Real Statte e Focus Foggia, un cammino perfetto

Giovedì, 20 Gennaio 2011
Le disamine dei campionati fin qui perfetti delle due formazioni campioni d’inverno che, salvo improbabili sorprese, sono destinate a sfidarsi nella gara di fine anno che assegnerà il titolo regionale.

Due squadre, due rulli compressori. Da una parte ci sono le pluri-campionesse d’Italia, quelle rossoblù, capaci di monopolizzare in assoluta tranquillità il campionato fin dalle sue origini. Dall’altra ci sono le rossonere daune, altra piacevole realtà del calcio a 5 femminile pugliese, assolute dominatrici del girone settentrionale del campionato. Piccolo viaggio all’interno di queste due realtà destinate al grande scontro di fine anno che assegnerà il titolo di campione regionale.

QUI STATTE - Partendo dal Real Statte la disamina è semplice. A parlare sono i fatti: otto vittorie in altrettante gare, 92 gol fatti e soltanto 3 (ovviamente ininfluenti) incassati. Qualche nuovo innesto rispetto allo scorso anno, vedi Lucia Porta, Giusy Soldano, Dalila Buonsanti e Gina Martino, calcettiste che hanno rimpinguato le fila delle tarantine allenate dal serafico e vincente Tony Marzella. In particolar modo azzeccato l’acquisto dell’ex Bisceglie Lucia Porta, già a segno 26 volte. Tutto questo senza nulla togliere all’indiscusso valore delle new entry al Montetermiti. Ma new entry o meno, è tutto molto più facile quando in squadra hai l’incontrastato miglior portiere d’Italia Valentina Margarito, la storica Mina D’Ippolito K9, il motorino perpetuo Patrizia Convertino, l’estro e la tecnica del cecchino Susy Nicoletti, nonché il buon apporto della dinamica Daiana Bianco. Senza contare che all’appello manca la chioma bionda di Roberta Buonfrate, altra colonna della squadra, ferma per infortunio da diverso tempo ma pronta per tornare a dar man forte alle sue compagne, magari con le sue imparabili staffilate di punta. Non meno importanti gli apporti delle varie Blasi, Digiorgio, Peluso e Dipierro, sempre pronte quando chiamate in causa. Evidente ed imbarazzante il divario con le altre squadre, incapaci (con i fatti) di dar quantomeno fastidio alla corazzata jonica. Già cinque i punti di vantaggio sulla seconda, la volenterosa Demar Martina, aggrappata alla classe di Mari Pinto, l’ex bomber dell’ei fu Montelli Putignano, fermata anche dal Noci sullo 0-0. Un vantaggio che, salvo clamorose sorprese, è destinato ad aumentare. Soliti discorsi quindi, nessuna novità. Un gruppo compatto e armonioso, non solo in campo ma anche e soprattutto fuori. Niente di nuovo da segnalare dal fronte per una squadra pronta a far parlare ancora delle sue straordinarie imprese.

QUI FOGGIA - Chi invece qualcosa in più da raccontare ce l’ha, è la capolista del girone settentrionale, la Nuova Focus Foggia del duo presidenziale Pomarico-Maffei. Certo, la bontà del gruppo rossonero è cosa nota da ormai qualche anno, ma è impossibile non evidenziare i numeri da record delle satanelle. Esattamente come il più blasonato Real, la Focus viaggia a punteggio pieno: otto vittorie in altrettante gare, 62 i gol fatti e soltanto 8 quelli subìti. Ed esattamente come lo Statte, sono cinque i punti di vantaggio accumulati da Simona Porcelli e socie sulla seconda, il Giovinazzo. Un ruolino di marcia impeccabile, frutto di una puntualità da spietata primatista. Il tecnico Gianni Valente, la bomber Claudia Di Iasio, la caliente Ana Belen Caballero Aguilera tra le novità più importanti di quest’anno. E poi il solito inseparabile ed imprescindibile trio: Cristina Maffei tra i pali, indiscussa ed insostituibile numero uno, portiere dal rendimento straordinariamente regolare e affidabile, che ne ha fatto di lei punto fisso della Rappresentativa per anni. Il capitano coraggioso Simona Porcelli, sempre pronta con le sue inappuntabili e precise geometrie e Michela Monaco, altro perno insostituibile dello scacchiere di coach Valente. Se a tutto questo si aggiunge l’esplosività del “tir” Renata Caputo e la classe cristallina di Norma De Lio, il futuro non potrà che essere roseo. Adesso per la Nuova Focus, però, verrà la parte forse più difficile: continuare su questi livelli, con il gioco più veloce e avvolgente rispetto agli scorsi anni fin qui sciorinato, senza cullarsi sugli allori, atteggiamento necessario per preservare o aumentare il vantaggio in classifica. Sarà tassativamente vietato abbassare la guardia, per evitare che le pretendenti al big match di fine anno con la vincente del girone B, il Real Statte, possano tornare a farsi sotto. Questi sono errori che una squadra dagli ambiziosi progetti futuri non può permettersi di fare.


Gisberto Muraglia
Questo articolo è stato letto 716 volte.

Galleria immagini

Vai alla rubrica Calcio a5 Femminile »

Altri articoli in questa rubrica