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Nova Vigiliensis, tra sogni e realtà

L’incontro casalingo con il Dream Team Palo del Colle anticipa la lunga sosta natalizia
Il suo nome rievoca le imprese dei cestisti americani ai giochi olimpici di Barcellona 1992. Con le dovute proporzioni, è un nome che incute quantomeno rispetto, se non proprio timore. Ok, non sarà la squadra dei sogni, ma il Dream Team Palo del Colle è comunque una signora squadra. O meglio, come si suole dire in certi casi, una matricola terribile. Nella stagione d’esordio, infatti, sta facendo davvero sognare chi la sostiene grazie ai sorprendenti risultati sin qui raccolti sia in campionato che in Coppa Puglia.
Soprattutto quest’ultima competizione riesce a esaltare i ragazzi allenati da Nicola Mastrandrea, che hanno già un piede in semifinale dopo il 6-1 tennistico con cui si sono imposti sul Futsal Capurso nell’incontro di andata dei quarti. Non altrettanto esaltante, invece, il cammino nel girone A di serie C2, che li ha visti passare dal sogno delle cinque vittorie consecutive, inanellate tra la seconda e la sesta giornata, alla realtà un po’ triste dei successivi tre pareggi (due in casa) e dell’inatteso stop esterno col Talos.
Evidentemente Ruvo è indigesta per la compagine biancoceleste, che ha perso lì pure col San Rocco al debutto. Segnali di ripresa, comunque, sono arrivati con il successo conseguito sabato scorso ai danni del Garganus. Successo che vale l’attuale quarto posto a soli due punti dalla Nova Vigiliensis. Almeno fino a domani, quando i due quintetti daranno vita al big match del 12esimo turno sul campo di via Cucuzziello. Qualora vincessero i locali, le gerarchie riguardanti l’alta classifica assumerebbero contorni ben precisi prima della sosta natalizia e del giro di boa. In caso contrario (pareggio o affermazione ospite), le carte potrebbero rimescolarsi ancora.
Intanto i biscegliesi, che hanno da poco rimpiazzato il partente Michele Tempesta con l’altro barlettano Giuseppe Del Rosso, si apprestano ad affrontare l’impegno carichi di buoni propositi per la fine dell’anno. Neanche loro, del resto, hanno smesso di sognare. Tanto più che lo shock delle due sconfitte subite a fine novembre sembra ormai superato e la realtà parla ora di una piazza d’onore tornata vicinissima. Occhio ai cali di tensione, però. Abbassare la guardia contro un avversario che vanta il miglior attacco del torneo sarebbe imperdonabile.
www.novavigiliensis.it
Soprattutto quest’ultima competizione riesce a esaltare i ragazzi allenati da Nicola Mastrandrea, che hanno già un piede in semifinale dopo il 6-1 tennistico con cui si sono imposti sul Futsal Capurso nell’incontro di andata dei quarti. Non altrettanto esaltante, invece, il cammino nel girone A di serie C2, che li ha visti passare dal sogno delle cinque vittorie consecutive, inanellate tra la seconda e la sesta giornata, alla realtà un po’ triste dei successivi tre pareggi (due in casa) e dell’inatteso stop esterno col Talos.
Evidentemente Ruvo è indigesta per la compagine biancoceleste, che ha perso lì pure col San Rocco al debutto. Segnali di ripresa, comunque, sono arrivati con il successo conseguito sabato scorso ai danni del Garganus. Successo che vale l’attuale quarto posto a soli due punti dalla Nova Vigiliensis. Almeno fino a domani, quando i due quintetti daranno vita al big match del 12esimo turno sul campo di via Cucuzziello. Qualora vincessero i locali, le gerarchie riguardanti l’alta classifica assumerebbero contorni ben precisi prima della sosta natalizia e del giro di boa. In caso contrario (pareggio o affermazione ospite), le carte potrebbero rimescolarsi ancora.
Intanto i biscegliesi, che hanno da poco rimpiazzato il partente Michele Tempesta con l’altro barlettano Giuseppe Del Rosso, si apprestano ad affrontare l’impegno carichi di buoni propositi per la fine dell’anno. Neanche loro, del resto, hanno smesso di sognare. Tanto più che lo shock delle due sconfitte subite a fine novembre sembra ormai superato e la realtà parla ora di una piazza d’onore tornata vicinissima. Occhio ai cali di tensione, però. Abbassare la guardia contro un avversario che vanta il miglior attacco del torneo sarebbe imperdonabile.
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