Olimpiadi: dichiarazioni di mister Ventura alla vigilia della trasferta sipontina

Martedì, 25 Novembre 2008

Rinfrancata dal primo sorriso stagionale lontano dal PalaDolmen, la squadra biancazzurra è tornata a lavoro nella serata di lunedì, in vista della delicata sfida di sabato prossimo, in casa contro il Monopoli. Intanto, è stato l’allenatore biscegliese Nico Ventura a tornare sulla gara di Manfredonia, analizzando la prestazione dei suoi e soprattutto chiarendo alcune dichiarazioni rilasciate alla vigilia della trasferta sipontina dallo stesso Ventura, e nel post-gara da alcuni dirigenti biscegliesi, che evidentemente sono state mal interpretate da alcuni addetti ai lavori. «Il rapporto di amicizia e stima che ho personalmente (e come Asd Olimpiadi) con il Manfredonia e con i suoi tesserati è così forte da meritare un ulteriore chiarimento – ha esordito il tecnico biscegliese - Circa quanto detto dai dirigenti a fine gara, non essendo stato lì presente, credo sia giusto che loro stessi chiariscano nelle sedi che riterranno più opportune; conosco bene però chi mi circonda e posso scommettere che dietro qualunque frase espressa non ci sia stata la volontà di offendere. Capisco altresì come, al termine di una gara così importante, a caldo, sia più facile sbagliare, sia nel parlare che nell'interpretare. Per quanto invece a me addebitato, conoscendo gli interlocutori, non ho motivo di dubitare (pur non ricordandolo) che, avanti ad un microfono, io abbia potuto esprimere un concetto in modo equivocabile o errato, e di questo chiedo scusa agli amici di Manfredonia; quanto penso della loro squadra però resta, aldilà di tutto: è una squadra composta interamente da ragazzi sipontini, che lotta dal 1' al 40' di ogni gara, palla su palla, e che, proprio perché costruita essenzialmente sul temperamento e sulle qualità umane dei protagonisti, merita tutta la mia stima! Se a questo si aggiunge l'ottimo lavoro del tecnico ed almeno due-tre individualità di assoluto valore, ecco che si giustifica pienamente l'ottimo avvio di stagione, forse anche aldilà dei programmi che la stessa società aveva stilato nel precampionato». Una volta chiarite alcune dichiarazioni evidentemente travisate, circa le reali potenzialità del Manfredonia, allo stesso Ventura è toccata un’analisi maggiormente tattica del match di sabato: «E’ stata una vittoria importantissima tanto per la classifica quanto per il morale – ha proseguito il trainer biancazzurro -arrivata al termine di 40' di emozioni e ribaltamenti di risultato. Abbiamo cominciato benissimo e se non fosse stato per qualche ingenuità avremmo chiuso il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa ci siamo spenti, subendo la veemenza dei nostri avversari, guidati da un incredibile Castriotta fino al 6-4; in quel caso siamo stati bravi a rientrare in gara e a non mollare, nonostante il loro portiere parasse l'impossibile ed il pallone sembrava proprio non voler entrare. Il sorpasso nel finale credo sia il giusto merito ad una condotta di gara autoritaria ed a tratti brillante, almeno in fase offensiva». La difesa, invece, continua ad essere la peggiore del campionato, ed anche su questo Nico Ventura si è soffermato: «E' evidente che c'è da lavorare tanto, in particolare sull'aspetto mentale, perchè clamorosi errori individuali minano ogni nostra partita. Paghiamo di certo anche l'età media dei nostri giocatori, ma bisogna crescere in fretta perchè non sempre si riesce a fare un gol più dell'avversario».

Enrico Aiello
Addetto Stampa Asd Olimpiadi c5

Questo articolo è stato letto 417 volte.
Vai alla rubrica Serie B »

Altri articoli in questa rubrica