Nova Vigiliensis, qual'è il male oscuro?

Lunedì, 21 Dicembre 2009
I giallorossi tengono botta per metà gara, ma mollano alla distanza. La Fovea ringrazia e vince in scioltezza (9-5)...

È sempre la stessa storia: la Nova Vigiliensis incassa i complimenti degli avversari, gli avversari incassano i punti della Nova Vigiliensis. Ormai l’inconsistenza dei giallorossi lontano da casa non fa più notizia. Magari giocano bene, magari mettono in difficoltà la capolista di turno (è accaduto a Foggia come a Canosa e a Margherita), ma alla fine il risultato non cambia.

E così ci ritroviamo ancora una volta a chiederci cosa non abbia funzionato, quale sia il male oscuro di questa squadra, visto che le potenzialità per far bene le ha tutte, almeno sul piano tecnico-tattico. In quasi due campionati e mezzo tanti progressi sono stati compiuti, tanti tabù sono caduti. Eppure manca ancora qualcosa. Mancano gli exploit in trasferta, a meno che non si vogliano considerare tali le due vittorie sul campo della Vigor Barletta; manca la continuità di rendimento; manca, in sostanza, il definitivo salto di qualità.

Un altro anno se ne va, lasciando in eredità molti rimpianti, qualche soddisfazione e una classifica che sa di poco. Salinis e Fovea sono lontanissime, Villeneuve Barletta e Atletico Canosa pure. Persino il Garganus, che a Bisceglie le ha buscate di brutto soltanto una settimana fa, è riuscito a ristabilire le distanze. Non resta che aggrapparsi al 2010 e a un calendario che, nel girone di ritorno, dovrebbe favorire la risalita. Intanto godiamoci le feste, nella speranza che Babbo Natale porti in dono l’unica cosa di cui si sente davvero il bisogno: una mentalità vincente.

Che dire della partita di Foggia? La Nova Vigiliensis piace nel primo tempo, almeno finché Todisco (2’ e 15’) e Ferrante (20’) ribattono colpo su colpo ai vari Roma (1’), Garofalo (6’ e 16’) e Piscopo (18’). Una rete di Rondinella (23’) chiude la frazione sul 5-3, punteggio che sarebbe comunque recuperabile se Racanati e compagni tirassero fuori gli attributi nella ripresa. Invece gli attributi rimangono al caldo negli spogliatoi e la Fovea dilaga ben presto con Salemme (4’ e 14’), Roma (10’) e Rondinella (17’). A nulla servono la terza marcatura personale di Todisco (16’) e la prima stagionale di D’Addato (22’). Finisce 9-5. Arrivederci all’anno nuovo.


FOVEA - NOVA VIGILIENSIS 9-5
FOVEA: Pompilio, Guerra, Spagnuolo, Salemme, Banno, Piscopo, Di Chiara, Garofalo, Rondinella, Roma, Di Giulio, Antenozio. All. Galano.
NOVA VIGILIENSIS: Racanati, Cortellino, Di Pinto, Mastroviti, Cangelli, D’Addato, Todisco, Di Benedetto, Tritto, Ferrante, Minervini, Ferrucci. All. Cortellino.
ARBITRO: Miraglia di Bari.
RETI: 1’ pt e 10’ st Roma; 2’ pt, 15’ pt e 16’ st Todisco; 6’ pt e 16’ pt Garofalo; 18’ pt Piscopo; 20’ pt Ferrante; 23’ pt e 17’ st Rondinella; 4’ st e 14’ st Salemme; 22’ st D’Addato.
AMMONITI: Racanati, Piscopo, Spagnuolo.
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