Serie A - Bisceglie C5: Intervista all'allenatore dei portieri

Venerdì, 22 Ottobre 2010
Amoroso, Bisceglie stai tranquillo la tua porta è al sicuro. Intervista all’allenatore dei portieri neroazzurri, “Lopopolo ha gran fisico e maturità potrebbe far parte della nazionale. Laion sta crescendo, che sia un talento è evidente”.
BISCEGLIE – Con la pausa dovuta agli impegni della nazionale italiana in Brasile, il Bisceglie C5 lavora duro per farsi trovare pronto per il prossimo ed attesissimo appuntamento con il super derby, in quel di Putignano, contro il Promomedia Sport Five. C’è tempo quindi per fare un primo bilancio dopo tre partite, e viste le ottime prestazioni come non partire dai portieri neroazzurri e da chi li allena. Una chiacchierata quella con il preparatore dei portieri, mister Ruggiero Amoroso, semplice ma esaustiva.
Mister, l’inizio stagione dei portieri biscegliesi è stato più che positivo. Programmazione rispettata? “Come ogni anno l’approccio alla nuova stagione da parte dei portieri che militano nel Bisceglie C5 è sempre positivo. Quest’anno non ci sono state eccezioni e Lopopolo e Laion hanno lavorato bene con i risultati che si sono visti nella prime giornate di campionato”.
Per Claudio Lopopolo rientrare nella massima categoria dopo anni di B non sarà stato facile, quanto c’è di vero sulle diverse prestazioni di una atleta da una categoria all’altra? “Tanto, molto direi. Sono d’accordo con chi dice che lavorare per un campionato di B piuttosto che uno di A o A2 non sia la stessa cosa. L’approccio psicologico alla partita ed i ritmi settimanali, molto meno intensi in B ed estremi in A, fanno alla fine la differenza. Per Lopopolo cosi è stato nelle prime settimane pre campionato. Il ragazzo però aveva il vantaggio di conoscere la nostra metodologia di allenamento e avendo buona qualità e tecnica non ci ha messo molto per rientrare in carreggiata”.
Ciò vuol dire che Lopopolo potenzialmente è un titolare.
“Assolutamente si, Claudio fisicamente ha delle potenzialità mostruose, tatticamente è cresciuto molto e dal momento del suo ritorno a Bisceglie l’ho trovato più maturo, dote importante per un portiere. Credo che abbia le potenzialità per essere preso in considerazione dalla nazionale del CT Menichelli. Nell’ottica di una italianizzazione degli elementi a disposizione Lopopolo potrebbe meritare una verifica dallo staff azzurro”.
Capitolo Laion, anche il suo esordio è stato strepitoso. Tutto secondo i piani?
“Laion è un talento assoluto, che quest’anno con la nuova regola che riguarda il portiere ha cominciato a parare piuttosto che pensare alle sortite offensive. Tempo fa lo definì un diamante grezzo, bene adesso quel diamante pian piano sta per esser sgrezzato totalmente ed i risultati saranno ancor più evidenti. Ricordiamo che Laion è un classe ’89, quindi un under che soprattutto nello scorso finale di stagione, vedi playoff contro Augusta e Marca, è stato semplicemente strepitoso. Lo stesso dicasi per le prime gare stagionali di Augusta e soprattutto quella interna con l’Atiesse. Mercoledì scorso Laion ha subito solo tre tentativi pericolosi nell’intero arco della gara, ma si è fatto trovare pronto e concentrato. Ogni anno il portiere italo brasiliano migliora, rispettando i piani di crescita fisica, tecnica e tattica”.
Quanto secondo lei le nuove regole hanno stravolto il ruolo del portiere?
“La nuova regola ha imposto al portiere in primis di parare e, se ce ne fosse il caso, di rendersi utile per la fase offensiva. Io onestamente non credo che queste nuove disposizioni creeranno grossi stravolgimenti. Certo chi ha un portiere poco abile con i piedi avrà meno frecce al suo arco, ma nel nostro caso uno come Laion saprà adattarsi e tornare ad essere decisivo come lo scorso anno con i suoi 11 gol segnati. Se ci pensiamo bene dallo scorso anno alla stagione attuale la nuova regola ha obbligato i portieri ad avanzare il proprio raggio di azione di un metro. Una distanza non impossibile da colmare e tornare a utilizzare il portiere come quinto di movimento”.
Dando una sguardo ai più piccoli, come crescono i nuovi portieri neroazzurri Di Bitonto e Napoletano? “Roberto Di Bitonto è fisicamente dotato, forse ancora troppo rigido ma ha il potenziale per crescere. Lo stesso per Napoletano che fisicamente è formato ma che deve lavorare per diventare un portiere di calcio a cinque di buon livello. Davanti a loro ci sono esempi come Laion e Lopopolo, ma non solo. I vari Zaramello, D’Addato, Ingravalle e l’ottima stagione scorsa di Dibenedetto danno ulteriore conferma che il lavoro paga e da grandi soddisfazioni”.
Bisceglie C5 che in settimana ha superato in amichevole l’Olimpiadi in un test interessante per verificare i movimenti ed apportare alcuni accorgimenti rispetto alle gare di campionato.6-1 il finale in favore dei neroazzurri con reti di Dao, Favero, Pereira e tripletta di Nicolodi prossimo al rientro in campionato dopo la squalifica. Di Alex la rete della bandiera per i ragazzi di Ventura.
Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5
Gianluca Valente
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