Serie C2 - Nova Vigiliensis: riacciuffa il pari in extremis (5-5)

XL'articolo richiesto non esiste.
Martedì, 19 Ottobre 2010

IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

Messa alle corde da un ottimo Città di Andria, la Nova Vigiliensis riacciuffa il pari in extremis (5-5)

Diciamolo subito, in tutta onestà: alla Nova Vigiliensis è andata di lusso. Perché se c’era una squadra che meritava i tre punti, quella squadra era il Città di Andria. Più tonici, più organizzati, persino più disinvolti sul terreno reso scivoloso dalla pioggia, i ragazzi di mister Bellino sono riusciti a mettere in difficoltà il team biscegliese con un assetto difensivo che ha concesso poco e con ripartenze veloci che hanno spesso creato la superiorità numerica davanti. Non fosse stato per la vena realizzativa di Napoletano (tripletta) e Arcieri (doppietta), oltre che per gli interventi prodigiosi di Fasciano tra i pali, staremmo qui a commentare il primo stop stagionale.

Ma cosa hanno gli andriesi che difetta al team allenato da Cortellino? Semplice: giocano insieme da tanto tempo e si conoscono alla perfezione. Sebbene il club abbia cambiato nome, a scendere in campo sono infatti gli stessi atleti che difendevano i colori dello Sporting Five Andria l’anno scorso e del Futsal Trani due anni fa. Salvo qualche eccezione, ovviamente (si pensi a Fasciano). È l’intesa ormai collaudata, dunque, il loro segreto, il valore aggiunto che li pone tra i pretendenti al salto di categoria. Un valore aggiunto che il gruppo giallorosso, in gran parte rinnovato, dovrà invece costruire partita dopo partita, aggiungendo ogni volta qualcosa a un bagaglio di esperienza ancora semivuoto.

Fatta questa doverosa premessa, veniamo alle note liete, che pure non mancano. Per cominciare, il risultato: un pareggio ripreso per i capelli e messo in ghiaccio da Emanuele Fasciano con la parata all’ultimo secondo sul tiro libero dell’ex compagno Mastrototaro, autore peraltro di due reti. E poi la capacità di buttare il cuore oltre l’ostacolo, credendo nella rimonta anche quando la condanna pareva scritta: segnale rivelatore di un carattere forte, di uno spirito indomito, grazie al quale è possibile fronteggiare le carenze strutturali presenti nell’attuale impianto di gioco. Senza dimenticare quanto sia importante aver conservato l’imbattibilità al termine di un match interpretato meglio dagli avversari.

Sono cose che aiutano a crescere, a prendere coscienza dei propri limiti, ma pure dei propri mezzi. Certo, la grinta da sola non basta; però rappresenta un patrimonio su cui contare nei momenti critici. Sommata ai necessari progressi da compiere sotto il profilo tattico e atletico, permetterà di andare lontano.

La cronaca - Che per la Nova Vigiliensis non sarà un pomeriggio facile appare chiaro sin dalle battute iniziali. Il Città di Andria gioca meglio, va due volte in vantaggio con Cusmai (11’) e De Feo (20’), ma Napoletano ci mette una pezza in entrambi i casi (15’ e 28’), fissando il punteggio sul 2-2 prima che l’ottimo arbitro Stasi di Barletta mandi le squadre al riposo.

Nella ripresa i locali partono bene e operano anche il sorpasso con Arcieri (45’). Gli ospiti, però, sono vivi e impiegano appena quattro minuti per rivoltare la partita come un guanto grazie ai due gol di Mastrototaro (49’ e 52’), intervallati da quello di Lopetuso (50’). Con Di Bitonto messo fuori causa da un guaio muscolare, il quintetto di Cortellino sembra alle corde, se non proprio al tappeto. Eppure trova la forza per rialzarsi, acciuffando il pari in extremis sempre con Napoletano (57’) e Arcieri (61’). C’è ancora tempo per un tiro libero di Mastrototaro (63’), ma Fasciano blinda la porta e congela il 5-5.

www.novavigiliensis.it

Questo articolo è stato letto 951 volte.
Vai alla rubrica Serie C2 »

Altri articoli in questa rubrica