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Real Molfetta, mitragliata biancorossa

Real Molfetta sbanca a suon di gol: 13 a 8 sull’Aiace Conversano e biglietto pronto per la corsa alla Coppa!
Sontuoso il decimo risultato utile per la corazzata Real Molfetta, che si impone in casa con 13 reti sull’Aiace Conversano. Ne subisce 8, quando già a metà secondo tempo è padrone dell’incontro per 9 reti a una, e si accomoda, probabilmente (glielo concediamo) a ragion dovuta, in un momento in cui il risultato sembra essere già in tasca. Partita gestita in ogni suo istante, quasi perfetta, e rincorsa avversaria gentilmente concessa dai padroni di casa.
E’ un Real ormai senza il pivot Dall’Onder, senza la “rocciosità” di un ritrovato Tadei da Silva, infortunatosi sin dai primi minuti, e senza la new entry Galinanes, eclettico laterale argentino. Ma è un Real vincente, grazie alla forza tenace di ogni suo protagonista.
Come per una bizzarra sfida, la prima rete è del Conversano, che va in gol subito con Rotondo, al tiro dopo una parata di Vitale.
E’ solo l’inizio delle danze. Subito Manfroi divinamente giunto in rete a suon di dribbling da applauso, ottiene la prima gioia: arrestata la sua corsa con fallo in area andrà a battere da fuori area solo una punizione; non un giallo, non un rigore. Ma il destino era scritto, e si riprende con prepotenza la rete, insaccando di prima il pareggio.
Vitale tira un sospiro dopo una parata e un rimpallo a seguire su incrocio; Di Benedetto tra i migliori in campo, corre ed assiste come lui sa fare, ed inventa un rasoterra impeccabile a tagliare l’area, che si conclude tra le braccia di Grieco. Ma la soddisfazione arriva un istante dopo per Di Benedetto, che dopo vari scambi trova lo spazio per il vantaggio. Sfiora con un palo il Conversano, e poi stessa cosa per Mongelli di testa; lo stesso poi percuoterà l’ennesimo palo su punizione diretta. Due gialli, contro e a favore, qualche tentativo da ambo le parti e si va al riposo sul 3 a 1.
Il secondo tempo è una rassegna di reti, 6 di fila per il Real Molfetta, che facilmente stringe in pugno la gara. Prima Cassanelli, che porta magneticamente palla lungo il campo ed infine si serve di Di Benedetto per l’uno-due, ancora Cassanelli, con lo strepitoso Manfroi che gli prepara una palla da manuale, pronta solo per essere poggiata in rete, poi Manfroi, protagonista indiscusso dell’incontro, che con Grieco fuori dallo specchio allunga facilmente la sfera tra i pali. Arriva il rosso ai danni di Caradonna, e ne approfitta Manfroi per accrescere di una rete il risultato. Grieco aiuta i compagni coi piedi, avanzando la propria posizione, ma è ancora il Real ad avere la meglio, proprio con l’estremo biancorosso, Vitale, che rilancia perfettamente alle spalle dell’estremo opposto. Grandissima forma per il molfettese dok. Subito dopo è Manfroi, inarrestabile, che su banda destra in corsa ci mette la punta per la nona rete Real. Inevitabile la logica conseguenza alla goleada, e l’ingenua reazione rallenta il mordente lasciando spazio a un blando ritmo di gioco. Cantatore tra i pali al posto di Vitale. Ci pensa prima Rotondo, in diagonale, a rispondere all’affronto, ma immediatamente ancora il Real, con Pedone, ridetta legge. Poi ancora Rotondo risponde e segna in risalita, e nonostante la porta avversaria sguarnita, vien fuori qualche errore di precisione. E della porta di Grieco si impadronisce anche Mongelli, che firma anch’egli la giornata. Ora tocca a Berardi prima, e La Selva poi, infilare Cantatore, ma seguirà ancora Manfroi, con la sua quinta rete della giornata, a ribilanciare le giocate. Anche Grieco, giunto fin sotto rete a dare il suo sostegno, ci metterà la sua parte nel risultato con la sesta rete ospite. Ma in una rassegna così ricca di eventi, non manca il gol all’esordio del giovane Davide Morolla, che sale insieme a un virtuoso Manfroi e lascia che questi gli regali la gioia della rete; subito dopo sfiora la doppietta. Ancora altre due reti senza sorte di Rotondo e La Selva negli ultimissimi secondi di gioco, ed il fischio della sirena sancisce la fine di un ingordo incontro all’insegna dell’abbondanza.
Una vittoria importante per gli “aquilati biancorossi”, che ufficialmente festeggiano la matematica qualificazione in Coppa Italia
di Ornella Amato
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