Nova Vigiliensis, l’ora di vincere

Nove punti totalizzati su dodici disponibili, secondo posto in comproprietà col Dream Team Palo del Colle e alle spalle di un San Rocco Ruvo che ha fatto l’en plein. Sono numeri da formazione ambiziosa. Sono i numeri del Garganus. Il prossimo avversario della Nova Vigiliensis, dunque, si presenterà in via Cucuzziello con un signor biglietto da visita.

Ma è tutto oro quel che luccica? Con rispetto parlando, forse no. Da un’analisi attenta dei risultati emerge che i ragazzi di mister Granatiero viaggiano a pieni giri tra le mura amiche, dove hanno regolato Talos Ruvo (6-5) e Vigor Molfetta City (9-4). Non è una novità: anche nelle passate stagioni avevano dato filo da torcere a chiunque sul campo-roccaforte di Monte Sant’Angelo. Qualche dubbio permane tuttavia sul rendimento esterno, il loro storico tallone d’achille. Dubbi alimentati dalle due trasferte precedenti: la pesante caduta contro il Città di Andria (7-2) non è un buon segno, mentre il prevedibile, per quanto rotondo successo sull’Atletico Troia (0-8) fa testo fino a un certo punto. L’esame biscegliese dirà quindi se il vento stia davvero cambiando per i dauni.

Dal canto suo, la squadra di mister Cortellino non può permettersi altre distrazioni dopo il passo falso in Coppa Puglia con annessa eliminazione. Resta da vedere se le scorie dell’impegno infrasettimanale siano state smaltite a livello fisico e mentale. Il problema non sussiste invece per gli ospiti, che hanno salutato da tempo quella competizione, causa le sconfitte con identico punteggio a opera dei due team di San Severo (4-5 col Futsal, 5-4 con la Drion). Altro motivo di interesse sarà poi la sfida tra la difesa giallorossa, una delle meno perforate, e l’attacco biancazzurro, il più prolifico. Da tenere d’occhio soprattutto il bomber Ortuso, a segno ben 15 volte in campionato.

Insomma, lo scontro al vertice di domani pomeriggio rappresenta un test importante per entrambe le contendenti. Chi vince si candida a un ruolo da protagonista assoluto. Chi perde, al contrario, deve forse ridimensionare i propri sogni. Certo, in alternativa c’è sempre il pareggio, ma la Nova Vigiliensis ne ha già collezionati due di fila. È ora di tornare a vincere.


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