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Nova Vigiliensis, meglio non fidarsi

«Queste sono le partite che temo di più perché noi abbiamo tutto da perdere e loro hanno tutto da guadagnare». Parole e musica di Alessandro Prete alla vigilia dell’impegno casalingo con la Vigor Barletta. E guardando la classifica, si capisce subito cosa intenda dire il presidente. L’avversario di turno è ultimo a quota zero e con una differenza reti di -64. D’accordo, sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma pensare di avere i tre punti già in tasca sarebbe un grave errore.
Se è vero infatti che i biancorossi difficilmente potranno migliorare la propria posizione (la Drion, penultima, ha sette lunghezze di vantaggio), è vero pure che non vogliono restare al palo fino al termine del campionato. E la consapevolezza di essere forse inferiori agli altri quintetti non fa certo venir meno il loro orgoglio, il loro desiderio di arrivare in fondo con dignità.
Meglio non fidarsi, dunque. Anche perché la Nova Vigiliensis ha vissuto una situazione analoga due anni orsono. «Nella stagione 2007-2008 – ricorda ancora Prete – noi eravamo nelle stesse condizioni della Vigor Barletta attuale. Eppure fermammo sul pari due squadre in lotta per i playoff, uno delle quali pagò poi a caro prezzo il mezzo passo falso sul nostro campo, non riuscendo ad arrivare tra le prime cinque».
Il messaggio è chiaro: bisogna stare in guardia per non andare incontro a spiacevoli sorprese. Le motivazioni, del resto, non dovrebbero mancare in casa giallorossa e provengono soprattutto dalla rocambolesca sconfitta rimediata a Foggia sabato scorso. Se i ragazzi di mister Cortellino sapranno trasformare in rabbia agonistica la delusione per quella beffa atroce, i barlettani non avranno davvero scampo. In caso contrario… no, meglio non pensarci.