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Real Foggia, è un derby troppo amaro!

Il gol di Moffa recupera l’iniziale svantaggio, ma nel finale i calcettisti di mister Costantino cedono ai “cugini” della Fovea per 2-1. Tante le recriminazioni per i rossoneri.
Il futsal a volte è questione di episodi, di insignificanti centimetri anche. Perché un pallone, se invece di terminare la propria corsa sul palo finisse qualche centimetro più in là, in quell’angolo basso della rete, una giornata amara si trasformerebbe in una giornata agrodolce. E invece di tornare a casa a mani vuote, si porterebbe in cascina un punto importante, per il morale e per la classifica. Ma l’epilogo del derby di Capitanata, giunto alla quarta replica stagionale dopo i due turni di coppa Puglia e la gara d’andata, è purtroppo un altro, e racconta di un Real in piena emergenza-formazione, ma che ha saputo tenere testa al buon livello tecnico dei cugini della Fovea, sfoderando una bella prestazione caparbia. Che arresta la sua rincorsa al pareggio sul palo colpito a tre minuti dalla fine da Massimo Valente, su cui cala il sipario del derby foggiano, consegnando la vittoria e i tre punti alla Fovea. La zona play-off, così, si allontana di nuovo a quattro punti, e si fa di nuovo in salita per il Real Foggia, a partire da sabato prossimo: sul sintetico della Parrocchia di “Santo Spirito”, difatti, scenderà la Villeneuve Barletta, ancora in lizza per il titolo finale.
LA CRONACA – Il quarto derby stagionale parte subito in quinta: passano solo due minuti dall’inizio della gara ed è Valente a scuotere il match, con un gran tiro da fuori che finisce di poco fuori; non si fa attendere la risposta della Fovea, che affida il primo squillo di tromba a capitan Di Chiara, che trova l’opposizione pronta di Padalino. I padroni di casa sembrano subito squadra più esperta, e difatti con grande cinismo, al primo vero affondo passano in vantaggio. E’ Salemme a ricevere palla, a girarsi sul suo difensore e battere Padalino in uscita. Poco male, la gara è appena cominciata e i calcettisti di mister Costantino non chinano la testa e reagiscono con un tiro di Ronzino, deviato in corner da Cetta, per poi sfiorare letteralmente il gol con Spagnoli, che appostato in solitaria sul secondo palo, non trova l’impatto col pallone. Fortunatamente per il Real, pochi secondi dopo Garofalo imita il numero dieci foggiano, e al ventesimo, si può finalmente gioire..come la quiete dopo la tempesta: capitan Mazzola lascia partire un tiro dalla distanza, che, ribattuto da Cetta, finisce sui piedi di Moffa, che replica il tiro del suo capitano, lasciando finire questa volta la palla in rete. Uno a uno e palla al centro, ma da qui, fino alla fine del primo tempo, si vedrà poco Real in attacco: i calcettisti di mister Costantino, difatti, accusano un po’ la stanchezza e abbassano progressivamente il baricentro, esponendosi agli attacchi della Fovea, che colpisce due legni, prima con Spagnolo, e poi con un delizioso pallonetto di Salemme. I minuti finali sono concitati, ma il risultato non cambia: è il pari ad accogliere le due squadre nello spogliatoio alla fine del primo tempo.
La seconda frazione comincia nuovamente col piede sull’acceleratore. Moffa va vicinissimo al gol, non riuscendo a trovare il tap-in giusto; Roma non fa tardare la replica della Fovea, trovando sulla sua strada però un super Padalino, che si oppone con reattività. La gara, da qui, diventa molto agonistica, lasciando poco spazio a nitide occasioni da rete. Bisognerà attendere, dunque, fino al quindicesimo per rivedere De Luca spaventare Cetta con un gran tiro da fuori: l’occasione, però, ha l’effetto di risvegliare gli attacchi della Fovea, che si rendono subito pericolosi nuovamente con Di Chiara, che dopo una percussione personale coglie il palo esterno, e con Piscopo, che da due passi trova la puntuale risposta di Padalino. Ancora i legni, poco più tardi, si renderanno protagonisti, ricacciando in gola la gioia prima a Di Giulio, e poi per par-condicio anche a Luigi Valente. Comincia, così, ad aleggiare nell’aria la sensazione che sarà un episodio a sbloccare questo accesissimo derby. E la sensazione diventa presto realtà, e si materializza nel cartellino rosso rifilato a Ronzino, reo di un’eccessiva reazione nei confronti del direttore di gara. Due minuti di inferiorità numerica attendono ora capitan Mazzola e compagni, ma, in realtà, ne basta uno solo ai cugini della Fovea per sfruttare l’occasione: è Garofalo a portare in vantaggio i suoi, lasciando partire un tiro che si insacca sotto l’incrocio, imparabile per Padalino. E torniamo, così, da dove avevamo cominciato. Mancano tre minuti alla fine, e il Real ci crede ancora, ma dovrà arrendersi anche alla sfortuna, che fa terminare sul palo la corsa del gran tiro da fuori di Massimo Valente. Cala il sipario sul quarto derby stagionale, che sicuramente avrebbe meritato un epilogo diverso per i calcettisti di mister Costantino. Ma non c’è tempo per fermarsi a recriminare, la corsa continua. Obiettivo Villeneuve Barletta.
Ufficio Stampa A.s.d. Real Foggia – Claudia Di Dio