Ferramati Fasano, Massa punta l’Acireale: «Siamo pronti»

Venerdì, 14 Maggio 2010
L’italo-argentino alla vigilia della partita dell’anno: «Rinuncerei a tutti i miei gol pur di andare in A2». I biancazzurri partono dal 2-2 maturato al PalaVolcan. Squadre al completo. Rientrano dalla squalifica i due portieri La Rocca e Barravecchia


La Ferramati Fasano si prepara all’appuntamento con la storia. Domani pomeriggio la squadra guidata da Chiaffarato scenderà in campo al “Salvemini” per affrontare l’Acireale nella gara di ritorno della finale play off. Una sfida che dirà chi, tra biancazzurri e granata, disputerà il prossimo campionato di A2. Sia per la società del presidente Olive che per quella siciliana si tratterebbe della prima partecipazione in assoluto alla seconda serie nazionale.

I sorrisi stampati sui volti di Massa e compagni raccontano più di tante parole lo stato d’animo in casa Ferramati alla vigilia del match che vale una stagione. «Siamo pronti, così come lo eravamo le altre volte – ha detto l’italo-argentino al termine della seduta di rifinitura -. Conosciamo ormai bene i nostri avversari. Sono molto forti e sabato scorso ci hanno fatto soffrire, ma di banchi di prova ne abbiamo superati parecchi nel corso di questa annata. Abbiamo la fortuna di giocare di fronte al nostro pubblico che certamente ci sosterrà fino alla fine. Non possiamo che dare il massimo».

Lucas Massa, un gregario col vizio del gol. Uno sempre pronto ad ammazzarsi di fatica senza disonorare il suo numero di maglia, il nove. Il numero dei grandi attaccanti, da quelli più conosciuti del calcio a undici a quelli meno osannati del futsal. In questa stagione l’universale di Buenos Aires ha realizzato ventinove reti tra campionato e coppa. Facile pensare che un giocatore tenga anche alle statistiche. Gli chiediamo quindi se gli farebbe piacere arrivare alla cifra tonda. Bene, dalla risposta si intuisce quanta determinazione covi sotto la pelle. «Rinuncerei a tutti i miei gol per l’A2 – replica secco -. Certo, sarei felicissimo se domani segnassi e magari fosse una rete decisiva. Ma è una cosa che passa in secondo piano».

Flash back alla gara di sabato. Un pareggio strappato con le unghie e con i denti nella bolgia del PalaVolcan. «Abbiamo senza dubbio disputato una buona partita – spiega -. In particolare un ottimo primo tempo, nel quale siamo passati in vantaggio creando più occasioni di loro. Nella ripresa, dopo il pareggio di Daga, siamo andati in difficoltà riuscendo comunque a contenerli».

Infine, da giornalista sportivo qual è, si congeda con una frase. « Un famoso allenatore di calcio argentino (Carlos Bianchi, ndr) una volta ha detto che le finali non si giocano, si vincono». Citazione più che calzante, visto che si parte dal 2-2 dell’andata e i gol segnati in trasferta non valgono doppio. In caso di parità dopo i primi quaranta minuti si andrebbe dunque ai supplementari ed eventualmente ai rigori. Formazioni al completo. Rientrano dalla squalifica i due portieri La Rocca e Barravecchia. Calcio d’inizio alle 16.



Valerio Fiume – ufficio stampa Ferramati Biancazzurro
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