’50" Laccetti (F.), 14’04” Baselice (P.), 14’48” Sgarbi (P.), 19’31" Vaccariello (F.), 19’58" Cervello (F.) del s.t
AMMONITI: Ferraioli, Quintiliano, D’Amato (P.); Vaccariello, Rafinha (F.)
ESPULSI: ---
TIRI LIBERI: 1/1 per la Fuente Foggia
UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
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