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Real Molfetta a Matera, due gioielli nelle mani di un falsario

Real Team Matera – Real Molfetta 6 a 3
Giornata storta per i biancorossi di Ventura, che nell’11° turno di campionato subiscono sorte avversa e vento contrario. E sfortunato diviene l’esordio del forte laterale argentino Galinanes, autore di una rete e tante buone azioni tra attacco e difesa.
Ad affrontarsi, due squadre dalla caratura superiore, giovane, svelta e tecnicamente ben impostata il Molfetta, esperta, concentrata e propositiva il Matera. Tutti presupposti per un ottimo incontro da decantare, ed invece vien fuori una giornata da dimenticare. Complice una conduzione di gara poco partecipe, forse manchevole come una bella ciliegina senza torta.
Dopo primi minuti di studio la gara entra nel vivo, ma è il Real a tardare nel prendere le misure. Sin da subito si mostra ai massimi livelli l’estremo biancorosso Vitale, che in tutte le maniere riuscirà a dettare buona parte dell’incontro. Intanto Manfroi inebria coi suoi giochi di tecnica e velocità l’avversario, ed un Real molto fisico si rende ostico nel farsi dribblare. Sfiora Manfroi, che si allunga la sfera e prova rasoterra.
Il primo “schiaffo” è di Barbosa, a metà primo tempo, che in banda sinistra insacca in diagonale: troppo lo spazio lasciatogli a disposizione. Poi prima Cassanelli e Manfroi, poi quest’ultimo di testa, sfiorano il pareggio, e nulla può la splendida rovesciata del brasiliano, fermata dall’estremo di casa Laviola. Il neo biancorosso Galinanes sin da subito dimostra di saperci fare, e mette fuori la grinta incredibile che dà la marcia in più all’incontro, nel quale la fascia di miglior calcettista, insieme alle incredibili uscite di Vitale, va senza dubbio a un ritrovato Tadei da Silva in grande spolvero. Il contropiede dei padroni di casa è sempre in agguato, ed è difficile oltrepassare con triangolazioni sotto rete un solidissimo murò di metà campo, sebbene pressato altissimo.
Non importa a Galinanes, che mette già in chiaro le sue qualità e sigla nella sua prima partita il primo gol a favore: approfitta palla al piede e sforna una padellata che si spegne nell’angolo della rete. Passano solo 30” per riappiattire l’entusiasmo, quando Gammariello fotocopia l’azione del compagno e da destra infila Vitale. Proseguono senza sosta le intese dei laterali di attacco Manfroi e Galinanes, che si osservano e assestano a vicenda. Poi Mongelli disillude le speranze di un pareggio, quando ricevuta palla dall’angolo di Galinanes non scivola sul secondo palo un istante prima. Altra incredibile beffa la super traversa di Manfroi da distanza, ma finisce in svantaggio il primo tempo. 2 a 1.
Tre minuti in ripresa ed ancora un clamoroso fuoripista di Galinanes, che servito da Manfroi elude Laviola ma il tiro è di poco sopra la rete. Sale il contagiri Real, e si carica della forza necessaria per la bellissima rimonta, ed ecco che dopo vari tentativi a turno, ci pensa Manfroi, furente, a bucare secco da metà campo la rete. Ancora Vitale, al limite del possibile, salva il risultato e strappa l’ennesimo applauso. Nulla ancora una volta l’incursione energica di Galinanes, per fortuna di Laviola. Poi ci riesce il giovane Mongelli con la mano di Manfroi, a regalare il gol del vantaggio. Abbondano i gialli tra le fila materane, e due o tre tentativi di fila non colgono impreparato Vitale che in sequenza respinge le mitragliate. Ad 8 minuti mancanti il Real gravato di 5 falli non demorde, ma arriva la rete di Gammariello che in uno-due segna facile. Dopo un minuto un gol marziano apre la porta del baratro, ed il rimbalzo su traversa di Paulinho viene in maniera molto originale convalidato, ed a seguire, come contorno alla prima portata, un bel tiro libero a sfavore, donato per le feste natalizie, ma Vitale per due volte para il tiro. Dopo una “disattenzione” su un fallo di mano casalingo, per quanto la buona fede possa ancora ritenersi credibile, e dopo altre occasioni sfumate di un pelo, piove un gran bel rosso a Galinanes per aver imprecato contro l’arbitro, lo stesso che dopo poco ammetterà di aver “capito male”. Ma poco si può fare contro chi deve dimostrare autorità ad ogni costo, ed il Real privato di una importante pedina, a denti stretti trascorre senza subire reti i 2’ in quattro; salvano in serie prima Tadei da Silva e poi Vitale, ma dopo tanti sforzi è ancora il Matera, con Stigliano, a segnare: incolpevole il solitario Vitale. Quando Ventura schiera Di Benedetto portiere di movimento mancano pochi secondi al termine, ed è ancora tiro libero per il Matera, ma non centra nemmeno il secondo: è facile per Vitale afferrare il molle pallonetto di Stigliano. Il finale fa da cornice a quanto di bizzarro sia accaduto, e proprio Stigliano si rifà con la rete convalidata dai direttori di gara, che senza esitare confermano una palla bloccata comodamente da Tadei da Silva sulla linea. I complimenti allo stravagante coraggio dei direttori nell’interpretazione della gara son d’obbligo, come certamente è d’uopo elogiare l’avversario quando la sua prestazione vincente merita il plauso.
di Ornella Amato
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