Menu
Olimpiadi, "quel palo grida ancora vendetta"

Nico Ventura e Spina ritornano sull’incredibile gara di sabato scorso contro il Raiano...
Un palo interno a 14’’ dallo scadere che, per questione di centimetri, ha strozzato in gola l’esultanza del PalaDolmen e dell’intero ambiente biancazzurro. Resta questa l’immagine più nitida ed emblematica della partita di sabato scorso tra Olimpiadi e Raiano, anche se il tecnico biancazzurro Nico Ventura, cui spetta il commento a bocce ferme del match contro gli abruzzesi, ci tiene a sottolinearne altre due. «Pensando alla gara di sabato – ha esordito il trainer biscegliese – ci sono due episodi che ritengo alquanto significativi: il “mucchio selvaggio” dei ragazzi in occasione del gol di Perrusi ed il lungo applauso che il pubblico del PalaDolmen ci ha riservato al suono della sirena. Due immagini che hanno importanti significati: abbiamo un buon gruppo e stiamo lavorando bene». Eppure, nonostante Olimpiadi sia riuscito a scrollarsi di dosso il Barletta, la classifica non sorride, e i rimpianti per una vittoria sfiorata rimangono. «E’ evidente che la classifica non ci gratifica – prosegue Ventura - e non ci fa star sereni ma, anche sabato, potevamo far nostra l'intera posta: quel palo a 14 secondi dalla fine (col portiere in libera uscita) grida ancora vendetta! E' altrettanto vero che qualche minuto prima abbiamo sofferto oltremodo e rischiato il gol del 2-3, quindi sappiamo che dobbiamo lavorare per cercare di migliorarci. Ma credo sia la strada giusta». Dello stesso parere anche il portiere biscegliese Alessandro Spina, tra i migliori nella sfida del PalaDolmen. «In altre circostanze ci era capitato di vincere partite nelle battute finali (Montesilvano e Chaminade n.d.r.), ma questa volta è stato il palo a condannarci. Resta comunque la buona prestazione della squadra al cospetto di una rivale che reputo tra le migliori tra quelle fin qui affrontate – ha spiegato Spina, che si è poi soffermato sul suo brillante stato di forma dopo un avvio tentennante -. Dopo esser sceso di categoria nella scorsa stagione, quest’anno sono rientrato ad Olimpiadi, nella squadra che mi ha lanciato. Non ho cominciato al meglio, probabilmente patendo un pizzico di paura per questa nuova avventura. Finalmente, però, sto trovando la migliore condizione e spero di continuare a fornire il mio contributo a questa squadra per raggiungere l’obiettivo salvezza».
Enrico Aiello
Addetto Stampa Asd Olimpiadi c5