Capurso, “Puniti nel finale da una ingenuità”

Martedì, 23 Febbraio 2010

BISCEGLIE – Il pareggio di Noro a soli tre secondi dalla sirena brucia ancora in casa Bisceglie C5, ma a bocce ferme l’analisi del mister Leopoldo Capurso è onesta quanto secca, dopo il 4-4 interno con l’Atiesse. “Abbiamo giocato un buon futsal – commenta il tecnico biscegliese – raggiungendo per ben due volte il doppio vantaggio. Abbiamo sofferto molto la scelta da parte di Petruso di utilizzare Tiago Rodrigues come quinto di movimento per gran parte della gara. Nonostante questa scelta tattica da parte sarda noi abbiamo tenuto bene, realizzando anche delle reti di splendida fattura. Purtroppo nell’arco di dieci secondi tutto si è capovolto, prima Rodolpho coglie il palo, poi su loro possesso commettiamo una grande ingenuità con un passaggio filtrante in zona centrale che ci è costato due punti. Grande rammarico da parte nostra, ma l’Atiesse non ha rubato nulla”. Capurso che ha cominciato la gara con una grossa sorpresa, Dibenedetto titolare al posto di Laion, “Ho optato per Dibenedetto – continua Capurso – poichè in settimana Antonio l’ho visto tonico e concentrato. C’è da considerare che Laion viene da un periodo di leggero calo e con questa scelta ho voluto far capire che bisogna lavorare duro per ottenere una certa posizione”. Capitolo finale totalmente incentrato sulla terza espulsione in carriera rimediata dall’allenatore pugliese sabato scorso. Un rosso che lo stesso Capurso ritiene a dir poco assurda, “La mia espulsione è frutto dell’arroganza di un arbitro, che ha sbagliato quasi tutto in gara e che in maniera spocchiosa ha ritenuto di essere nel giusto a prescindere. Il Signor Sperati ha dapprima ammonito ingiustamente Pereira per un fallo di mano, che solo lui ha visto e in un secondo momento espulso me poiché reo di essermi arrabbiato con un mio calcettista, Nicolodi, per aver commesso un ingenuo fallo con conseguente tiro libero per gli avversari. Sicuramente la mia reazione è stata plateale, ma fatico a trovare le motivazioni di una mia cattiva condotta. In definitiva due episodi, che rivisti in Tv rendono evidente quanto insufficiente la prova di questo direttore di gara. Mi auguro che questo tipo di conduzioni si vedano sempre meno sui parquet italiani e che Lastrucci sappia prendere le giuste contromisure”.

Ufficio Stampa S.S. Bisceglie Calcio a 5

Gianluca Valente

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