Nova Vigiliensis, un Garganus da scalare

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Venerdì, 11 Dicembre 2009
Giallorossi chiamati a una prova d’orgoglio. Contro i foggiani è vitato sbagliare...

Mentre Salinis, Fovea e Atletico Canosa sembrano disputare un torneo a parte, la Nova Vigiliensis deve accontentarsi della lotta per le posizioni di rincalzo. Al momento l’obiettivo realistico consiste nella risalita di una graduatoria che la vede ben lontana non soltanto dalle tre capolista, ma anche da squadre rivelazione quali Villeneuve Barletta e Garganus.

Proprio quest’ultima arriverà domani a Bisceglie, forte dei suoi 12 punti e di un morale decisamente elevato. A renderlo tale è il filotto di tre vittorie da cui è reduce, che lo ha catapultato nel bel mezzo della zona playoff. Con rispetto parlando, non se lo aspettava davvero nessuno. Ora bisogna capire se questo risultato a sorpresa sia frutto di un lavoro eccellente o di un calendario favorevole.
Probabilmente un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Dando un’occhiata alle formazioni sconfitte dai dauni, ci si rende infatti conto che solo il Real Foggia rappresenta una vittima illustre, sebbene il suo rendimento sia stato sin qui deludente. Prevedibili, invece, i successi casalinghi su Vigor Bisceglie e Drion, come pure quello in trasferta sul fanalino di coda Vigor Barletta. Ciò non toglie che si tratti di un collettivo che ha compiuto diversi progressi rispetto alla passata stagione. Quanto basta per farne un avversario temibile.

Temibile soprattutto per la Nova Vigiliensis attuale, team in grado di passare con rapidità dall’entusiasmo allo sconforto, da una possibile impresa a una cocente delusione. Le rocambolesche cadute di Andria e Canosa ne sono la prova, ma devono anche servire da monito. La speranza, insomma, è che i giallorossi abbiano imparato la lezione. Anzi, le lezioni. Se così non fosse, persino il Garganus, al pari della classifica, assumerebbe le sembianze di una montagna da scalare. E non certo per via del suo nome.
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