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Real Foggia, sonora dèbacle dei rossoneri in quel di Canosa

Il risultato non lascia appello ai rossoneri, apparsi del tutto spenti e senza spunti, sconfitti 7-0 dall’Atletico Canosa. Sabato prossimo il Real riceve la visita del Garganus...
Strana l’atmosfera che si respira all’interno della struttura canosina, dove regna lo sgomento per la prematura perdita del massaggiatore Gino Forte: alla famiglia e a tutta la società dell’Atletico Canosa va il cordoglio dell’intera compagine del Real Foggia. Ma nessun appello attende i rossoneri: è questo il buio panorama che si staglia dinanzi agli occhi dei calcettisti del Real Foggia, usciti con le ossa rotte dalla gara contro l’Atletico Canosa, che si impone con il netto risultato di 7-0. Una gara che ha visto i foggiani del tutto spenti e mai in gara, privi di effettivi spunti per pungere i coriacei padroni di casa. A rendere il tutto ancora più nero..che rosso..ci si mette anche la Nova Vigiliensis, che battendo senza affanni la Vigor Barletta, si riprende il sesto posto, guadagnato da Mazzola e compagni appena sette giorni fa, proprio nello scontro diretto con i ragazzi di mister Cortellino. E le due formazioni sembrano ancora legate da un filo invisibile: sabato prossimo scenderà in Capitanata la “sorpresa” Garganus, che attualmente occupa l’ultimo posto disponibile per i playoff. Di un eventuale vittoria dei foggiani, che devono necessariamente fermare i garganici per poter sperare ancora di raggiungere il treno-playoff, potrebbe approfittarne ancora una volta la Nova Vigilensis, distante di soli tre punti dal Garganus. In tre per un posto, dunque: al campo l’ardua sentenza.
LA CRONACA – Alle ore 16.01, puntuale come un orologio svizzero, il sig. Michele Bruno della sezione di Molfetta dà il via all’incontro. E le prime battute tutto sembrano anticipare, ma non il tracollo che attenderà poi i rossoneri, che partono col piede giusto, quello di De Luca, che scalda i motori con un tiro da fuori, su cui trova pronto Gallo. AL primo vero affondo, però, i padroni di casa passano in vantaggio, con una ripartenza di Di Nunno, che mette un pallone in mezzo su cui arriva la beffarda deviazione di Moffa, che butta la palla nella propria rete. Ancora Di Nunno potrebbe subito incrementare il vantaggio per i suoi, ma cicca clamorosamente il gol. La reazione del Real è in un tiro di Crudele, che viene respinto da Gallo in uscita, ma è solo un fuoco di paglia, perché al decimo l’Atletico raddoppia grazie a Suriano, lesto a intercettare una manovra poco prudente da parte della retroguardia foggiana e a battere Maizzi; a questo punto ci prova ora Marino ad accorciare le distanze, ma la difesa di casa sbroglia. La gara, però, lentamente volge a favore dell’Atletico, che affonda definitivamente il colpo, e si porta sul 5-0 al termine del primo tempo, con Caputo e Di Nunno, direttamente su calcio di punizione. E l’inizio della seconda frazione non va molto meglio, il Real non riesce a invertire la distruttiva “marcia indietro” e subisce subito il gol del 6-0, ancora con Caputo. La gara ormai non ha più molto da dire, diventa un tiro al bersaglio con Padalino che, subentrato al posto di Maizzi, difende bene la propria porta, evitando un passivo ancora più pesante, e con Marino, dall’altra parte, che impensierisce più volte Gallo, abile a chiudere tutti gli spazi, e a negare il gol della bandiera ai foggiani. Di mezzo, c’è l’espulsione di Crudele, che perde platealmente il senno, e che per questo dovrà saltare l’importante gara contro il Garganus, e il settimo gol di capitan La Pia, che in ripartenza non esita a battere Maizzi. Una gara da dimenticare, insomma, e da fare in fretta. Sabato prossimo c’è il Garganus, e o si è fuori o si è dentro. Non c’è più tempo per i passi falsi.
Ufficio Stampa A.s.d. Real Foggia – Claudia Di Dio