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La Fovea brinda al nuovo anno. Annichilito il Rutigliano
Prova gagliarda dei ragazzi foggiani che tornano al successo dopo sei sconfitte consecutive. Il cuore oltre l’ostacolo e giocate da grande squadra gli ingredienti della vittoria di Galano & c.
In un PaladaVinci gremito come non mai in questa stagione i ragazzi di Doriano Catino hanno sfoderato una prova tutta cuore e grinta ed hanno ottenuto un successo che da queste parti mancava ormai da tanto troppo tempo.
8 – 2 il risultato finale ma il punteggio poteva assumere proporzioni più larghe se il portiere barese in talune circostanze non ci metteva del suo con interventi determinanti oltre a qualche imprecisione di troppo degli avanti rossoneri negli ultimi metri.
Stilare pagelle o esprimere giudizi sui singoli in casa Fovea, quest’oggi, risulterebbe difficile per qualsiasi cronista ma senza nulla togliere ai protagonisti in campo contro il Rutigliano è stato determinante l’innesto di nuova linfa nell’organico a disposizione del tecnico e su tutti la prova di Juninho il vero trascinatore della squadra. Da gustare la sua esultanza in occasione delle tre segnature personali che hanno mandato in visibilio il pubblico presente.
Al termine della gara grande entusiasmo tra il nuovo gruppo di dirigenti che mostravano tutto il loro compiacimento a tecnico e squadra. Gli stessi cercavano di spegnere facili entusiasmi e si dichiaravano già proiettati al prossimo incontro di sabato prossimo, ancora in casa, contro il Bari. Scontro questo di vitale importanza ai fini della classifica.
La gara si metteva subito sul binario giusto per i rossoneri che dopo soli 5 minuti erano già sul 2 – 0 con le marcature di Russo e Lamanuzzi che si facevano trovare pronti sotto rete a ribadire in gol due conclusioni respinte di De Nardini prima e Juninho poi.
Il Rutigliano si vedeva al 10’ con una punizione calciata da Sciannamblo sulla cui corta respinta di un grande Spina era Pedone ad infilare la rete foggiana. 2 – 1.
Era a questo punto che i foggiani dimostravano la proprio forza e senza scomporsi più di tanto come successo in passato dilagavano andando a rete ancora con Lavolpicella, al 21’, che giunto in area fulminava Reddavide ( 3 – 1 ), al 23’ con Juninho che dopo una rapida ripartenza fulminava il portiere barese con un gran tiro ( 4 – 1 ) e con lo stesso fantasista brasiliano al 24’ che beffa Reddavide con un tiro imparabile ( 5 – 1 ). Il Rutigliano nei secondi finali accorciava le distanze su tiro libero calciato da Sabato ( 5 – 2 ).
La ripresa si apriva con la Fovea padrona del campo che gestiva l’avversario a suo piacimento attraverso possesso palla e giocate di fino. Fino al minuto 16’ quando una grande azione della Fovea scuoteva il pubblico presente. Juninho volava sulla sinistra e superava uno dopo l’altro due avversari giungendo in area e servendo lo smarcato Lavolpicella, buona la sua prova, che realizzava il 6 – 2.
Partita finita? Neanche per immaginazione. I rossoneri continuavano a macinare gioco e al 19’ l’altro brasiliano Leandro De Nardini con un’azione caparbia intercettava la sfera all’ultimo difensore barese e si involava verso Reddavide che veniva saltato con una finta e messo a sedere con palla nel sacco. 7 – 2.
E’ solo Fovea in campo. Gli uomini del tecnico Delledera sono in confusione e prestano ormai il fianco ai foggiani che sono pronti al k.o., degno del miglior pugile, che giunge puntuale al 25’ con il tiro libero di Juninho che non lascia scampo al portiere barese. 8 – 2.
L’ultima emozione la regalava la coppia di arbitri che sino a quel momento non avevano diretto male. Marcato va dal dischetto per l’ultimo tiro libero e realizza ma l’arbitro sotto la tribunetta non concede spiegando di aver visto la sfera fuori tra lo stupore di tutto il palazzetto. Ma quest’oggi un episodio come questo ci può anche stare.
Due parole di soddisfazione ci permettiamo di spenderle per Gianluca Spina che oggi tornava tra i pali dopo qualche settimana. Una prova maiuscola la sua sottolineata a fine gara dal tecnico Catino felice di essere stato ripagato nella scelta odierna.
Tiziano Errichiello – UnioneSportivaFoggia.com
In un PaladaVinci gremito come non mai in questa stagione i ragazzi di Doriano Catino hanno sfoderato una prova tutta cuore e grinta ed hanno ottenuto un successo che da queste parti mancava ormai da tanto troppo tempo.
8 – 2 il risultato finale ma il punteggio poteva assumere proporzioni più larghe se il portiere barese in talune circostanze non ci metteva del suo con interventi determinanti oltre a qualche imprecisione di troppo degli avanti rossoneri negli ultimi metri.
Stilare pagelle o esprimere giudizi sui singoli in casa Fovea, quest’oggi, risulterebbe difficile per qualsiasi cronista ma senza nulla togliere ai protagonisti in campo contro il Rutigliano è stato determinante l’innesto di nuova linfa nell’organico a disposizione del tecnico e su tutti la prova di Juninho il vero trascinatore della squadra. Da gustare la sua esultanza in occasione delle tre segnature personali che hanno mandato in visibilio il pubblico presente.
Al termine della gara grande entusiasmo tra il nuovo gruppo di dirigenti che mostravano tutto il loro compiacimento a tecnico e squadra. Gli stessi cercavano di spegnere facili entusiasmi e si dichiaravano già proiettati al prossimo incontro di sabato prossimo, ancora in casa, contro il Bari. Scontro questo di vitale importanza ai fini della classifica.
La gara si metteva subito sul binario giusto per i rossoneri che dopo soli 5 minuti erano già sul 2 – 0 con le marcature di Russo e Lamanuzzi che si facevano trovare pronti sotto rete a ribadire in gol due conclusioni respinte di De Nardini prima e Juninho poi.
Il Rutigliano si vedeva al 10’ con una punizione calciata da Sciannamblo sulla cui corta respinta di un grande Spina era Pedone ad infilare la rete foggiana. 2 – 1.
Era a questo punto che i foggiani dimostravano la proprio forza e senza scomporsi più di tanto come successo in passato dilagavano andando a rete ancora con Lavolpicella, al 21’, che giunto in area fulminava Reddavide ( 3 – 1 ), al 23’ con Juninho che dopo una rapida ripartenza fulminava il portiere barese con un gran tiro ( 4 – 1 ) e con lo stesso fantasista brasiliano al 24’ che beffa Reddavide con un tiro imparabile ( 5 – 1 ). Il Rutigliano nei secondi finali accorciava le distanze su tiro libero calciato da Sabato ( 5 – 2 ).
La ripresa si apriva con la Fovea padrona del campo che gestiva l’avversario a suo piacimento attraverso possesso palla e giocate di fino. Fino al minuto 16’ quando una grande azione della Fovea scuoteva il pubblico presente. Juninho volava sulla sinistra e superava uno dopo l’altro due avversari giungendo in area e servendo lo smarcato Lavolpicella, buona la sua prova, che realizzava il 6 – 2.
Partita finita? Neanche per immaginazione. I rossoneri continuavano a macinare gioco e al 19’ l’altro brasiliano Leandro De Nardini con un’azione caparbia intercettava la sfera all’ultimo difensore barese e si involava verso Reddavide che veniva saltato con una finta e messo a sedere con palla nel sacco. 7 – 2.
E’ solo Fovea in campo. Gli uomini del tecnico Delledera sono in confusione e prestano ormai il fianco ai foggiani che sono pronti al k.o., degno del miglior pugile, che giunge puntuale al 25’ con il tiro libero di Juninho che non lascia scampo al portiere barese. 8 – 2.
L’ultima emozione la regalava la coppia di arbitri che sino a quel momento non avevano diretto male. Marcato va dal dischetto per l’ultimo tiro libero e realizza ma l’arbitro sotto la tribunetta non concede spiegando di aver visto la sfera fuori tra lo stupore di tutto il palazzetto. Ma quest’oggi un episodio come questo ci può anche stare.
Due parole di soddisfazione ci permettiamo di spenderle per Gianluca Spina che oggi tornava tra i pali dopo qualche settimana. Una prova maiuscola la sua sottolineata a fine gara dal tecnico Catino felice di essere stato ripagato nella scelta odierna.
Tiziano Errichiello – UnioneSportivaFoggia.com
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