Menu
A tu per tu con... Nicola Anastasia

Adelfia: intervista al laterale barese, ex “I Metropolitani”...
Nicola Anastasia è uno dei tanti volti nuovi entrati a far parte dell’Adelfia in Movimento in questa stagione. A 33 anni vanta moltissimi anni di militanza come calciatore di calcio a 5. Una vera e propria propensione naturale se si considera che è da ben dieci anni che dedica tempo ed energie ad uno sport come questo, avendo avuto esperienze nel calcio a 11 solo con gli allievi e i giovanissimi. Dopo una stagione importante ne “I Metropolitani” di Carbonara, conclusasi con un decoroso quarto posto e l’accesso ai play-off persi poi in semifinale, è pronto ora a dare il suo contributo all’Adelfia in Movimento per raggiungere l’obbiettivo stagionale della salvezza.
Cosa ne pensi del campionato di quest’anno?
È un campionato piuttosto equilibrato con squadre più o meno di pari livello e dove non si è ancora vista una squadra che primeggia sulle altre.
Cosa ne pensi della stagione fin qui disputata nel campionato di C1 dall’Adelfia in Movimento?
Abbiamo avuto sin qui una serie di problemi partendo leggermente in ritardo rispetto alle altre squadre, poi è arrivato il cambio dell’allenatore, poi ancora gli infortuni e una serie di episodi sfortunati ci hanno fatto sicuramente perdere del tempo.
Secondo te la posizione in classifica rispecchia il vero valore della squadra?
Sicuramente no. Almeno un paio di vittorie in più le avremmo potute tranquillamente ottenere, però c’è ancora tempo per recuperare e noi ci crediamo.
Hai vissuto sia l’Adelfia con l’allenatore Mattia Fumai che quella attuale con Aldo Capozza. Cosa ne pensi?
Erano due cose differenti. Mattia sicuramente riusciva a caricarti dal punto di vista motivazionale grazie al suo carattere e al suo modo di instaurare un rapporto paritario con i giocatori. Questo poteva essere un bene e un male allo stesso tempo, in quanto poteva portare dei dissapori. Aldo Capozza è sicuramente molto più preparato e molto più attento non soltanto all’aspetto tattico, ma anche a quello fisico.
Secondo te è stato giusto esonerare Mattia Fumai dopo solo quattro giornate?
Sul momento magari non ero d’accordo perché mi trovavo bene con lui e mi ero anche affezionato avendolo avuto già come allenatore cinque anni fa. Comunque il nuovo mister si sta facendo voler bene.
Com’è giocare in squadra con tuo fratello Marco?
Abbiamo quasi sempre giocato insieme in tornei e partitelle varie, ma è la prima volta che giochiamo insieme a calcio a 5 ed è strano. È da Agosto che cerco di dargli dei consigli partendo comunque dal presupposto che secondo me il suo ruolo è quello di centrale difensivo e non di pivot, avendo una visione migliore da dietro e non da ultimo uomo.
Che ne pensi della società?
È una bella società molto più vicina e presente di molte altre.
Secondo te quale sarà l’epilogo del campionato per l’Adelfia?
Realisticamente parlando credo e mi auguro che, dopo aver disputato i play-out, riusciremo a salvarci.
Simona Marzano (addetta stampa Adelfia in Movimento Calcio a 5)