Serie C2 - Real Foggia: Dobbiamo giocare con più grinta!

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Mercoledì, 13 Ottobre 2010
A quattro giorni di distanza in Mister Costantino è ancora viva l’amarezza per la prima sconfitta stagionale ed ai suoi ragazzi chiede:Dobbiamo giocare con più grinta
Pur essendo ormai trascorsi 4 giorni dalla prima sconfitta stagionale, il ricordo e l’amarezza per come maturata ed il rimpianto delle tante occasioni fallite a due passi dalla rete, è ancora vivo nei protagonisti del Real Foggia, soprattutto in mister Rosario Costantino. Infatti nell’intervista di metà settimana, con il tecnico rossonero il discorso comincia esaminando cosa non è funzionato nella macchina rossonera sabato scorso,e con parole dure ma legittime il coach foggiano ha espresso il suo concetto “Sabato purtroppo tante cose non hanno funzionato,vuoi per il nervosismo, vuoi per i nostri avversari,una squadra di basso profilo che ha fatto dell’agonismo e della grinta il loro punto di forza. Prima del match parlai ai ragazzi su come impostare la partita, chiedendogli di fare attenzione perché avremmo incontrato una squadra che di calcio a 5 aveva poco da dire, ma sicuramente avrebbe fatto del’agonismo e della grinta l’arma migliore, ed i fatti poi mi hanno dato ampiamente ragione, a parziale difesa della squadra avversaria c’è anche da dire che noi stessi siamo stati artefici del nostro destino, ed abbiamo messo molta farina del nostro sacco per far si che la partita prendesse una piega diversa da quella che sembra essere scritta. Perché dall’essere in vantaggio ci siamo ritrovati sotto di due reti nel giro di 5 minuti, per via del nervosismo che ha attaccato tutti i ragazzi in campo in quel momento. Se analizziamo la partita in tutto il suo corso la dobbiamo dividere in due tronconi,inizialmente abbiamo avuto difficoltà sotto il profilo tattico, perché avevo deciso d’impostare una partita tutta d’attacco avendo un atteggiamento molto offensivo, sfuggendomi un dettaglio logistico, ossia il campo di Palo del Colle era sprovvisto della rete superiore di chiusura,e ciò favoriva i nostri avversari, che potevano rilanciare con il portiere, dando cosi al loro pivot sempre o quasi la palla,il che ci metteva sempre in difficoltà e non a caso siamo andati sotto di due reti nel giro di 7 minuti. Vista questa difficoltà ho richiamato una difesa più bassa del solito, una volta che ci siamo riorganizzati in campo nella fase difensiva, abbiamo avuto una reazione che ci ha condotto al pareggio, successivamente al vantaggio ed a sfiorare più volte il 4-2, non a caso abbiamo fallito anche un tiro libero sul finale della prima frazione di gioco,e chiudere il primo tempo in vantaggio di dure reti ci avrebbe riportato in campo più decisi. Proprio il tiro libero ha in un certo senso cambiato il match,perché secondo i ragazzi del Palo,la punizione che ha generato il nostro tiro libero era dubbia,ciò li ha portati ad inveire contro l’arbitro accendendo le proteste anche del pubblico locale all’esterno del campo. Nel riposo ai miei ragazzi ho raccomandato di fare attenzione,intuendo che da quel momento in poi il Palo avrebbe messo la gara sul binario della grinta e dell’agonismo,dando pressione all’arbitro sia in campo che fuori,raccomandandogli di non cadere nelle provocazioni, inizia il secondo tempo entriamo in campo e cosa succede?, cominciamo ad inanellare una serie di gol mancati e per l’esattezza ben 9, prima che un nostro giocatori scalciasse a gioco fermo ed a palla lontana un avversario, da li in poi nasce la baraonda,con i giocatori del Palo che hanno messo le mani sul volto del mio giocatore,la squadra si è innervosita e ciò ci ha bloccato mentalmente,ma al tempo stesso ha svegliato il Palo che da quale momento è stata l’unica squadra in campo, anche se fino a quel momento abbiamo avuto noi il pallino del gioco, tenendo bene il campo e divorandoci ben 10 reti, purtroppo quell’episodio ha cambiato le sorti della partita. Strada facendo sicuramente incontreremo altre squadre di questo genere che tatticamente non sono organizzate come noi,infatti fin dai primi giorni di preparazione atletica avevo messo in guardia i miei ragazzi, questo purtroppo è un campionato che in certi casi più che con la tattica e la tecnica si vince con la grinta,e noi dobbiamo metterci al pari degli altri,anche perché fisicamente stiamo bene,ma soprattutto essere sempre concentrati e non come sabato,perché pur soffrendo un gol sicuramente lo avremmo realizzato,infatti a livello difensivo abbiamo sofferto pochissimo, purtroppo è andata male ora bisogna solo andare avanti. Siamo consapevoli di essere un ottimo gruppo costruito per essere protagonisti, però quello che voglio far capire che da qui a vincere il campionato ne passa,ed ora già essere secondi in classifica potrebbe toglierci un po’ di pressione.” Dopo il lungo esame del match di sabato scorso e della situazione globale, il discorso arriva alla gara di sabato prossimo, che vedrà i rossoneri nuovamente in casa contro la Vigor Bisceglie “Con i ragazzi in allenamento abbiamo chiarito alcuni aspetti tecnici e soprattutto caratteriali, perché determinati episodi in campo non devo più accadere, quando si perde dobbiamo imparare a farlo e ad essere signori, anche perché sabato abbiamo perso meritatamente, ma soprattutto ho cercato di fargli capire che nessuno ci regala nulla,ei bisogna andare in campo oltre che con l’organizzazione tattica anche con la grinta, e la fame di vittorie, perché se queste componenti non vanno di pari passo difficilmente vinceremo, anche perché in C2 non vince chi è più bravo ma chi ha più fame,ed i miei ragazzi devono avere più fame, perché se in campo si va con la presunzione di aver già vinto, oppure con la convinzione di essere più forti, si sbaglia tutto. Da sabato in poi dal primo secondo all’ultimo dobbiamo giocare con grinta, perché la dove non arriviamo con la tattica dobbiamo arrivarci, con il cuore, e la corsa,mettendoci al pari degli avversari, ma questo però non sta a significare che dobbiamo innervosirci e creare situazioni negative come sabato scorso. In vista sabato stiamo lavorando oltre che sull’aspetto fisico anche su quello tattico, provando anche altre soluzioni tattiche, con la speranza che possano darci una mano in caso di difficoltà, ma soprattutto ai ragazzi chiederò il pronto riscatto,perché la miglior medicina in questi casi è tornare alla vittoria, ora la cosa importante è mettere punti in cascina, anche giocando male perché con il tempo il bel gioco arriverà, ma la cosa più importante è vincere e recuperare sulle prime”.

Davide Piteo
Ufficio stampa ASD Real Foggia
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