Fuente Foggia, vedi Barletta e un altro po’ di Sud America

Venerdì, 17 Dicembre 2010
Prima di ritorno per i Blancos fuentini, di scena al “Pala Disfida” di Barletta. Mister Grassi rinforza il suo roster con l’arrivo del portiere argentino Gonzalo Santangelo.

Dodici gare: otto vittorie, quattro sconfitte e la qualificazione alla prima fase di coppa Italia. È questo il ruolino di marcia che ha tracciato la Fuente nelle prime undici giornate di campionato, e sono dunque 24 i punti con cui i calcettisti di mister Grassi si presentano alla prima giornata di ritorno. E proprio per continuare a cavalcare questo momento estremamente positivo per i Blancos foggiani, la società è intervenuta ulteriormente sul mercato, per andare a rinforzare la classe dei portieri, rimasta da tempo orfana di Alessandro Spina, fermo ai box per via di un infortunio al ginocchio. Vestirà, così, la maglia della Fuente Foggia Gonzalo Santangelo, primo argentino della storia del futsal foggiano, ventitreenne classe 1987, proveniente dall’Adriatica Pescara di serie A2, con trascorsi anche nelle fila del Cus Chieti. Il giovane portiere albiceleste, in Italia ormai da cinque anni e oggi studente di scienze motorie, ha già disputato due allenamenti con i nuovi compagni, in cui ha messo in mostra la buona tecnica di base, e sabato sarà regolarmente a disposizione di mister Grassi.

«Il giudizio sul girone di andata è oltremodo positivo» è il commento senza esitazioni del tecnico foggiano, «partire per non retrocedere e segnare il passo come quarta forza del campionato sicuramente non è da tutti. Dando i voti, ai miei ragazzi segno un bell’otto in pagella, perché so che potevamo in alcuni frangenti fare addirittura di più, o forse sono io che non mi accontento mai e raggiunto un traguardo, guardo già a quello successivo. Alla società, invece, segno senza dubbi un dieci sul registro: sta crescendo bene di anno in anno e permette a noi tutti di lavorare al meglio. Quest’anno sono stati fatti sacrifici enormi per rendere l'organico completo, dato che eravamo deficitari numericamente, e quindi dobbiamo ripagarli per gli sforzi fatti centrando l'obiettivo salvezza nel più breve tempo possibile, per poi pensare ad altro». Continuando, poi, l’analisi di quello che fino ad oggi è stato il cammino della Fuente, mister Grassi rompe gli schemi quando è chiamato a individuare la partita da incorniciare dei suoi Blancos fino ad ora: «Sarebbe facile esaltare la partita contro il Real Napoli, ma scelgo, invece, la gara contro Scafati, perché è stata la partita che più mi è piaciuta, perchè giocare alla pari con una squadra di quel calibro non è da poco e perchè ho visto giocare la mia squadra su ritmi alti, quei ritmi in possesso palla che tanto mi piacciono

Infine, lo sguardo dal passato volge all’immediato futuro, verso il match di sabato contro il Barletta: « Sarà sicuramente l'ennesima partita dura; nel girone di ritorno ogni squadra ha il proprio obiettivo da raggiungere, e più si va avanti più i team diventano determinati per raggiungerli. Ma so che faremo una bella gara, eliminando qualche errore di troppo che ci ha penalizzato oltremodo a Manfredonia: anche nella scorsa gara, infatti, abbiamo disputato una bella gara, con grande possesso palla e tante, forse troppe occasioni fallite.»

UFFICIO STAMPA
FUTSAL FUENTE FOGGIA
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