Tp Spinazzola, uno al mese: Lazzaro Di Corato

Venerdì, 14 Novembre 2008

Parte oggi la nuova rubrica “uno al mese!”. Con cadenza mensile sentiremo, uno alla volta, un calcettista della Torre-Pino. Primi passi, sensazioni, emozioni provate o strozzate in gola: un di più per conoscere meglio i ragazzi che hanno fatto del futsal una propria ragione di vita. Il primo della serie non poteva che essere capitan Lazzaro Di Corato, spinazzolese doc....


Allora Lazzaro, benvenuto. Raccontaci i tuoi inizi: come e quando hai conosciuto il Futsal e, soprattutto, l’associazione Torre-Pino?
“Questo è il mio secondo anno alla Torre-Pino, prima ed unica esperienza nel futsal. Provengo, infatti, dal calcio a 11: ho giocato in Eccellenza (Venosa) e in Promozione nel Sant'Ilario, a Parma. Sono approdato qui grazie al presidente Carmine Pantone, che conoscevo bene. Un bel giorno mi espose il suo progetto, cioè quello di creare una squadra competitiva per vincere la C2 e successivamente aprire un ciclo anche in C1, ed accettai dopo averci riflettuto per un po’. Se mi piace il calcio a 5? Diciamo che sta cominciando a piacermi più che in passato. Probabilmente, questo è dovuto al salto di categoria: c’è una bella differenza tra C2 e C1 e giocare a questi livelli mi stimola senz’altro di più”.

Gioia e rammarico: quali i ricordi e le emozioni più forti vissute in questi anni di futsal?
“Mah direi che la vittoria dei playoff di C2, lo scorso anno, è senz'altro la più grande soddisfazione avuta con questa squadra. Tra l'altro sconfiggemmo Canusium e Fuente Foggia che a mio avviso, specialmente la Fuente, erano di categoria superiore. E non meritano, tra l’altro, di stare ancora in C2. Il rammarico più grande è quello di non avere, qui a Spinazzola, una struttura degna di tal nome. Una struttura sulla quale contare per potersi allenare, sia in estate che in inverno, in maniera adeguata. Ma, ahimé, sappiamo bene tutti che in fondo il futsal, rispetto al calcio a 11, viene snobbato. Quindi non meravigliamoci troppo”.

Quali sono le aspirazioni personali di Lazzaro Di Corato: continueremo a vederlo recitare il ruolo da protagonista, nel mondo del Futsal, anche per i prossimi anni?
“Devo essere sincero: a me piace il calcio a 11. Però nulla toglie che, messo di fronte ad un progetto serio e sano, sul quale si possa lavorare bene, potrei decidere tranquillamente di continuare nel futsal.

Quindi, a parità di livello (se ci è concesso un paragone tanto “arduo”) tra una serie B nazionale nel futsal e una serie D di calcio a 11, cosa sceglieresti?
“Sceglierei la serie D. Perché? Per una cosa mia personale. Mi spiego. Io sono nato nel calcio a 11: in questo campo ho vissuto tante e belle esperienze. Le emozioni sono diverse. Giocando in 11, lo spogliatoio è più grande e si possono coltivare più amicizie. Il gruppo, di conseguenza, è diverso. Le partite di domenica, ancora, possono dare stimoli maggiori. Insomma, per chi come me queste cose le ha vissute sin dagli inizi, ad un certo momento ne sente la mancanza. Se avessi cominciato nel calcio a 5, ovviamente, il mio pensiero sarebbe tutt'altro".

Passiamo alla stagione attuale. Dopo vari scossoni, la Torre-Pino sembra aver ripreso il giusto andamento. Come giudici il campionato sin qui disputato e quali, a tuo avviso, le potenzialità di questa squadra?
“Partiamo dalla considerazione che il livello, così equilibrato, di questa C1 fa davvero impressione. Ci sono ad oggi, e sto consultando proprio ora la classifica, ben 13 squadre racchiuse in soli 8 punti. Significa che è un campionato abbastanza agguerrito e chi riuscirà a strappare più punti fuori casa (oltre a sfruttare adeguatamente il fattore campo, ovvio) alla fine, la spunterà. Insomma, a mio avviso, il campionato lo si decide “in trasferta”. E poi, bisognerà vedere a Dicembre cosa succede. Se il mercato invernale non dovesse portare grossi cambiamenti, la maggior parte delle squadre, escluse alcune, rimarrebbero sullo stesso livello e, quindi, in quel caso, assisteremmo ad una battaglia davvero entusiasmante. Quanto alla Torre-Pino, non c'è niente di nuovo da aggiungere. Secondo me è una squadra che lavorando con impegno e serietà, può raggiungere traguardi importanti. Se questi fattori però, dovessero venir meno, a quel punto bisognerà accontentarsi della salvezza. Che poi, è sempre stato il nostro vero obiettivo stagionale".

Mettiamo da parte il campionato di C1 e la squadra vera e propria. L’associazione Torre-Pino è rinomata in tutta la puglia perché non è solo futsal maschile. Ha tantissime attività ed in ognuna di queste ottiene sempre buoni risultati. Beh, come lo vedi il futuro di questa società?
“Vedo un presidente che ha tanta voglia di lavorare e raggiungere traguardi importanti. E, senza girarci troppo attorno, fattori come forza e volontà in questo campo possono fare la differenza. Però, visto che ci siamo, colgo l’occasione per fare una critica alla comunità spinazzolese: nessuno, finora, si è realmente adoperato per dare una mano sia economicamente che “fisicamente” a questa associazione. Bisogna darsi da fare, perché le premesse sono davvero buone".

E il tuo futuro nella stessa?
“Io penso possa continuare abbastanza a lungo. Ovviamente prima bisognerà valutare gli obiettivi societari e vedere dove si vuole arrivare. Ma a mio avviso, e con l'aiuto di tutti magari, credo che nel tempo potremo raggiungere obiettivi importanti, insieme”.

Siamo quasi alla fine. Sabato (domani per chi legge), al Comunale di Spinazzola è in programma l’attesissima sfida contro il temibile Noci. Come la vedi?
“Ho ancora la classifica sotto mano: proprio ora sto notando che il Noci è a 13 punti, cioè 2 punti sotto di noi. Ma, vedo anche, che sabato scorso ha vinto in casa contro il Real Molfetta, che è una signora squadra. Insomma, tornando a quanto detto prima: in questo torneo non dobbiamo dare nulla per scontato. La sfida di sabato, quindi, sarà dura. Mi auguro che vada tutto bene perché con una vittoria potremmo risollevarci in classifica e prendere una boccata d'ossigeno per lavorare serenamente in settimana. Staremo a vedere".

Chiudiamo con una domanda di rito, che riguarda FutsalMania. Sai bene che anche questo progetto è figlio dell'associazione Torre-Pino e della caparbietà del presidente Pantone in primis. Cosa ne pensi del sito: un'altra mossa vincente dell'associazione?
“Si, mi piace. E' un bel portale: fatto bene e ricco di notizie. Tra l'altro, considerando che quest'anno i nostri risultati non vengono più pubblicati sulla gazzetta, è ormai diventato il punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati. Un in bocca al lupo a tutti voi dello staff e speriamo che FutsalMania duri negli anni e diventi sempre più grande. Un saluto a tutti i lettori!".

Ufficio Stampa Torre-Pino Spinazzola
Carlo De Sandoli

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