Fuente Foggia, il passo del “Trottolino” ti porta in coppa Italia!

Venerdì, 10 Dicembre 2010
Vittoria in rimonta per i Blancos di mister Grassi, che a dieci secondi dalla sirena battono il Real Napoli. Decisiva la doppietta di Laccetti, che qualifica la Fuente al triangolare di coppa Italia

Quando l’orgoglio chiama, non ti puoi più nascondere. Mister Grassi l’aveva detto “C’è voglia di raggiungere un altro grande obiettivo”, e i Blancos hanno ascoltato la grinta del tecnico, regalando ad un “PalaDaVinci” davvero gremito una vittoria emozionante contro il Real Napoli. E se qualche giorno fa la trasferta abruzzese era stata nel segno di Super Sergio Andregtoni, la gara che avrebbe potuto segnare la qualificazione dei foggiani al triangolare di coppa Italia con una giornata d’anticipo, si chiude nel segno del piccolo “trottolino” Alberto Laccetti, giovane under 21, prodotto del vivaio fuentino. Da Golia a Davide, la musica non cambia, e la sinfonia dei Blancos questa volta parte più greve, con capitan Vaccariello e compagni costretti per tutto il match ad inseguire nel risultato un Real Napoli apparso davvero tecnico e compatto, ma poi trova l’acuto finale dai piedi dello sgusciante Laccetti, che va a segno con una doppietta, il cui secondo gol, a dieci secondi dalla sirena, è un concentrato di freddezza, tecnica e un briciolo di pazzia, come solo quei “cucchiai” in uscita sul portiere avversario possono essere. In mezzo, per il 6-5 finale, ci sono i gol di un altro fuentino Doc, il bomber Capozzi, che risponde all'iniziale vantaggio napoletano, e le firme degli immancabili e sempre presenti Cervello, Andregtoni e capitan Vaccariello.

I Blancos mostrano così, finalmente, anche tra le mura amiche quella grinta e quella intensità che fin’ora gli spettatori del “DaVinci” ancora non avevano potuto vedere, grazie anche alla grande gara giocata dai fratelli De Souza, capaci di dare l’apporto giusto alla manovra fuentina nei momenti di difficoltà. In casa Fuente, così, si festeggia la “tripletta”, il piccolo miracolo compiuto da una squadra che fa del gruppo la sua arma vincente. Mister Grassi, alla vigilia, sperava di poter festeggiare con una vittoria in casa la qualificazione al turno di coppa Italia, raggiungendo così il terzo obiettivo importante in altrettanti anni, dopo le due promozioni consecutive dalla C2 alla serie B. E i suoi calcettisti hanno sperato e lottato anche per lui, mettendo tutta la voglia di vincere nei piedi del “trottolino” Alberto Laccetti. A fine gara, la soddisfazione è immensa, come testimoniano le parole del presidente Tiso: “Ci tenevamo particolarmente a fare questa piccola tripletta, perché questo ci permette di confrontarci con realtà diverse da quelle cui siamo abituati, dandoci la possibilità di crescere ancora, per portare sempre più in alto il nome della città di Foggia.”


LA CRONACA - La festività dell’Immacolata richiamo il pubblico delle grandi occasioni al ''PalaDaVinci " e i Blancos rispondono presente, regalando agli spettatori una partita vivace.

Nemmeno il tempo di prendere tutti posto sulle gradinate foggiane, che dopo due minuti si sblocca subito il match: da un calcio di punizione, Iribane trova il palo e poi la sfortunata deviazione di Del Grosso, per lo 0-1 degli ospiti. Nemmeno un minuto, però, e la Fuente si rifà sotto, con un tiro violenta di capitan Vaccariello che chiama alla deviazione Guerra, bravo a ripetersi sulla botta sicura da due passi di Laccetti.

Iribane mostra di avere un buon feeling con il palo sinistro di Del Grosso, colpendolo con un altro tiro violento, dopo una discesa sulla banda. Sono ancora gli ospiti, poi, a rendersi pericolosi al nono minuto con Zamboni, che salta anche Del Grosso in uscita, ma trova l'opposizione del corpo di Capozzii. Ed è il preludio al primo boato della giornata, quando è proprio il bomber foggiano a riportare il risultato in parità: Rafinha, appena entrato, lo lancia in profondità e al numero nove foggiano non resta che puntare il suo diagonale sul palo lontano e far esplodere il "DaVinci".

La gioia, però, sembra durare davvero pochi secondi, ma ci pensa la traversa a fermare il gran tiro dalla distanza di Bruno. Ma se il pericolo è momentaneamente passato, ci pensa poi Zamboni a riportare in vantaggio i partenopei, battendo a rete da due passi, del tutto dimenticato dalla retroguardia foggiana; Russo, poi, porta a 3 le reti dei suoi, rendendo facile una girata al volo su lancio lungo. L'uno-due napoletano non spegne l'ardore dei Blancos, che tornano pericolosi in attacco con Rafinha, e poi con un tiro di Cervello, che l’estremo ospite devia in corner. Andregtoni scalda il tiro e ci prova ripetutamente, ma senza fortuna, per poi diventare provvidenziale salvando una pericolosa ripartenza dei partenopei. A tre minuti dal termine arriva anche l’esordio per il più piccolo dei De Souza, Gabriel, che lascerà la sua impronta sul match nella ripresa. Ma è dai piedi sicuri di Cervello che arriva il gol che accorcia le distanze 2-3, strappando ancora applausi al pubblico presente, con un pallonetto morbido che si insacca direttamente sotto l'incrocio dei pali. I Blancos sono nuovamente in gara e a due minuti dal termine trovano il meritato pari: il Real Napoli compie il sesto fallo e l’arbitro assegna il conseguente tiro libero. La botta è quella sicura di Andegtoni, che non fallisce e porta le squadre nello spogliatoio sul 3-3.

Parte sull’acceleratore anche la seconda frazione: nemmeno un giro completo di lancette e la Fuente apre il conto con i pali. A colpirlo, dagli sviluppi di un corner, è Cervello. Poco dopo è Rafinha a rendersi pericoloso, ma il suo tiro è deviato di piede da Guerra.

Dopo tre minuti di soli Blancos, capitan Vaccariello strozza l’urlo di gioia del “DaVinci”, saltando Guerra in uscita ma trovando un grande salvataggio sulla linea, ma il sogno sin lì vissuto diventa incubo quando è Russo, invece, a riportare in vantaggio i napoletani, battendo per la quarta volta Del Grosso. A sesto minuto, poi, la strada si fa davvero in salita, quando Zambnoni tiene palla nell’angolo sulla raddoppio difensivo dei Blancos e riesce a servire l'accorrente Pelentir, che insacca il 3-5 sotto la traversa.

Il Real Napoli amministra il vantaggio con un buon possesso palla, ma i Blancos visti oggi hanno troppo ardore per lasciarsi impressionare. E così al nono la Fuente si rifà sotto con l’azione che parte dai piedi del trottolino Laccetti, che ruba un buonb pallone a centrocampo e serve capitan Vaccariello sul secondo palo, che spinge in rete il quarto gol fuentino. Mister Grassi lancia nella mischia il suo terzetto tutto brasiliano, che gioca di grinta e potenza. E la mossa si rivela azzeccata quando è proprio su un contatto con Gabriel, che Russo, già ammonito, si fa espellere: è il settimo minuto e la Fuente ha a disposizione due minuti di superiorità per riportarsi sul pari. Ma al trottolino Laccetti bastano 20 secondi per farsi trovare appostato sul secondo palo e far esplodere il “DaVinci” sul 5-5.

La voglia di vincere dei foggiani è tanta, e si manifesta nella gran bolla di Rafinha dalla distanza, che fa volare Guerra per arrivare alla deviazione; dal canto suo, il Real è squadra che non sta a guardare, ed è Zamboni ad alzare sulla traversa da posizione centrale, poi è De Oliveira a colpire l’interno del palo, e vedere la palla finire la sua corsa fuori.

Le squadre si affrontano a viso aperto, e Rafinha mostra di essere entrato nei meccanismi di gioco foggiani, servendo sulla corsa Andregtoni, che saggia i riflessi di Guerra. Ma è nell’ultimo minuto di gioco che succede di tutto: il Napoli va vicino al colpo del K.O. colpendo un altro palo con Zamboni, poi, a ventisei secondi dal termine, dopo una serie di azioni concitate, i direttori di gara assegnano un doppio fallo cumulativo da segnare al Real Napoli. Il secondo, però, è il sesto, dunque è Andregtoni a portarsi sul disco dei 10 metri con la palla che vale la vittoria, ma coglie la base del palo.

Ma, cosa può accadere in venti secondi ancora? Può accadare che la palla buona per la vittoria torna sui piedi fuentini, su quelli caldi del trottolino Laccetti, che a dieci secondi dalla sirena batte guerra in uscita, regala ai Blancos la qualificazione alla coppa Italia, e fa saltare in piedi tutto il pubblico del “DaVinci”. Cosa si può chiedere di più?


TABELLINO FUTSAL FUENTE FOGGIA- REAL NAPOLI FUTSAL 6-5 (p.t 3-3)
FUENTE FOGGIA: Del Grosso, Gesualdi, Laccetti, Cervello, Monopoli, De Souza G., De Souza R., Capozzi, Vaccariello (K), Andregtoni, Lopriore, Di Palma. All: Miki Grassi
REAL NAPOLI FUTSAL: Guerra, Paudano, Bender, Ferrejra, Zamboni, De Oliveira, Natoli, Feo, Russo, Iribane, Pelentir, Simeone. All: Raffaele Di Costanzo.
ARBITRI: Rossi e Mastri
RETI: 2’05” Iribane (R.N.), 8’59” Capozzi (F.F), 11’47” Zamboni (R.F.), 12’41” Russo (R.F.), 17’45” Cervello (F.F.), 18’23” Andregtoni (F.F.) del p.t; 3’06” Russo (R.F.), 5’20” Pelentir (R.F.), 9’01” Vaccariello (F.F), 12’42” Laccetti (F.F.), 19’50” Laccetti (F.F.)
AMMONITI: Vaccariello, Laccetti, De Souza G. (F.F.), Pelentir, De Oliveira (R.F.)
ESPULSI: Russo (R.F.)
TIRI LIBERI: 1/2 per la Fuente Foggia


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FUTSAL FUENTE FOGGIA
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