Il Real Foggia esce definitivamente allo scoperto

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Martedì, 20 Luglio 2010
Il Real Foggia esce definitivamente allo scoperto e la fa con i nuovi arrivi “ Siamo un grande gruppo,con un grande potenziale, il nostro obiettivo è vincere per questo abbiamo scelto il Real

Continua la marcia di avvicinamento alla prossima stagione, in casa Real Foggia,infatti togliendo i pochi giorni ormai rimasti di luglio, dalla preparazione atletica e dall’inizio della nuova stagione,che prenderà il via con la coppa Puglia, ci saranno 4 massimo 6 settimane, dopo di che il Real Foggia dovrà dimostrare il suo vero valore. Dopo la società a parlare sono stati i calciatori,coloro che poi dovranno sul campo dimostrare se il team rossonero meriterà la promozione o meno,ed a farlo sono stati i nuovi arrivi ossia: Gaetano Orbelli, Giuseppe Ese, Fabio De Nido, Gianluca Piscopo, Marino di Giulio ed il giovanissimo Antonio Ferrara. Nomi che a molti potranno non dir nulla, ma che gli appassionati di tale disciplina conoscono benissimo,perché sono i nomi di ragazzi che hanno e stanno costruendo l’identità del calcio a dauno. Giocatori forniti di grandi doti tecniche e morali, non a caso alcuni di loro hanno militato per anni in serie B,come Orbelli ed Ese, a cui va aggiunto De Nido, il quale ha militato in tutte le categorie che vanno dalla B alla C2,affiancati da Di Giulio e Piscopo,provenienti dalla C2 ma dalla Fovea. Giocatori di grande esperienza, atleti che senza ombra di dubbio potranno fare molto bene,viste le qualità singole e l’esperienza ormai maturata negli anni di pratica, a cui andranno ad aggiungersi i vari fuori quota,come il giovane Antonio Ferrara, ragazzo proveniente dal calcio a 11, foggiano doc e pescato dal vivaio della Salernitana calcio, con doti e qualità davvero eccezionali,che in tale disciplina potranno portalo a giocare ad alti livelli. Dunque un grande organico per un grande stagione, come dichiarato dagli stessi nuovi acquisti “Il Real Foggia sicuramente ha allestito un’ottima squadra,grazie alla società ed al DS Capozzi, che hanno fatto l’impossibile per soddisfare le richieste di mister Costatino,il quale durante la preparazione atletica avrà il non facile compito di plasmare il gruppo secondo il suo credo tattico”. Chiusa la parentesi sulla squadra il discorso vira su quello che potrebbe essere il prossimo campionato“Sicuramente anche il prossimo campionato sarà una lotta fra due massimo 3 squadre, anche perché i fondi economici sono pochini per tutti,oltre noi, con molta probabilità le uniche formazioni che potrebbero competere per la promozione nel nostro girone saranno San Severo e Spinazzola. Senza ombra di dubbio, la nostra arma in più dovrà essere il gruppo,abbiamo tre grandi punti di vantaggio sulle nostre avversarie,1possiamo lavorare in tutta tranquillità perché alle nostre spalle c’è una società seria e solida,che sicuramente non ci farà mancare nulla, 2 siamo un gruppo di ragazzi alla mano e simpatici, caratterista fondamentale per coagulare l’intero gruppo, alleggerire il lavoro e soprattutto puntare alla vittoria,perché tecnicamente possiamo essere bravi quanto vogliamo ma se non c’è il gruppo,non si va da nessuna parte. Tre saremo allenati da uno dei migliori allenatori presenti sulla piazza, con tanta esperienza alle spalle, e questo per noi sarà un vantaggio,perché fondendo la nostra esperienza con la sua, potremmo creare,un mix esplosivo e vincente,a ciò bisogna aggiungere,che il nostro è un gruppo abbastanza eterogeneo nelle qualità individuali ma al tempo stesso omogeneo,ossia nessuno di noi sarà mai superiore ad un altro,per il semplice fatto che tutti in questo gruppo sono in grado di poter condurre la squadra alla vittoria”.Chiusa la parentesi sulla prossima stagione il discorso passa sulle motivazioni che hanno spinto i nuovi arrivi a sposare il progetto del Real“Noi tutti abbiamo deciso di sposare il progetto del Real Foggia, primo perché siamo al cospetto di una società seria,secondo perché questo club ha un grande progetto che non si ferma alla promozione in C1,ma vuole approdare minimo in B,e da li poi dare il via ad un nuovo ciclo. Ovviamente ci auguriamo che nel giro di poco tempo si possa giocare in un palazzetto o quanto meno in una palestra per due buoni motivi: primo perché il Futsal si gioca al coperto,come basket o volley ed a nessuno di noi è mai capito di assistere ad una partita di pallacanestro o volley all’aperto, invece purtroppo a Foggia c’è ancora la filosofia che il Futsal si giochi all’aperto. Pensare ciò deriva da un errato concetto generato dall’associare il concetto del calcetto amatoriale al Futsal, e possiamo assicurarvi che sono due cose diverse,secondo perché avendo la struttura,la nostra dirigenza avrà la possibilità di realizzare il settore giovanile,fondamentale non solo per il nostro club perché prima o poi,ognuno di noi smetterà di giocare e quindi ci vorrà un ricambio generazionale, secondo perché potrebbe dare la possibilità a tanti ragazzi di avviarsi ad un’importante carriera in questa disciplina sportiva, come il nostro Antonio Ferrara,il quale proviene dal calcio a 11, fin dalle prime partite amichevoli abbiamo visto che ha un potenziale enorme per questa disciplina sportiva, che purtroppo dovrà affinare giocando,discorso diverso sarebbe stato se fosse nato da un settore giovanile di futsal, forse ora sarebbe nella rosa di qualche club di serie A o A2. Mentre noi ex giocatori potremmo avviarci alla professione di allenatore,ed anche in quel campo lanciare nuovi allenatori con la speranza che possano far bene anche a livello nazionale”. Si arriva cosi alle promosse finali“Senza dubbio tutti vorrebbero che si facciamo promosse di vittorie e conquiste importanti, ma sappiamo che nessuno può promettere questo, possiamo però promettere alla città di Foggia massimo impegno e serietà,nel cercare la via della vittoria e della promozione, onorando la maglia ed il nome dell’intera città, cercando di raggiungere l’obiettivo di festeggiare la promozione in serie C1, cercando di centrare anche la conquista della Coppa Puglia,in cambio chiediamo sostegno morale e fiducia, con la speranza che più gente possa avvicinarsi a questa bellissima disciplina sportiva ed al Real Foggia,perché ripetiamo il nostro cammino non si ferma alla C1, che se conquistata dovrà essere solo la tappa che cin condurrà nel giro di poco in B”.


Davide Piteo
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